Sia il linguaggio, sia il modo di pensare l’indulgenza vanno cambiati
La “pena temporale” è una condizione esistenziale inevitabile che non va scontata, ma va assunta e attraversata.
Dobbiamo recuperare un senso diverso della colpa, nella direzione indicata da S. Agostino.
Esprimere teologicamente in modo più adeguato l'evento vissuto da Paolo consegue e rilancia il dialogo profondo con la Parola di Dio, con gli ebrei e con gli altri cristiani
Se il peccatore non sentisse qualcuno che lo ama non avrebbe motivo di pentirsi.
Quando pecchiamo rifiutiamo di essere amati infinitamente da Lui e andiamo a cercare la nostra pienezza di vita da soli mancando il bersaglio
Davanti alla collana di perle costruita dalla teologia della "deep incarnation", è necessario chiedersi se non sfumino l'unicità di Cristo e la divinità di Dio...
La parola più abusata e stravolta del vocabolario, ma anche la più radicale e globale.
La teologia della "deep incarnation" e il suo radicamento nella tradizione dei Padri della Chiesa
Uno dei testi più densi, potenti e difficili che è una sintesi del mistero di amore che è Dio stesso.
Un piccolo catechismo, una trentina di parole chiave di questo anno giubilare: iniziamo proprio da 'giubileo'
Se l'incarnazione di Dio è veramente "profonda", allora tale sarà anche la resurrezione, coinvolgendo tutti nell'orizzonte salvifico di Dio
L'uomo si rialza, riparte, riprende il cammino, perchè è calamitato verso una realizzazione piena della sua vita e della sua storia personale, fatta di relazioni e di affetti.
Mentre attorno a noi sembrano prevalere discorsi di morte e violenza, la nascita del Dio Bambino — quel bambino vulnerabile che siamo stati tutti — sia occasione per discorsi di vita e di relazione
In un tempo di terza guerra mondiale a pezzi e di crisi della democrazia, il rilancio degli organismi di partecipazione risulterà una scelta ecclesiale profetica?
Qualche appunto di lettura sull’ultimo piccolo e prezioso libro di Angelo Casati, "Sconfinamenti"
Il tempo di Natale è un'occasione propizia anche per conoscere meglio la corrente teologica della "deep incarnation"
La speranza non è fuga, ma è responsabilità verso l’oggi e il domani, che per il cristiano è apertura sull’eterno. Il nostro secolo di questa misura di speranza ha urgente bisogno
Una introduzione e un invito alla lettura dell'ultima enciclica di Papa Francesco "Dilexit nos"
Per l'esito del cammino sinodale italiano non sarà indifferente comprendere e scegliere quale stile di missione può e deve caratterizzare la Chiesa italiana
Riflessione sull’Avvento quale compimento di un infinito che si dischiude nell’umanità in grado di restare umana
Dove sei? Domanda di Dio all’uomo, dell’uomo a Dio. E la risposta di Maria, che alcuni versi di Mariangela Gualtieri illuminano di luce
Da una conferenza sulla Dottrina Sociale della Chiesa e il carisma di San Giovanni Bosco sorgono alcune domande che interpellano ogni donna e uomo di buona volontà
Qualche nota di lettura su un libro di Assunta Steccanella che tratta dei ‘segni dei tempi’, per vivere da cristiani incarnati nella storia
Verso il Giubileo: la speranza per il qui e ora domanda sforzo e attenzione, disponibilità e apertura
Alcuni brevi note su un recente libro che tratta del mistero dell'alleanza tra uomo e donna, tra persona e Dio, tra Cristo e la Chiesa
Appunti esistenziali sui sette libri biblici di letteratura sapienziale: è l’ultimo libro di Giuliano Zanchi, edito da Vita e Pensiero
Dignità e responsabilità di Giuseppe Piva (Il Pellegrino, 2024) è una proposta spirituale da fare a tutti, non solo agli accompagnatori spirituali e alle persone omoaffettive, per liberarsi di tutto ciò che appesantisce il cuore ed è di ostacolo nella scoperta dell’amore di Dio.
Si può anche accettare la compagnia di Dio, più difficile però è accettare quella delle persone. Infatti, si sa che Gesù frequentava "cattive compagnie".
Il Papa chiude il Sinodo ricordando la «mistica delle periferie»: proviamo a capire quale ispirazione trarre da queste citazioni e, soprattutto, da una grande e profetica donna del Novecento.
Con la pubblicazione dell’enciclica “Dilexit nos” torna d'attualità una riflessione sul rapporto tra papa Francesco e la devozione al Sacro Cuore pubblicata su "Il Foglio" il 9 aprile 2014.
Oltre la parrocchia territoriale: in un tempo di mobilità e fatiche diffuse, proviamo a valorizzare la relazionalità, come ‘luogo teologico’ per vite buone e rivelazioni del Mistero.
"Un breve ricordo della persona e del teologo appena entrato nella luce del Signore" in comunione con il "cordoglio di tutti coloro che ne ammiravano la forza e la dirittura" (A.Grillo)
Nella Chiesa si comincia a cogliere come segno dei tempi la necessità di guardare più ai contenuti teologici che al metodo per esprimerli?
Gli Atti degli Apostoli possono essere ancora oggi una guida per l'ineludibile rinnovamento della vita parrocchiale?
Il taglio dell’omelia, forse, voleva essere ironico e iperbolico, ma a una lettura attenta qualcosa non torna
Alcune indicazioni pratiche per il prossimo fine settimana
Baciarlo, lasciarsi baciare, baciarsi, lasciando che le “tastiere” dei sensi lascino risuonare «nitide melodie d’altrove»
Il rinnovamento della cultura cattolica non può che passare da un approccio discepolare, discente nei confronti degli altri e dell’Altro che in essi sussurra
Proviamo a sospendere per un anno la faticosa macchina della catechesi per i bambini, per pensare a nuove vie di formazione
"Furiosa" o "negativa", "positiva" o "pensante", la laicità è ancora oggi un tema importante e rilevante per la cultura occidentale e per le chiese cristiane.
Anche chi ha visitato e vissuto Medjugorje come pellegrino, volontario e accompagnatore può pretendere maggiore chiarezza teologica e spirituale dal Dicastero per la Dottrina della Fede
"Là dove Dio è rivoluzionario, il diavolo appare fissista": qualche nota di lettura su una preziosa raccolta di saggi di Michel de Certeau
Compagnia, affiancamento, accompagnamento: non sono termini equivalenti dal punto di vista teologico e pastorale, soprattutto in riferimento alla dignità e all'autonomia del mondo adulto
In un tempo di smarrimento, la forza del messaggio di Francesco è anche in questo: c’è una dimensione umana che può trovare ospitalità nel mistero di Dio.
Il dibattito innescato da Vito Mancuso sulle parole del vescovo Repole forse richiede teologicamente un aggiornamento, un riconoscimento e un incontro...
La bella e lunga intervista rilasciata su SettimanaNews dal teologo sinodale è stata l'input per immaginare un confronto a tutto campo sul futuro sinodale della Chiesa
Il dibattito di questi giorni ha riguardato la necessità di Gesù Cristo per la Salvezza, ma né Repole né Mancuso ne hanno dato una definizione, mentre è proprio ciò che si intende per "Salvezza" a svuotare le chiese oggi.
Dal "solo Gesù salva" del vescovo Repole al "meno cristianesimo più spiritualità" del pensatore Mancuso: e fu così che si arroventò anche il clima teologico italiano...
Una lettera del Papa che ribadisce il grande valore delle parole umane nel cammino della vita, con un auspicio formativo per laici e religiosi
Certe proposte di riforma ecclesiale, suggerite per i lavori del Sinodo 2024, possono veramente avviare processi di "declericalizzazione" dell'autorità ecclesiale?
Nell’"Instrumentum laboris" per il Sinodo 2024 si può trovare ancora qualche gradevole sorpresa, al netto delle prevedibili e annunciate delusioni
La figura della Maddalena è molto popolare, ma anche molto travisata. Anche perché è difficile accettare che una donna sia "apostola degli apostoli"
Passeggiare verso un’anonima casa di Amsterdam, per riscoprire la forza delle parole e della vita di una grande donna del Novecento
E se la misericordia fosse la traduzione teologica della categoria scientifica e filosofica della complessità?
L'intervista al cardinal Ruini ha fatto rumore per il tentato «complotto» di Scalfaro per far cadere Berlusconi. Ma l'ex presidente della Cei dice anche altro...
Se prendessimo sul serio la ricaduta pastorale dell'uso della categoria di complessità, molte questioni ecclesiali attuali potrebbero essere vissute con minor virulenza...
L'omofobia ferisce e provoca dolore, ma molti cristiani non sembrano rendersene conto. Giugno è un mese che ci riporta l'attenzione su questa forma di odio.
Se il peccatore non sentisse qualcuno che lo ama non avrebbe motivo di pentirsi, continuerebbe nella sua durezza del cuore, senza poter percepire il dolore del male commesso.