La scuola non rischia di diventare l’ennesima esperienza burocratica in cui si premia chi fa più esperienze e chi più spende? E così non rinuncia al compito di offrire strumenti di emancipazione a studenti con opportunità economiche differenti?
La morte di Luca Attanasio, la storia di Domenica Cacciatore, la liberazione di Naomi Adamu, i ricordi di Gianni Gennari: questi i fatti di cronaca che, riletti alla luce delle Scritture, ci interrogano sui modi e le possibilità di immaginare diversamente la realtà quotidiana.
Come può una pagliuzza inserita nel discorso al Senato di Mario Draghi risultare per lui più ingombrante di una trave?
Nel giorno della celebrazione della conversione di San Paolo un webinar sulla valutazione scolastica diventa occasione per un ricordo particolare...
La Scuola della Parola del cardinal Martini, il servizio ospedaliero di don Marco Galante, la resurrezione come antidoto alla tristezza della morte, il nuovo periodo di didattica a distanza: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture.
Ascolto, responsabilità, pazienza, fiducia, visione, investimento, comunità: sette parole che possono guidarci nell’anno scolastico che inizia.
Nelle due grandi istituzioni adibite alla trasmissione della Tradizione resta ancora problematica la recezione da parte degli organismi centrali delle indicazioni provenienti dagli organi collegiali.
Che da adulti e con varie responsabilità si voglia puntare tutto sulla certezza di cominciare in presenza e in sicurezza, va bene; che però non si punti su cosa e su come il ricominciare a settembre abbia significato e senso per gli studenti, ciò è preoccupante.
Come spesso accade in Italia, le soluzioni ai problemi sono state già pensate e non vengono applicate...
Con una lettera ai colleghi in occasione del suo pensionamento, la prof.ssa Graziella Biondi, per 38 anni docente di Religione a Catania, saluta e ringrazia quanti il Signore ha posto sulla sua strada, facendole capire in tanti modi queste parole: “Se non ci stai tu con lui chi ci sta?”
La capacità di futuro di una nazione passa per l’impegno nell’educazione delle nuove generazioni, ma il mondo della scuola ha dovuto sopportare pressapochismo e improvvisazione.
Vi auguro che la maturità di ciascuno prescinda da questo esame, superi i crediti e i voti, persino i più alti, ma sia un percorso che avete già iniziato tra i banchi di scuola il primo anno e che continuerete ben oltre
Non si lamentano della didattica a distanza o dell’essere state chiuse in casa, ma accendono un faro e ci pongono delle domande che non possiamo non considerare, poiché vanno all’essenza della scuola e allo stesso momento la superano
La voce della CEI si è sentita forte per la sospensione delle messe con il popolo, un po' meno per la "ferita" (Mattarella) vissuta in questo tempo dalla comunità scolastica.
Vorrei che non si discutesse sulla bontà di fare o no il presepe, ma su come far sì che diventi spontaneo cercare in ciascuna identità religiosa una ricchezza.
Mi interessa , perchè mi interessate voi e voglio conoscervi.
La scuola è lo specchio moltiplicatore della società. Sia nel bene che nel male.
Il pieno diritto di giudicare definitivamente le opere e i cuori appartiene a Cristo.
Abbastanza interessato, abbastanza sveglio, ma anche abbastanza regolare. Tanto da non lasciare abbastanza tracce per farsi cogliere in qualche caratteristica che lo contraddistingua.
Se la Chiesa vuole davvero cambiare registro e prendersi a cuore la scuola italiana nella sua globalità, deve mostrare un po’ di coraggio in più.
E se posso fare una cosa che gli piace, io sono felice. Magari non conta nulla per lui e forse nemmeno per me, ma sono felice a vedere che lui gioca e si diverte con me”.
Per evitare che anche Cristo diventi solo una devozione, un’etichetta, o peggio un portafortuna e finiamo per utilizzarlo come un amuleto o come una bandiera, come un totem o come una panacea.
Il congiuntivo che sparisce anche dal linguaggio di fede indica che i miei studenti tendono a rendere reale la loro percezione soggettiva.
Ma veramente pensiamo che il motivo serio per cui la religione cattolica va insegnata nelle scuole sia per poter comprendere buona parte delle altre discipline storico artistiche letterarie?
Noi su cosa puntiamo? Su una generazione futura di furbi e fortunati?
"Provate a pensare cosa succede se tutti voi vi comportaste come Roberto o reagiste come Marco. Le relazioni sarebbero impossibili e ci sarebbe la legge della giungla, che di solito è il luogo dove vivono gli animali, non gli uomini."
Analizzare le pubblicità ci regala delle chiavi comunicative dirette e fresche che se usate con intelligenza possono davvero aprire modalità di comunicazione della fede che oggi sono poco visibili.