«Gratuitamente», nel cuore di Praga, nel cuore di Assisi.

Geografie della Parola /9: una musica amata che all’improvviso risuona in luoghi di grande storia e un versetto del Vangelo che richiama alla grandezza del gratuito
26 Agosto 2023

Ognuno di noi porta con sé momenti semplici di letizia e di commozione, momenti in cui del tutto inaspettatamente dal luogo in cui siamo ci giunge un piccolo dono, che tocca una delle corde più intime del nostro essere e, con questo, per chi ha un poco di confidenza con la Parola, echeggia un versetto di Vangelo.

Così capito a me una mattina di primavera in quel gioiello architettonico che è il centro storico di Praga; ero in attesa di una persona amica nei pressi della Piazza della Città Vecchia quando, senza accorgermi, una coppia di anziani iniziò a suonare due violini, modulando con grande delicatezza il canone di Pachelbel che, confesso, è una delle composizioni a me più care. Quelle note, in un luogo di tanta ricchezza storica e di cultura umana, furono un dono che subito mi fece sorgere dal profondo un versetto di Matteo: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Mt 10,8). Poche persone camminavano per la piazza, gruppi ancora non si vedevano: i due violinisti avevano suonato per se stessi e così, di conseguenza, anche per me che ero lì nei pressi. Ho gustato quel momento gratuito, inaspettato: un’offerta unica, nella freschezza della mattina di Praga, che emozionava, che mi donava pace e serenità. Ascoltare fu un obbligo desiderato e quella musica mi accompagnò nella passeggiata per la città, fino alle rive della Moldava..

Non dovremmo mai negare riconoscenza a chi coltiva l’arte, perché rende migliore il mondo che viviamo. E così, spontaneamente, mi accordavo con quanto era successo qualche anno prima, in un tramonto autunnale, nell’antico complesso di san Damiano ad Assisi: anche in quel momento, poco prima della chiusura della chiesa, mentre ero seduto in preghiera e ormai i pellegrini erano pochi — permettendo il silenzio — all’improvviso un giovane frate si alzò da una panca per suonare il canone di Pachelbel: anche qui, gratuitamente, per se stesso e per la manciata di presenti. Tra le mura di un convento e di una chiesa tanto importanti per la storia della spiritualità, come nella piazza in cui la storia tante volte era transitata: luoghi differenti in cui un piccolo dono di bellezza era stato concesso, in spiragli di luce e armonia.
Ciascuno avrà presente anche per sé luoghi e istanti di simile colore, situazione di uguale intensità.

«Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date»: nel nostro tempo in cui troppo spesso tutto è reso commercio, valuta, scambio, non dovremmo mai smettere di favorire l’arte e il talento che, quando sono spesi in obbedienza a ciò che si sente nel profondo, seminano il bene e, per chi ha fede, rimandano anche al Mistero di Dio. Lo aveva capito bene Simone Weil, scomparsa 80 anni fa in questi giorni, in una altissima meditazione compendiata in poche parole: «La bellezza del mondo è il tenero sorriso che il Cristo ci rivolge attraverso la materia» (Forme dell’amore implicito di Dio).

(ph. Sergio Di Benedetto)

Una risposta a “«Gratuitamente», nel cuore di Praga, nel cuore di Assisi.”

  1. Pietro Buttiglione ha detto:

    Aspettando l’Appendice papale….

    Deus, sive natura ( Baruch Spinosa) che mi piace tradurre:
    “Stai cercando Dio??
    Cerca nella natura!”
    Tanto x escludere qualsiasi panteismo in Spinoza…,😊👍
    Allora? Che quel SENZA DIO da Nietsche a Salvarani voglia dirci che per opera nostra la natura é stata cosî deformata/violentata da non riconoscervi più Dio??
    Ci resta la magra consolazione dell’arte!?
    PS cmq io nn condivido i vari discorsi sulla BELLEZZA… A parte che resta mera soggettivitá ma il Mondo puó anche essere violento/atroce/catastrofico/cattivo..
    Perché?
    Per il semplice motivo che Dio é Altro.
    Sempre e solo Lui.

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