La querelle che mette in contrapposizione ormai da quasi un anno, almeno ufficialmente, il fondatore di Bose, Enzo Bianchi, e il priore attuale, Luciano Manicardi, è uno di quegli avvenimenti che ci lasciano davvero l’amaro in bocca.
Chi sceglie la vita cristiana con autenticità non lo fa sottomettendosi al volere di un Dio che chiede obbedienza in vista di una ricompensa, ma perché ha scoperto che non c'è niente di meglio per la propria vita che vivere così.
La Giornata della Memoria può essere anche l'occasione per tornare a riflettere su quanto il perdono significhi ritornare in vita.
I supericchi e la pandemia, i profughi di Lipa, la storia di Alpha Kaba e di Mogol, le gravidanze solidali e i neonati abbandonati, la solidarietà delle imprese BreakCotto e Faac: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture.
Maradona ha messo in piazza le sue e le nostre fragilità, ci ha ricordato il nostro lato debole e oscuro, l’unico per cui meritiamo di essere salvati.
Le indagini di Nuzzi, il nuovo Messale, i giocatori NBA in Vaticano, le figure di Bill Pelke e Raffaela Baiocchi, la morte di Maradona, l’intervento di Crisanti sui vaccini anti-Covid 19: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture.
Come comunicare al meglio quanto, negli ultimi decenni, l’identità cristiano-cattolica sia maturata e riesca a pensare sé stessa e la realtà in modo più adeguato rispetto all'odierna complessità?
L’idea e la prassi del perdono è quella che mi sembra più adeguata per comunicare a un giovane e a un adulto la complessità e le difficoltà attuali della fede nell’amore.
È assolutamente giusto e condivisibile ripensare i cammini di iniziazione cristiana, ma altrettanta attenzione non deve essere posta ai contenuti che in essi andremo a trasmettere?
I delitti di Pisticci, Caivano e Como, i contagi da Covid 19 e il vaccino, il Papa e i figli LGBT, il referendum, il corpo e l'anima secondo alcuni nostri vescovi: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
Asia Bibi, la tragedia di Colleferro, Willy e i suoi presunti assassini: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
Dio ci continua ad amare anche dentro alle nostre rigidità esistenziali che non gli permettono di allargarci il cuore
La questione ecologica, Matteo Salvini e il Covid 19, i profughi eritrei e la tragedia di Crotone, il Forum Ambrosetti, la pedofilia nella Chiesa, i cattolici repubblicani e democratici: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
Certo, l’opportunità dell’indulgenza plenaria è ghiotta, ma non basta da sola, ci vuole chi nella Chiesa desti questo desiderio nel cuore delle donne e degli uomini.
La questione Autostrade, le reazioni alla riconversione di Santa Sofia e al controllo di Honk Kong, il Recovery fund, la morte dei due giovani di Terni, il crollo delle nascite in Italia, mons. Viganò conto il Vaticano II: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
Le ‘banche armate’, il sostegno di mons. Negri a mons. Viganò, la pena di morte negli USA, il pentito Domenico Agresta, l’omicidio-suicidio di Mario Bressi, la pedofilia in Germania e Polonia, il divorzio e l'aborto ‘facile’, il piccolo Steve Wamukota: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
Nell'ultimo numero della rivista on line 'Il Giornale di Rodafà', Stefano Sodaro commenta il terzo comunicato della comunità di Bose.
La protesta contro la violenza razzista negli U.S.A., l’immagine di Dio tra occidente e oriente, il contributo dei cristiani nel post-pandemia, le figure di suor Martha Pelloni e don Gino Rigoldi: questi e altri fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
La questione ecologica, l’Unione europea, il dramma di George Floyd, la crisi della Magistratura, i barbari omicidi del maggio italiano, la Messa in Latino e i rosari in riparazione, l’anno per la Laudato Si: questi e altri fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
Dalla lettera di don Maurizio Patriciello alla nota di Enzo Bianchi sino al commento al vangelo di Luciano Manicardi, in gioco è ancora una volta l’essenza del cristianesimo: cosa significa perdonare?
Non sembra che anche nel tempo della pandemia alcuni uomini e donne di Chiesa non costruiscano la pace nella comunità, bensì tutte le occasioni per distruggerla?
Il pianeta malato, la vicenda di padre Salonia, i nuovi poveri, il comunicato CEI sulla ripresa delle messe, le fake-news, i politici, gli imprenditori e la mafia: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
Fino a che livello di profondità il dubbio è accolto e 'supportato' nella Chiesa?
Riusciremo, grazie a Dio, a uscire dai nostri sepolcri, a risorgere già 'qui', per tornare a riposare nelle nostre terre?
Ci ricordiamo che uno stato personale di grazia e di pace dipende dalla fede/fiduciosa e dalla speranza in qualcuno che è morto per noi quando non eravamo né giusti né buoni, ma – per debolezza - empi e peccatori?».
Ciò che mi ha colpito è stata la sorpresa di alcuni commentatori, rimasti quasi interdetti e scandalizzati che un papa possa avere una reazione rabbiosa.
«Io sono re. Per questo sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità»
«Il Figlio dell’uomo… non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti»
Gesù abbraccia un terrorista: l’ultima provocazione dell’artista canadese Timothy Schmalz
«Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco»
«Se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: “Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?”»
«Quand’era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò»
«Lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato intorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti»
Dal Papa e dai Vescovi, quando non hanno paura di mostrarsi nella loro umanità e anzi ne sono felici
Faccio invece fatica ad accettare che questa visione del peccato come trasgressione di una regola sia la base dell’etica di molti cattolici. Che si dicono credenti.
Abbiamo paura di diventare buonisti, o del lassismo morale, o del relativismo. Così dimentichiamo che la misura di Dio è amare senza misura
"Io non sono sicuro che Gesù mi perdoni..." Quando una farse di un bambino di nove anni ci rivela l'importanza di chiamare le cose con i loro nome anche con i più piccoli
La frase sul timor di Dio è solo una metafora per indicare come l'uomo resta comunque sempre alla sua presenza, che è radicalmente una presenza di amore invincibile.
“Operatori di pace sono coloro che amano, difendono e promuovono la vita nella sua integralità”. Possiamo continuare a dirci cristiani rinunciando a questo assunto? Credo proprio di no.