In un tempo di smarrimento, la forza del messaggio di Francesco è anche in questo: c’è una dimensione umana che può trovare ospitalità nel mistero di Dio.
Il dibattito innescato da Vito Mancuso sulle parole del vescovo Repole forse richiede teologicamente un aggiornamento, un riconoscimento e un incontro...
La bella e lunga intervista rilasciata su SettimanaNews dal teologo sinodale è stata l'input per immaginare un confronto a tutto campo sul futuro sinodale della Chiesa
Il dibattito di questi giorni ha riguardato la necessità di Gesù Cristo per la Salvezza, ma né Repole né Mancuso ne hanno dato una definizione, mentre è proprio ciò che si intende per "Salvezza" a svuotare le chiese oggi.
Dal "solo Gesù salva" del vescovo Repole al "meno cristianesimo più spiritualità" del pensatore Mancuso: e fu così che si arroventò anche il clima teologico italiano...
Una lettera del Papa che ribadisce il grande valore delle parole umane nel cammino della vita, con un auspicio formativo per laici e religiosi
Certe proposte di riforma ecclesiale, suggerite per i lavori del Sinodo 2024, possono veramente avviare processi di "declericalizzazione" dell'autorità ecclesiale?
Nell’"Instrumentum laboris" per il Sinodo 2024 si può trovare ancora qualche gradevole sorpresa, al netto delle prevedibili e annunciate delusioni
La figura della Maddalena è molto popolare, ma anche molto travisata. Anche perché è difficile accettare che una donna sia "apostola degli apostoli"
Passeggiare verso un’anonima casa di Amsterdam, per riscoprire la forza delle parole e della vita di una grande donna del Novecento
E se la misericordia fosse la traduzione teologica della categoria scientifica e filosofica della complessità?
L'intervista al cardinal Ruini ha fatto rumore per il tentato «complotto» di Scalfaro per far cadere Berlusconi. Ma l'ex presidente della Cei dice anche altro...
Se prendessimo sul serio la ricaduta pastorale dell'uso della categoria di complessità, molte questioni ecclesiali attuali potrebbero essere vissute con minor virulenza...
L'omofobia ferisce e provoca dolore, ma molti cristiani non sembrano rendersene conto. Giugno è un mese che ci riporta l'attenzione su questa forma di odio.
Se il peccatore non sentisse qualcuno che lo ama non avrebbe motivo di pentirsi, continuerebbe nella sua durezza del cuore, senza poter percepire il dolore del male commesso.
Dopo Pentecoste ricomincia il tempo ordinario: potrà essere utile sospendere per un periodo le omelie domenicali, per ricentrarci su Parola, silenzio, preghiera, profondità spirituale
Un ambivalenza irrisolta lungo tutto il testo, che segnala una distanza concettuale tra due visioni della persona umana
Prosegue il confronto sul tema della parrocchia, indagando il rapporto tra quest'ultima e il cosiddetto "mondo"
Se Dio ci ama, perché esiste il male? Un coraggioso libro di Gilberto Borghi affronta il tema
Di fronte alla progressiva consunzione della vita cristiana nelle forme stanche che trasciniamo da anni, proviamo a cambiare prospettiva e domandarci se non sia lo Spirito a volere e ad accompagnare questa crisi (salutare?)
È uscito in questi giorni il libro di un autore di VinoNuovo - Sergio Ventura - dedicato alla visione che Francesco e la Chiesa italiana hanno del processo sinodale
Negli ultimi anni, la contaminazione diretta senza mediazione tra mondano e spirituale è indubbiamente cresciuta
Per superare le difficoltà di questo tempo bisognerebbe essere aquile, e invece siamo solo galline. Ma una strada c'è...
Il Tempo di Pasqua dà un senso nuovo ai propositi della Quaresima, non un colpo di spugna
Un prolungato silenzio di Dio è esperienza di tutti, ma sembra anche la nota dominante di questo scorcio di storia
Qualche appunto sulla raccolta di riflessioni quaresimali e pasquali del teologo ceco Tomáš Halík
Qualche nota su un recente libro sapienziale di Raphaël Buyse, con una rilettura della chiusura del vangelo di Giovanni
Nel vasto mondo della rete i cristiani sembrano caratterizzarsi più per aggressività e violenza che per misericordia e amore: è una controtestimonianza di cui è necessario essere consapevoli.
Nella festa dei bambini per eccellenza sono forse nascosti aspetti abbastanza inattesi e certamente un po' inquietanti...
Per papa Francesco, la conoscenza e l'ascolto profondi dell'altro possono veramente evitare la costruzione di una civiltà dell'"anti-fratello"
Esce in questi giorni un libretto di un autore di Vinonuovo, Sergio Di Benedetto, per sostare in meditazione con un cuore attento al nostro tempo.
Dire meglio l'evento vissuto da Paolo è il frutto e il rilancio del dialogo profondo con la Parola di Dio, gli ebrei e gli altri cristiani
Può Papa Francesco non essersi reso conto che la metafora del padre che punisce amorevolmente il figlio, proposta per tenere insieme il Dio misericordioso e il Dio punitore, crea più problemi di quelli che risolve?
Un ricovero ospedaliero e domande sulla fede, il dolore, il senso della vita che emergono e interrogano.
"Fiducia supplicans" può essere letta anche alla luce di una desacralizzazione "positiva"...
Come può il Creatore incarnarsi in un mondo tanto povero di umanità? Bonhœffer ci illumina.
Quanto coraggio ci vuole per ascoltare in silenzio con il cuore in ginocchio? Per discernere le nostre e altrui emozioni interiori? Per scegliere di uscire dai nostri labirinti e andare verso l’altrove?
Di fronte all’aumentare di violenti attacchi contro il Papa, è importante ricordare cosa Francesco ha fatto in pochi anni per la Chiesa e avere leali sentimenti di gratitudine.
Nell'ottica sinodale il "missionare" insieme consiste in una mera "chiamata alle armi dei riservisti" o nella non più rinviabile sperimentazione ai margini?
L’Avvento e il tempo di Natale con le intense meditazioni di Tomáš Halík
Se leggiamo il prete solo così è impossibile davvero realizzare quel suo ruolo di mediazione indicato già dal Concilio Vaticano II
La bellezza è la strada privilegiata per arrivare a Dio. Il secondo volume de "I vangeli festivi nell'Arte" ci aiuta a percorrerla con creatività
Consapevoli che l'Avvento ci conduce fino al Natale, “andiamo con gioia incontro al Signore” con una prospettiva di futuro: "Siamo fatti per il cielo".
Proviamo a pensare alla comunità cristiana come ispirata e indirizzata dalla relazionalità comunionale di Dio, insieme al sacerdote, e non più diretta solo dallo stesso sacerdote.
Se il livello di preparazione teologica di base del laicato italiano è in parte imbarazzante, smettiamo di pensare solo a “come” comunicare, ma proviamo ad aprire qualche libro...
Ferma l'importanza del sapere "come" relazionarsi con gli altri, quando la Chiesa comincerà ad occuparsi seriamente del sapere "cosa" dire agli altri?
La relazione di sintesi del Sinodo sulla sinodalità letta alla luce della questione giovanile
A pochi giorni dal primo "redde rationem" sinodale, proviamo ad immaginare quale sarà il contenuto del Documento di sintesi finale...
In un mondo cambiato, con numeri diversi, al prete si richiede sempre di più, come se non ci fosse il coraggio di guardare alla realtà (e all’umanità) del sacerdote.
Il papa non si limita a rispondere alle domande, ma prova a esplicitare anche la “ratio” che sta dietro ad esse.
Quale legame c'è tra il Sinodo sulla sinodalità e il compito perenne di un cristiano di incarnare il Vangelo?
Osservando le differenze tra la formulazione dei dubbi del 10 luglio e quella del 21 agosto si capiscono molte cose di come i cardinali organizzano il loro pensiero.
Provare a rileggere le aggregazioni di parrocchie secondo l’orizzonte della comunione, per ridare fiato a comunità affaticate, con un clero sempre più ridotto.
Giorgia Meloni, a Budapest, al cospetto di Orban, qualche giorno fa dice che bisogna difendere Dio. Ma quanto è cristiano un atteggiamento difensivo?
Geografie della Parola /12 (ultima): un tramonto sul lago di Tiberiade, un versetto evangelico che si fa strada come invito alla concretezza della fede, all’ammissione di smarrimento, alla responsabilità del vivere nella storia.
Nel messaggio di Mons. Moscone - vescovo di Manfredonia - per la festa della Madonna di Siponto, la risposta alla domanda provocatoria di un mio studente.
Geografie della Parola /11: passeggiare per il Carso, in compagnia di un uomo anziano, vedendo tracce di guerra, ma gustando l’ospitalità che schiude la pace
Geografie della parola /10: trovare a fatica un monumento, in una zona anonima di una grande città, e un ricordo evangelico che provoca ad andare oltre le aspettative.