Io sto con Papa Francesco

Di fronte all’aumentare di violenti attacchi contro il Papa, è importante ricordare cosa Francesco ha fatto in pochi anni per la Chiesa e avere leali sentimenti di gratitudine.
18 Dicembre 2023

Sono aumentati, negli ultimi mesi, gli attacchi contro Papa Francesco. Sempre più violenti, sempre più ideologici e, allo stesso tempo, sempre più sottilmente pervasivi. Ciò che mostra, inoltre, una recrudescenza, è l’ampiezza delle ‘bocche di fuoco’ e degli ambiti da cui giungono tali attacchi: se prima erano frange rumorose ma minoritarie, scomposte, estremiste, molto schierate politicamente ma povere culturalmente, ora vanno via via crescendo i veleni provenienti da voci e settori apparentemente ‘moderati’, che, tuttavia, nella sostanza delle argomentazioni, mostrano una saldatura tra ‘indietrismo’ ecclesiale, tradizionalismo spaventato, acceso conservatorismo politico-sociale, strumentalizzazione evangelica. Si assiste, per certi versi, a una sorta di ‘apocalisse’ del dibattito, che disvela intenzioni di menti e cuori, che palesa ambizioni e frustrazioni, che conduce a impiegare in malo modo gli organi di comunicazione. Come sempre, nessuna trasmissione di notizia è fondamentalmente neutra; insistere su alcuni aspetti tacendone altri è gioco noto nell’arena della comunicazione (l’incattivita matrice populista, sempre pronta ad additare il nemico, in questi anni ha dato prova del suo mortifero ma efficace potere, come dimostra troppa televisione).

Per non rimanere nel vago: il giornale ‘moderato’ che fa passare per vittima il cardinal Burke, che da anni fomenta con vigore una esplicita fronda antipapale, fino a organizzare convegni contro il Sinodo e scrivendo la prefazione a un libretto contro il Papa mandato ai parroci (tutti particolari omessi), dimenticando quanto tutto ciò attenti all’unità della chiesa e alla funzione del cardinalato. Oppure la notizia del ‘cattivo’ Bergoglio che punisce il vescovo statunitense Strickland, tacendo sulle sue lettere pastorali antipapali, sulle sue manifestazioni apertamente politiche, su una diocesi dilaniata, sul suo sostegno antiscientifico. Il ‘carnefice’ diviene così ‘vittima’, l’incendiario diviene ‘pompiere’: giochi verbali di inconsistente onestà intellettuale che, però, seminano discordia e odio, soprattutto in persone poco misurate e poco attrezzate culturalmente, oggetto prediletto di campagne mediatiche o social che azzannano la pace e spargono finti segni nefasti di nebbie, complotti, distruzioni. Rimangono macerie, morali, intellettuali e spirituali, su cui ballano i fomentatori di discordia.
Ma ciò che stupisce riguarda anche alcuni teologi, storici del cristianesimo, giornalisti, che apparivano equilibrati nella critica o nell’apprezzamento, e che ora non perdono un istante nel sottolineare le mancanze del Papa in quell’ambito o un suo errore o una sua incertezza, passando sotto silenzio il bene che c’è e deformando la percezione della realtà.

C’è da dire che il Papa stesso ha chiesto parresia e la ridda di voci e attacchi sono parte del cammino che egli ha voluto far intraprendere alla Chiesa; anche la leggenda del ‘Bergoglio dal pugno di ferro’ è appunto priva di consistente appoggio reale, oltre i tratti del carattere di Francesco, per chi abbia un poco di conoscenza delle questioni ecclesiali almeno moderne: nessun Papa ha avuto tanti detrattori come Bergoglio (nemmeno Paolo VI), e nessuno ha tollerato tanto. Non si dimentichi che fino a non pochi anni fa venivano tolte le cattedre a teologi e ricercatori per molto meno. Un’opinione fuori posto, un’idea ‘poco ortodossa’ producevano correzioni e decreti.
La fedeltà è solo di facciata, mentre l’infedeltà pericolosa è diffusa, con l’ausilio di siti compiacenti, di pettegolezzi velenosi e truffaldini.
Ecco, l’impressione è che il Papa, che forse ha un poco deluso una certa ala progressista e al tempo stesso risulta intollerabile per un cristianesimo ultratradizionalista (delusioni anche legittime, come già scrissi), e che certamente ha commesso qualche errore (chi non ne fa?), sia ormai divenuto una sorta di ‘capro espiatorio’ per ogni cosa che non funziona come vorrebbe chi di volta in volta prende la parola e allestisce il giudizio, magari seguendo la moda che fa passare da una (sbagliata) papolatria al giudizio distruttivo senza remore.
Inoltre, mi pare che ci siano due considerazioni da fare, che ritengo utili per inquadrare meglio il tutto.

La prima è ovvia: il Papa è anziano, ha problemi di salute e, come in ogni organismo di potere, si muovono le posizioni per il futuro. Tra chi spera che ‘passata la festa, gabbato lo santo’ e chi teme il ritorno di una certa impostazione dirigista, sempre mal tollerando il Vaticano II e la sua eredità, i riposizionamenti sono naturali ed espliciti. Ma qui ci sono una mancanza di finezza, un opportunismo e una volgarità da far cadere le braccia.

La seconda: si assiste all’oblio del recente passato. Forse non ci si ricorda più cosa era la Chiesa romana fino a una dozzina anni fa, soprattutto in parte della sua gerarchia, impastata di potere e ipocrisie e scandali insabbiati, di incoerenze taciute e condanne espresse, di punizioni e costosi compromessi, di doppiopesismi concettuali e corruzioni varie, tanto da portare alla dimissioni di un pontefice… e cosa è ora la Chiesa, al di là poi dei talenti e dei limiti dei singoli papi.

Papa Francesco ha grandi meriti: ha riaffermato la centralità della misericordia, ha indetto un giubileo sul tema, ha rilanciato l’ecumenismo, ha spronato la chiesa affinchè uscisse da recinti di paura o posture politicamente militanti ed ecclesialmente divisive, ha ridato carne e umanità a molte tematiche teologico-ecclesiali – a partire dalla famiglia, dall’omosessualità, dall’accesso ai sacramenti – su cui pendeva una cappa di piombo e di falso giudizio; ha ridato spazio alla sinodalità e alla comunione ecclesiale come forme privilegiate della vita cristiana; ha posto nuovamente al centro i poveri; ha ricordato che il Vangelo e Gesù Cristo non sono né una morale né un’ideologia (si pensi alla magnifica Evangelii Gaudium); ha posto nuova luce sul tema del creato, che è un’emergenza planetaria; ha ribadito che i lontani hanno qualcosa da dire alla Chiesa; si è sforzato di concedere il primato alla pastoralità, con avversione di molti pastori; ha illuminato nuovamente la fraternità; ha deciso per un ruolo maggiore delle donne nella Chiesa; ha riordinato movimenti, gruppi e prelature personali; ha posso in essere sistemazioni liturgiche, contro gli arbitri personali e i gusti del singolo, provando a evitare che la liturgia sia mezzo per rigettare il Concilio.
Contro l’idea di una dottrina castello ‘perfetto’ di norme e regole, che tutto incasella, ma lascia fuori la vita delle persone (e l’incarnazione di Cristo), ha restituito il primato della coscienza. Agisce per la pace, in un mondo in fiamme, oltre gli equilibrismi antichi e moderni.

Certo, molto di ciò che dice il Papa tocca il portafogli e i moralismi rassicuranti su cui poggiano poteri e ideologie, e questo spiega la violenza delle reazioni, secondo le quali, in sostanza, sarebbe meglio un cristianesimo moraleggiante e innocuo che un cristianesimo vivo, che tocchi le ferite dell’umanità. Contro una fede rassicurante e quieta, Francesco ha dato spazio a inquietudini e dubbi, alla ricerca del volto di Dio; ha rianimato la profezia come modus evangelico.
Contro le buone parole che, però, nei fatti nascondono il potere nelle sue varie forme, tenta di riallineare parole e opere. Ha sopportato non tanto le critiche positive (legittime, anche opportune), ma le accuse false, le violenze verbali, i tranelli che dividono (diabolicamente, direbbe l’etimologia), reggendo a campagne mediatiche livorose, considerando che egli è il primo Papa nell’era dei social anonimi che ha dovuto anche gestire una convivenza non facile con un predecessore ritirato, ma non sempre fedele alla scelta del silenzio di comunione.

Per questo, e per altro ancora, mentre l’età avanza e la salute inciampa, voglio dire che, per quello che vale, io sono con Papa Francesco e gli sono grato per il cammino che ha fatto compiere alla chiesa, con tutte le fatiche, gli errori e le incertezze che ci sono stati. Ma il bene compiuto è di gran lunga maggiore; «dai frutti li riconoscerete». A partire dalla propria vita di fede.
Papa Francesco, ad multos annos!

77 risposte a “Io sto con Papa Francesco”

  1. Luciano Emmolo ha detto:

    Credo in Papa Francesco. Apprezzo la sua coraggiosa opera di rinnovamento della Chiesa. Lunga vita per il grande Pontefice che il Cielo ci ha mandato.

  2. Caterina Mure' ha detto:

    Papà Francesco e’ un autentico discepolo di Gesù. Ha il Vangelo come punto di riferimento.

  3. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Papa Francesco ha questo titolo perché eletto, se crediamo, con l’influsso dello Spirito Santo come accaduto nel Cenacolo. In questi giorni e per gli accadimenti che si succedono, oggi a Praga un ragazzo studente ha imbracciato un fucile e ucciso prima il padre poi in Uni.14 compagni e poi forse se stesso, l suo messaggio” odio il mondo è voglio lasciare quanto più dolore possibile” . E’ all’attivo il mercato di armi sempre più sofisticate a proseguire in una contesa che realizza cimiteri di giovani morti per una patria che li piange L’uomo di oggi sembra aver messoil cuore al riparo da soffrire per gli altri, la mente ragiona in solitario, egli diventa un essere sconosciuto a se stesso e agli altri , emerge solo ciò che gli preme avere, possedere e se non possibile, cede a odii, crudelta’ e morte.Il suadente richiamo di un Papa alla Pace intesa nel singolo come nel mondo diventato disumano, chiarisce se Egli e Apostolo di Cristo ed e ciò che conta per fedele

  4. Francesca Rubtis ha detto:

    Io non so se sono cattolica, se sono cristiana. So solamente di essere stata “pescata” dal Signore e di aver accolto il suo invito: seguimi. A questo punto mi sembra di aver come compagno di viaggio papà Francesco e non il card Burke e soci.

  5. Giuseppe Reburdo ha detto:

    Beppe REBURDO. Da pacifista e impegnato nel sociale e sulle tematiche ambientali vedo in FRANCESCO un punto di riferimento di fede e di umanità che stimola la saldatura tra coerenza individuale e scelte per la centralità della persona umana e del creato. Vi pare poco? L’analisi poi anche sulle scelte concrete deve tenere conto del degrado strutturale della Chiesa ereditato da Francesco e dalla conservazione di parrocchie e certo associazionismo che di fatto non ha portato avanti l’azione del PAPA ! Provate a girare le parrocchie e sentire le omelie dei parroci … ce da piangere! Ma FRANCESCO persevera! GRAZIE!

  6. Anna Romanò ha detto:

    Una semplice osservazione…le parole..le parole non sono vita possono aiutarla a capirla ecc.. Nella mia vita sono passati diversi papi, qualcuno ho conosciuto di più chi meno..così come i santi! Ognuno con il suo carisma…come i sacerdoti della parrocchia!! Noi dobbiamo leggere sempre la nostra vita attraverso la luce del Vangelo…Gesù dice non ho tolto i comandanti ma ha messo alle basi di tutto l’ Amore verso Dio e i fratelli e HA CAMMINATO x le strade così come i discepoli.. è questo il messaggio che ricevo dal papa oggi siamo più coerenti con ciò che ci chiede non lui ma IL VANGELO! troppi cristiani che..” fate quello che dico ma non che faccio” incominciando da alcuni vescovi! San Francesco, Padre Pio Don Bosco lo insegnano …la fede prima e vita poi parole!

  7. LUCIANO Corlito ha detto:

    Papà Francesco è, fra tutti gli uomini, i Ministri e rappresentanti della Chiesa cattolica, l’unico a cui mi sento di dare immenso credito. La sua caratura ed indiscussa autorità, non solo religioda, è riconosciuta da tutti, compreso i rappresentanti ed popoli di altre religioni. Combatte per le giuste cause ed ha fatto capire chiaramente all’intera umanità i valori da non mettere al centro della nostra vita: il dio denaro.
    Che il Signore lo faccia vivere a lungo, io sono con te.

  8. Francesco Debenedetti ha detto:

    Io sono cristiano e quindi sto con tutti e non sono contro nessuno. Il testo e molti commenti mi hanno fatto pensare a 1Cor 1,10-13,17. Ciò detto io penso che il cap. 8 dell’Amoris Laetitia non sia in linea con il millenario insegnamento della Chiesa: Francesco non ha risposto ai dubia propostigli. La recente pronuncia sulla benedizione delle coppie di fatto, anche dello stesso sesso, è un’accettazione di peccati gravissimi, uno in particolare considerato dalla Bibbia come un grido di vendetta al Cielo. Mi sembra che la Chiesa, viva non solo nel mondo, ma stia diventando del mondo. Francesco da l’impressione di vivere in un cerchio magico, privilegiando la misericordia delle opere rispetto alla verità della dottrina, e operando contro chi non la pensa come lui.
    Io prego per Francesco.

  9. Salvo Coco ha detto:

    Rivolgo una domanda semplice semplice a tutti coloro i quali rifiutano la testimonianza di Francesco e lo accusano di ogni nefandezza. Confido in una risposta. La domanda è la seguente: accettate con convinzione i documenti del concilio vaticano II come un primo passo verso un cammino di riforme oppure rifiutate (più o meno selettivamente) il concilio e di conseguenza non amate la testimonianza di Francesco che sta provando a riprendere il cammino delle riforme ?

    • Kamar Shams ha detto:

      L’osservazione e’ giusta, questa situazione di smarrimento e confusione nasce dal vaticano2, che in virtu’ dell’eta’ posso ben ricordsre. Infatti il grande cardinale Ottaviani durante il vaticano 2, disse di sperare di morire prima della fine del vaticano2, cosi sarebbe morto da cattolico.
      Non si sa se sia stato esaudito, ma aveva certamente intravisto le acque sconosciute che la chiesa volle intraprendere. Per quanto mi riguarda, il vaticano 2 fu una disgrazia e sanci’ la fine del cattolicesimo puro orientando la chiesa verso il luteranesimo.

    • Davide Martinelli ha detto:

      Perchè mai si dovrebbero rifiutare i documenti del Concilio Vaticano II, che anzitutto andrebbero letti? Di certo in nessuna delle costituzioni conciliari troverò l’invito a benedire il peccato e il disordine morale. Si può “stare con il Papa” anche esercitando un sano esercizio di discernimento. Vogliamo ricordare l’insurrezione dopo Humanae Vitae, i documenti dei teologi contro la dichiarazione “Dominus Jesus”? Anche nel giudizio sul pontificato si applica il criterio dell’et-et senza papolatrie ne’ anatemi.

    • Claudio Menghini ha detto:

      Accetto il cv2, ma lo accetto per come lo ha interpretato Ratzinger, ovvero in continuità di sviluppo con la Tradizione che lo ha preceduto. Come deve essere per ogni Concilio.
      Rifiuto la falsa interpretazione modernista del Concilio come “nuova Pentecoste” e primo passo verso una riforma che in realtà è una rivoluzione distruttiva. Interpretazione che spesso distorce, equivoca ed abusa gli stessi testi conciliari; tanto è vero che i modernisti, laddove non sono riusciti a imporsi con la scusa “lo dice il concilio” (perché hanno trovato di fronte chi ha studiato e sa benissimo che il concilio certe cose non le ha mai dette), si sono inventati la comoda scusa dello “spirito del concilio”, concetto mitologico in nome del quale sono giustificate ogni sorta di scempiaggini ed eterodossie.
      Accetto il concilio, ma lo accetto cattolico, non eretico.

  10. Giuseppe Proto ha detto:

    Io sto con Francesco
    Pregare per Papa Francesco, quale vicario di Cristo, è un obbligo di ogni cristiano, condividere il suo magistero penso rientri nel dono del libero arbitrio, molte sue scelte lasciano interdetti molti cristiani rispetto al depositum fidei. Bisogna che la Chiesa vada al passo con i tempi ma radicata alle origini.

  11. Marco Giorgetti ha detto:

    Ovviamente tutti hanno pieno diritto di esprimere le proprie opinioni però ho come l’impressione che le categorie concettuali di chi elogia questo pontificato siano proprio su un piano opposto rispetto a quello su cui poggia l’unica missione della Chiesa: conservare intatto il Vangelo di Cristo per salvare le anime, con determinazione e con carità. Una missione che si proietta nel dopo, nell’ultraterreno.
    Per assolvere a questo compito ogni sacerdote, pontefici inclusi, deve essere e sentirsi pastore.
    Ritengo che la connotazione da molti attribuita alle “cose positive” che caratterizzerebbero questo pontificato (fluido) risulta falsata da una mentalità esclusivamente terrena.
    La Verità, se è tale, non muta e non può essere adattata alle volubili sensibilità dei tempi.
    Quindi questo Papa convince chi non ha intenzione alcuna di intraprendere un cammino di conversione e di crescita interiore.

  12. Flavio Colombo ha detto:

    La Chiesa ora più che mai rischia la polarizzazione, importandola dal mondo di oggi, nel quale essa è regola. In questo senso sento nell’articolo qualche scricchiolio. Quando si sottintende una suddivisione tra buoni e cattivi, quando si fa la gara sul numero di detrattori, quando ci si lamenta per teologi scattedrati (in generale… ma forse andrebbero visti i motivi) si rischia di passare dal sostegno alla tifoseria. Il Papa non ha bisogno di tifosi ma di persone che lo seguano perché innamorate di Cristo, come lui è.
    PS: non è che in passato siano andati per il sottile: BXVI chiamato pastore tedesco (per limitarsi a un esempio tra mille), GPII aveva contro un’intera teologia continentale (e, incidentalmente, un “detrattore” gli ha pure sparato), Paolo VI lasciato solo dopo l’Humanae Vitae… per favore, non facciamo gare.

  13. Marco Zappa ha detto:

    Urge una riforma del papato…. Troppo potere come un monarca assoluto è così fuori luogo.

  14. Giovanni Venier ha detto:

    Mi ha colpito questo inciso: ..Sarebbe meglio un cristianesimo moraleggiante e innoquo che un cristianesimo vivo che si occupa delle vere ferite della società.. TRADOTTO nel linguaggio politico mi sembra di vedere il politico che si limita alla protesta e agli slogan anzichè fare proposte e riforme praticabili e buone regole x la vita di tutti. Insomma fare rigorme vere e giuste x tutti.

  15. Fiora Anna Lomartire ha detto:

    Io sto con Papa Francesco.
    Il Vangelo è sempre scomodo.
    il suo messaggio va molto oltre “il pensiero comune e accomodante”, oltre “i principi astratti”.
    Papa Francesco , a mio avviso, vuole tornare alle radici del Vangelo ed eliminare “le tante pastoie”.

  16. Costantino Squeo ha detto:

    Da piccolo, con mio padre davo una mano nel trasloco della nostra vecchia casa. Nell’occasione, mio padre si fece aiutare da un suo amico: ai miei occhi un gigante con una sigaretta di sbieco perennemente accesa. Era un gigante segnato dalla vita, duramente: spesso, dopo uno sforzo, gli scappava una stecca: alcune erano grandi come la nostra piccola casa. In uno di questi frangenti mio padre, anche per collocare la cenere della sigaretta del suo amico, gli pose sotto gli occhi un piattino raffigurante l’effige di Papa Giovanni XXIII. Questo signore – si chiamava anche lui Michele – con il solito modo brusco disse quasi a malo modo a mio padre: “Sulla faccia di questo io non metto la cenere”. Ne restai impressionato al punto di ricordarlo ancora ora, dopo oltre 45 anni. Non aggiungo altro, per dire come dell’articolo condivido anche la punteggiatura. E sono certo che Michele, anche su Papa Francesco, la cenere non la poserebbe mai. Io mi fido di Michele.

  17. Antonio Gaddoni ha detto:

    L’articolo è interessante. Infatti adesso tutte queste persone hanno preso a criticare il papa ( dimenticando che finora ha fatto migliaia di cose positive dentro la Chiesa) seguendo l’onda del card. Burke che lo ha sempre criticato e altri americani ma non solo, le frange rigoriste e conservatoriste non sanno guardare che con occhi propri mentre la Chiesa è da riformare x stare a passo coi tempi e il perdono va lasciato x chi fa ammissione di colpa in primis ed è sinceramente pentito in secundis….Bisogna regolamentare e se necessario punire altrimenti si toglie valore all’insegnamento che viene dagli errori commessi e non bisogna chiudere gli occhi come si è spesso fatto…finché la giustizia non sarà scritta nel cuore dell’uomo

  18. Angelo Baldini ha detto:

    Beh forse aveva avuto prove e riprove della poca innocenza del card. Becciu, che come altri ha usato soldi della Chiesa x scopi illeciti, se papa Francesco ha detto basta, è giusto, altrimenti che padre sarebbe? Se uno cerca di fare pulizia dentro la Chiesa non vi va bene, allora cosa dovrebbe fare? Lasciare imperversare il male? una volta che un Papa combatte contro la gangrena della Chiesa non vi va bene, Francesco segue il Vangelo e va bene così. E poi voi come fate a giudicare? Lui può benissimo fare tutto questo con amore, cosa credete che lo faccia con odio contro questi personaggi? Quando un padre bacchetta, c’è amore dietro, x il bene dell’altro e x il bene della comunità cristiana, si può dare un pugno o uno schiaffo con amore., ma x fortuna che è così. Non potete capire il peso che ha sulle spalle, se aveste ereditato voi un tale fardello, il povero angelico Benedetto XVI fu costretto a fare il gran rifiuto poverino x il marciume che vedeva dentro la Chiesa

  19. Raffaele Lelli ha detto:

    Addirittura siamo arrivati alla censura! Se non pensi e non scrivi come loro, non sei moderato…questo è Fasciocomunismo!

    • Raffaele Lelli ha detto:

      Mi avete tagliato il commento per due volte. Questo è una sorta di castrismo. Comunque rimpiango i vecchi papi. L’,Argentino mi sembra un tantinello sbilanciato a sinistra…come il sito ovviamente!

  20. nino ghirlanda ha detto:

    Sono completamente con papà Francesco.. Non so come aiutare ,.Lo ritengo un grande profeta e solo ora capisco il senso della sua continua richiesta di pregare per Lui…nel mio piccolo ,assicuro preghiere ..Caro Papà, coraggio..Non sei solo…SOSTENIAMOLO…

    • Alberto Elitropio ha detto:

      Se lei legge l’operato del Papa secondo le categorie di “sinistra” e destra”, credo che capisca poco dell’operato di Francesco e sul ruolo della Chiesa.

  21. Raffaele Lelli ha detto:

    Perfetto articolo da catto comunista.Consiglio: pubblicatelo sul Manifesto!

  22. Giuseppe Fragapane ha detto:

    Io sto con Papa Francesco è sbagliatissimo come titolo secondo me, si sminuisce gli altri Papi e non è corretto.

  23. Marino Pagnoncelli ha detto:

    I tradizionslisti che sono per la autirita centrale dei papi ora contestano tale autorità che tradizionalisti siete? Si deve ibbedienza ak papa come da mille anni ad ira, secondo dottrina della chiesa! Come i farisei maldicenti verso gesu ora ci sono i msldicenti verso il successore di gesu.

  24. Pietro Buttiglione ha detto:

    Con che coraggio qualcuno scrive che qui legge solo commenti PRO??
    Forse ho capito…
    Se il commento si limita a ” tutte baggianate!” … Si può parlare di commento? Sì, forse.. ma totalmente baggiano..
    Come colui che scrive che Francesco non ha MAI parlato di ” anima”…Lo inviterei a chiedere a Google se é vero.. sarebbe inondato di link..
    Questo significa essere di parte. Altro che storie.
    Come parlate di modernismo o di immutabile depositum é mera ignoranza.
    Qui bisogna pregare anche x cosyoro..

  25. Valerio Scalco ha detto:

    Grazie per questo bell’articolo. “Io sto con papa Francesco”. Il primo giorno ha chiesto di pregare per lui, perché sapeva bene che cercare di “riparare la Chiesa” avrebbe comportato grandi persecuzioni e sofferenze. Nella Scrittura troviamo: “Vi cacceranno dalle sinagoghe e cercheranno di uccidervi”. Ecco quello che sta accadendo da parte dei puri, dei “giusti” e dei perfetti. La giustizia di Dio è la sua Misericordia. Preghiamo per il papa che sta cercando di traghettare la Chiesa verso la Misericordia. Prego per lui e ringrazio lo Spirito Santo per questo grande dono alla Chiesa.

  26. Anna Bin ha detto:

    Papà Francesco è un grande uomo. Lo stimo molto, lo ascolto volentieri. Il Signore gli doni salute e pace

  27. Gianfranco Vastarella ha detto:

    Papa Francesco chiede di pregare per lui.
    Prego per lui, perchè lo Spirito Santo sia sempre al suo fianco.

  28. Lauro Mortolini ha detto:

    No!
    Essere tolleranti e cristiani, non significa modificare le verità della Fede e stravolgere la tradizione.
    Innovare si, ma non stravolgere.
    Per me è lecito ma non valido.

  29. alessandra pediconi ha detto:

    Papa Francesco ci riavvicina a Cristo. E al suo vero messaggio

  30. Fabrizio Di Nunzio ha detto:

    Frange povere culturalmente?
    Si da il caso che quelle frange conoscano molto bene il Depositum Fidei.
    La gente – tutti seguaci del Modernismo – piazzata da Francesco non vale neanche un pezzo di unghia di San. Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
    Che vadano a studiare le ammonizioni di Sant’Agostino ai Pastori.

  31. Alberto Stella ha detto:

    Mio Dio, una nuova Babele. Si esprimono le proprie convinzioni con crescente presunzione e sempre meno dubbi, quando ci si dovrebbe fermare a riflettere prima di aggiungere inutilmente parole su parole. A cosa serve tutto questo, a chi giova? Povera Chiesa cattolica, ricca ancora di mezzi e di sostenitori, ma povera di umiltà e di spirito di dialogo. Siamo tutti uomini e questo vale anche per il Papa, ma non abbiamo più una sufficiente considerazione e rispetto per nessuno. Tutto questo è un vero peccato, nel senso più profondo della parola.

  32. Gian Franco Albasini ha detto:

    Io non sto con Papa Francesco……
    Io CONDIVIDO tutto di PAPA FRANCESCO.
    Tutti i papi dovrebbero essere come lui. Se c’è da fare un appunto a Papa Francesco è quello di essere troppo intelligente e fermarsi nel proporre argomenti e soluzioni a cui molti, del clero e non, sepolcri imbiancati, presenterebbero opposizioni perché non sono legati al mondo e alle sue attuali contingenze, molte volte solo per loro opportunità. GRAZIE PAPA FRANCESCO, continua come stai facendo. Auguri di una tua vita lunga e serena e con salute. Un grande tuo peccatore. (IO)
    GIAN FRANCO

  33. Mara Montani ha detto:

    Io sto e sempre stata con Papa Francesco, ho pregato per Lui dal primo istante..segue i Vangeli,…che c’è da ridire? Criticato con ferocia come lo era Gesù….che il Signore ce lo lasci ancora a lungo

  34. Maria C. Lizzi ha detto:

    Io sto con Papà Francesco certamente
    .Penso che Gesù si sarebbe comportato nello stesso modo . Grazie Papà Francesco !!

  35. Giancarlo Soccodato ha detto:

    Non ricordo un papa che abbia affrontato i problemi del mondo e della Chiesa come Francesco. Gli ostacoli più grandi li ha trovati proprio in casa e le inchieste lo dimostrano. Caro Francesco gli interessi personali anche se del clero contano più del Superiore. Cercano e cercheranno di frapporti ostacoli sempre maggiori. Noi pregheremo per te.

  36. Giuseppe Gottardi ha detto:

    “Un’anima in grazia santificante va in Paradiso come una palla di schioppo.” Jean Marie Viannej – santo curato d’Ars. Abbiate pazienza e pregate.

  37. suor patrizia Pasini ha detto:

    Gesù di Nazaret è stato perseguitato, calunniato ucciso.
    Papa Francesco è alla Sua sequela…..
    Noi seguaci del Maestro non dobbiamo scandalizzarci o arrabbiarci. La via crucis del Signore è anche quella di Francesco e’ anche la nostra.
    Si, mi fanno male le critiche bugiarde e false. Ma voglio stare con il Maestro e con Francesco.
    sr.patrizia pasini

  38. Bruno Girotti ha detto:

    Questo sito è inattendibile perché di parte. Pubblicano solo gli encomi e non le soverchianti critiche al comportamento dell’ argentino.

    • Anna Rita Manganini ha detto:

      Buongiorno, anche Gesù Cristo quando iniziò la sua vita pubblica usò un linguaggio nuovo. La sua Legge nuova utilizzava uno stile diverso: con dolcezza diceva le cose ai peccatori tutti senza scagliare pietre e senza giudicare. La sua era la forza dell’attrazione. Il medesimo stile, a taluni molto indigesto. Grazie

    • Lucio Fabbian ha detto:

      E’ vero…hai ragione. Come d’altra parte sono di parte tutti i commenti contro papa Francesco. Tutti siamo di parte, inevitabile!

  39. Margaret Ciglic Komjanc ha detto:

    È vero la chiesa è sempre più vuota, è come vorrei che si svuotasse il più velocemente possibile. Bastano due pesci per saziare una moltitudine. Ciò che è morto non è la Vita…..
    Rilassati Dio esiste e non sei tu.
    La Santa Trinità la benedica e la guidi nelle scelte difficili Santo Padre. Un bacio da una figlia moglie è mamma

  40. BRUNO STUARDI ha detto:

    Che brutto questo io sto con … a cui fa da specchio il io sto con.. tro. Non conformatevi!
    dice un cristiano consapevole della forza del principe del mondo e di quanto il suo fumo sa infiltrarsi nei nostri polmoni battezzati. Non confermatemi al vezzo dei potenti che si dividono tra destri e sinistri, occidentalisti e terzomondisti, globalità e populisti: divisioni create e mantenute ad arte per ingannare gli umili. Abbiamo incontrato Gesù: seguiamolo abbandonando nelle sue mani schemi vecchi e schemi nuovi, solo Lui sa cosa c’ è nel cuore dell’uomo. La Chiesa è una vita che da Lui nasce e si rigenera, non il triste spettacolo dei partiti

  41. Isabella Scuderi ha detto:

    Io sto con papa Francesco senza se e senza ma. Autentico e credibile testimone del Vangelo . Dio lo conservi e lo protegga a lungo

    • Luca Serpi ha detto:

      A mio dire ,credo che : Ogni Papa ha i suoi metodi. Nonostante ciò,discutibile ,ora, addirittura c’è chi lo vuole morto. Non bisogna mai portare rancore per il Papa.
      Il Papa è Papa. Preghiamo per le lotte decisive della Chiesa, portando Cristo a chiunque ….

  42. Mauro Pezzato ha detto:

    É facile oggi capire, dopo due secoli dalla sua morte, che Vinsent Van Gogh era ed è uno dei migliori maestri e artisti che l’umanità abbia conosciuto. Ma lui è morto senza mai aver venduto un quadro, senza gloria e rispetto. Papa Bergoglio incarna quella capacità di vedere ciò che a molti oggi è precluso. Io sto con Papà Francesco.

  43. Kamar Shams ha detto:

    Per Bergoglio l’uomo e’ cio’ che mangia. Come il clero attuale non parla mai dell’anima. In pratica un marxista-arcobaleno che commistiona velleiratismo sudameriano a retorica peronista conditi con salsapariglia vaticano 2. Che differenza con il gigante CATTOLICO di nome Ratzinger!

  44. Marcello Incontrera ha detto:

    Io sto con Gesu’ e il suo vangelo! Una misericordia “superiore”ai dettami di Cristo si commenta da se’ e da’la misura di chi la elargisce. Smettiamola con l’ambiguità pelosa difendendo l’indifendibile con patetiche formulazioni concettuali tese ad un modernismo sconclusionato avente come fine inconfessato la ricerca di plauso di talune frangie. Per quanto mi riguarda considero questo pontefice una sciagura(anche da noi meritata)per il cattolicesimo e le generazioni coeve .

  45. Mauro Mazzoldi ha detto:

    Ho la netta impressione che si vogliano nascondere le cose . Mi spiace per l autore di questo articolo ma il Magistero perenne della Santa Madre Chiesa grida contro questo pontificato e l ultima trovata di benedire quello che fino a poco fa gridava vendetta al cospetto di Dio lo dimostra. Inutile arzigogolare contro chi in modo chiaro ribadisce i veri insegnamenti rivelati da Cristo per buttarsi nelle braccia sataniche del mondo. Comunque basta rifarsi al primo atto di Bergoglio quello di distruggere l unico ordine in Italia che aveva la fila fuori dal seminario ovvero i frati dell’ Immacolata di Padre Manelli. Per chi non fosse convinto indico su YouTube le lezioni teologiche di un sopravvissuto ovvero Padre Serafino Lanzetta. La verità si può nascondere dietro belle parole ma alla fine emerge sempre e questo pontificato verrà duramente giudicato. PSChiesa è le MAESTRA!
    Grazie Mauro Mazzoldi

  46. Giuseppe Turani ha detto:

    Condivido pienamente l’articolo e mi congratulo con l’autore per la sua obiettività e lucidità. Mi permetto di sottolineare due aspetti fondamentali della vita della Chiesa che papa Francesco sta realizzando: la centralità del vangelo con al centro Gesù, che abbraccia i poveri, i piccoli, coloro che non contano nulla; e la ripresa del Concilio Vaticano II, in particolare l’attuazione della riforma liturgica. Invoco lo Spirito Santo su Francesco perché gli dia forza, luce e amore per continuare il cammino che sta vivendo.

  47. Claudia Passaglia ha detto:

    Io sto con Papa Francesco!!!!!
    Se riesco ancora a credere in una chiesa seguace di Gesù è certo perché il nostro Papa, sulla scia del concilio Vaticano II, con dolcezza e fermezza ha saputo raddrizzare “le vie del Signore”, indicare una strada a molti disorientati, affrontare tanti problemi importanti. Ripeto con una tenerezza che mi commuove, una fede che mi conforta.

  48. Margherita Ratto ha detto:

    Lo sento 1000 miglia lontano da me, dall’ umiltà e modestia che predica e ostenta

  49. Loredana Abate ha detto:

    Assolutamente sì sto con Papa Francesco! È assurdo ciò che si verifica oggi! Tanto sono tradizionalisti alcune persone e tanto sono ribelli! Se fossero veri tradizionalisti e coerenti, dovrebbero obbedire e punto, senza ribattere. Obbedienza cieca!

  50. Cecilia Berra ha detto:

    Condivido pienamente il messaggio di PAPA Francesco così come è stato sintetizzato ottimamente…
    Il Papa è un Profeta…. Un grande Profeta….e come tutti i profeti…. anche lui DEVE PAGARE….
    LA MIA GRATITUDINE È INFINITA E SI FA PREGHIERA….

  51. Olinder Lujano ha detto:

    Anch’io sono con Papa Francesco, ringrazio a Dio per la sua umiltà por il suo coraggio, con tutte le fatiche , con perseveranza.

  52. Salvo Coco ha detto:

    Romano Bondavalli, Davide Martinelli, Eugenio Inba e Claudio Menghini vorrei farvi una domanda semplice semplice. Voi accettate con convinzione i documenti del concilio vaticano II come un primo passo verso un cammino di riforme oppure rifiutate (più o meno selettivamente) il concilio e di conseguenza non amate la testimonianza di Francesco che sta provando a riprendere il cammino delle riforme ?

  53. Marisa Bonoldi ha detto:

    Condivido ogni parola dell’articolo: anch’Io sto con Papà Francesco.

  54. Claudio Menghini ha detto:

    La cosa più stupefacente, in certo senso anche divertente, è che questa improvvisa conversione alla papolatria (il papa ha sempre ragione e chi lo critica va messo in galera) proviene esattamente e precisamente da quella fazione clerical-modernista che ai Papi precedenti ha sempre sputato, insultato, disobbedito.

    • Sergio Di Benedetto ha detto:

      Temo lei abbia problemi di comprensione del testo: nell’articolo scrivo che la critica costruttiva è legittima e opportuna, come legittima è la delusione (con link a un mio precedente articolo sul tema). Così come avanzo remore sulla papolatria (da qualsiasi parte provenga).
      Altro sono il livore, l’odio, la calunnia, la falsità, le fake news, etc. al solo fine (malvagio) di creare discordia, separazione, terrore.

    • Antonio Dal Ben ha detto:

      Questo papa fa paura, fa paura per la sua schiettezza, per come è vicino ai poveri e contro i vescovi e cardinali che ostentano lusso e ricchezza.
      Ha messo mano allo IOR e agli affaracci della chiesa e questo disturba.
      Io non sono un uomo di chiesa ma questo papa è l’espressione e di San Francesco….è una grandissima persona.
      Auguro a Francesco di vivere 100 anni alla faccia di chi gli vuol male.

  55. Dario Busolini ha detto:

    Credo che il papato di Francesco sia assai più complesso di come lo descrivono i facili entusiasmi e le ripetitive critiche. A me sembra che abbia voluto, più che tentare una sua riforma della Chiesa, avviare un lungo processo di aggiornamento che dovrà essere portato a termine da chi verrà dopo di lui, con tutte le difficoltà del caso. Purtroppo patisce l’isolamento dalla base dei fedeli, che lo applaude sì ma non pare seguirlo con tanto entusiasmo sulla via di quel ritorno all’essenzialità evangelica al centro della sua predicazione, e dall’apparato ecclesial-vaticano, da cui si è distaccato sin dal primo momento e che, di conseguenza, o lo avversa o si sente non apprezzato da lui. L’uso poi di espressioni che si prestano a fraintendimenti e decisioni che sembrano prese d’impulso, d’autorità o per preferenze personali fomentano le critiche. Per il resto, condivido l’analisi dell’autore.

  56. Pietro Buttiglione ha detto:

    Mi astraggo ed estraggo due _∆_..
    1) Aumenta la paura&agitazione dei cosiddetti ‘conservatori’ perchè sentono che DAVVERO qualcosa sta cambiando.. si tolgono i paraventi ed escono sempre più allo scoperto
    ( Cfr certe uscite anche su VN!!)
    2) IN-sisto su cose giá dette:
    * Dobbiamo USCIRE dal ghetto in cui ci diamo cacciati DA SOLI e affrontare il mondo, gli ALTRI fratelli.
    OK.
    Giusto.
    * Ma se non cambiamo la Dottrina, il ns credo in tanti punti oggi INSOSTENIBILI riusciremmo?
    * Donde qs lotte intestine. Inevitabili in ogni rivoluzione.
    PS. Quelli che lamentano che il nuovo tradirebbe la Tradizione, la stessa fede.. ignorano le DISTRUZIONI operate dai ‘maestri del dubbio’ . E’ x le loro giuste accuse ad una religione di ‘apparenze’, che ci siamo ‘ridotti’.
    E costoro NON vedono il ritorno s Gesù Cristo e alle spiritualita. Accecati dalle sole FORMALITA’.
    Da piangere.

  57. Roberto Beretta ha detto:

    Io invece non sto (più) con nessuno. Credo sia sbagliato anche nella Chiesa schierarsi pro o contro qualcuno: gli uomini si giudicano da ciò che fanno, liberi sempre di dire che sono buoni se tale ci sembra il loro operato e che sbagliano quando non si comportano in modo corretto. Questo è avvenuto più e più volte per Papa Francesco, che ha fatto cose secondo me buone (lanciare la sinodalità, contrastare il clericalismo, cercare di contenere la Curia) e ha compiuto pure molti errori (cito solo Rupnik). I cardinali hanno tutto il diritto di criticare il papa; se lo fanno con secondi fini, in modo strumentale, riguarda la loro coscienza e noi comunque siamo liberi di valutare le loro critiche. “Stare con”, nella Chiesa come in politica, è funzionale a perpetuare gli interessi e il potere di pochi, quelli che “stanno con” il Papa perché gli conviene. Infine; schierandoci con l’uno o con l’altro “maestro”, come fanno i tifosi, quanti abbagli abbiamo preso!

  58. Giovanni Bonfante ha detto:

    Anch’io sto con papa Francesco. Grazie per quello che hai scritto. Avanti con chiarezza e l’umiltà. “ti benedico e ringrazio Padre perché hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli”

  59. Davide Martinelli ha detto:

    Non capisco la preoccupazione per le critiche a papa Francesco. Mi sembra che porti avanti la propria agenda con grande determinazione, vedì il documento appena pubblicato sulla benedizione delle coppie “irregolari”. Personalmente sottoscrivo l’amara riflessione di Luis Badilla “Papa Francesco in questi quasi undici anni di pontificato ha commesso molti errori, come tutti i Papi, ma un suo specifico modo di essere lo ha impantanato in errori gravissimi come la poca trasparenza, l’opacità autoritaria e una relazione disinvolta con la verità.” E’ un bene che sempre più fedeli cattolici se ne rendano conto.

  60. Romano Bondavalli ha detto:

    Io credo che la bontà dell’albero si veda dai frutti… e i frutti del papato di Francesco sono pessimi. La Chiesa ormai è “ del mondo”, i riferimenti al trascende sono estranei alla sua testimonianza, il relativismo la fa da padrone, il diritto naturale e con esso gli insegnamenti di Sant’Agostino e San Tommaso sono stati gettati alle ortiche. È così la Chiesa è divenuta moderna e pastorale, ma non è più capace di dire e testimoniare “parole di vita eterna”. Naturalmente chi la pensa come me è etichettato come “ estremista” ma questo è un modo comodo, e anche violento, per criminalizzare chi non la pensa come il Papa.

  61. Paola Meneghello ha detto:

    Ricordo la mia delusione dopo il primo entusiasmo:
    Mi sembrava un far finta di cambiare per non cambiare nulla..dal processo ai 2 giornalisti, (ci stavo lavorando..mah..), alle parole sventurate sulle vittime di pedofilia in Cile, ( non prove, ma evidenze, mi pare.. ), ai medici sicari per l’aborto, allo stravolgimento del Sinodo amazzonico, nonostante cerimonie anche innovative, ma poi portatrici di sole parole e polemiche. .
    Ma è proprio su questo, in verità, che dopo un periodo di decantamento, mi sono ricreduta: se il Papa voleva avviare processi interiori, forse l’ha fatto..ha seminato qualcosa, lo riconosco in me, non so come, ma è così..
    Credo che nel Papa, nonostante tutto, non sia mai venuta meno la capacità provocatrice: senza smuovere le viscere, l’esterno non può cambiare, secondo me.
    Per questo dico che voglio bene a Papa Francesco; è un uomo, e ha avuto una parte non facile nella vita..chi è senza peccato, scagli la prima pietra..

  62. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Non vede quanto danno senza la Fede nel Vangelo di Cristo ha prodotto; se in sala operatoria si amputa un arto ma si può rifarne uno artificiale, esiste una umanità in sofferenze primitive, la fame, tutte quelle che perfino vengono citate a sostegno finanziario; uomini che cercano nelle immondizie, o nelle viscere della terrà quei minerali utili a per la sofisticata strumentazione tecnica necessaria alle esigenze in evoluzione costante. E mentre tanta umanità muore in guerre terrene , si preferisce tacere il grande miracolo che solo Cristo e in Cristo si compie, la vita perenne cui un uomo fatto di corpo mortale può aspirare. In Cristo un essere umano non è vissuto invano, l’amore lo fa esistere, uscire nuovo per nuova vita. Papa Ratzinger ha difeso la Chiesa di Cristo, si è fatto da parte per passare a un Testimone più in forza a difenderla, e Papà Francesco si è buttato nella mischia, sembra venirne travoltò, ma il Maestro e Signore e al suo fianco e interverrà

  63. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Certo, tenere unita la Chiesa oggi, con l’ateismo che si è imposto anche dovuto a una esigenza stimolante di impadronirsi di conoscenza fin nell’universo da parte dell’umanità contemporanea che si vede artefice di miracoli compiuti attraverso microtecnicologia, in tutti i campi finora in esplorazione, nella medicina come nella astronomia. A tutto questo sembra essere il primo motivo per cui far calare il silenzio sulla Fede in Cristo, Fede millenaria che però ancora esiste in certo popolo, là dove si è verificata trasmissione famigliare, un gap, un vuoto si è creato dovuto a una ammirazione dell’uomo per se stesso, per sentirsi nonsolo artefice ma creatore. Non gli serve Dio perché egli stesso è capace di miracoli! Quelli però che è portato a desiderare. Cio’ lo rende però anche insensibile, come il baco da seta si chiude nel suo bozzolo , non può vedere il mondo che gli sta d’intorno.

  64. Salvo Coco ha detto:

    I papi si possono e si devono criticare (sulla mancata tripartizione del potere ecclesiale, sull’assenza di accountability, sulla questione dell’infallibilità). Il punto non è questo. Il punto attiene alla lealtà con cui si manifestano certe critiche. C’è chi è propositivo e chi invece strumentalizza ogni cosa pur di attaccare Francesco con lo scopo di mantenere il potere clericalista. Non mi riferisco solo ai ben noti Burke e Viganò, ma a quanti agiscono sotto traccia, con raffinate tattiche di boicottaggio, apparentemente collocati su posizioni moderate. Sono 10 anni che tentano ad ogni costo di bloccare le riforme conciliari. Spargono veleno mantenendosi nell’anonimato. Nel caso della vicenda Becciu, hanno accusato Francesco di essere poco trasparente, di essere un dittatore. Hanno persino agitato l’inammissibilità che un cardinale possa essere giudicato da tre laici. Gentaglia priva di ogni scrupolo, un verminaio che Francesco sta provando a scoperchiare.

    • Eugenio Ibba ha detto:

      Sono tra coloro che difendono card Becciu e don Corrado vescovo di Ozieri e non mi sentox nulla far parte della ‘Gentaglia’, termine che cristianamente andrebbe evitato. Conosco il C.i.C e un pò di legislazione vaticana…È vero che il Papa è legibus lolutus ma come puoi condannare uno senza fargli aprir bocca e senza un minimo di presunzione di innocenza? Come puoi con vari Rescripta ad hoc cambiare le regole durante il processo? Perché tutti questi omissis? Se questo è un giusto processo…amen

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I commenti devono essere compresi tra i 60 e i 1000 caratteri. I commenti sono sottoposti a moderazione da parte della redazione che si riserva la facoltà di non pubblicare o rimuovere commenti che utilizzano un linguaggio offensivo, denigratorio o che sono assimilabili a SPAM.

Ho letto la privacy policy e accetto il trattamento dei miei dati personali (GDPR n. 679/2016)