Geografie della Parola /8: santa Maria di Leuca, l’incontro tra Adriatico e Ionio e lo spazio che si fa tempo, seguendo la direzione di un versetto evangelico.
Il nostro tempo, spesso logorante, vede però una domanda crescente di luoghi di riposo, silenzio, fraternità, meditazione, preghiera: è un segno che non va ignorato né minimizzato.
Geografie della Parola /7: nell’enorme monastero dove sono sepolti i sovrani di Spagna, il ricordo di una domanda evangelica che sfuoca l'illusione e ristabilisce il valore di ogni esistenza.
Resoconto della prima giornata della GMG 2023, sempre con tratto leggero ed ironico...
Geografie della parola/1: un’isola greca e un versetto della Parola che acquista il suo senso più concreto, per provare ad annodare un tempo, uno spazio, la Scrittura.
In questa domenica ricordiamo e veneriamo il Santissimo corpo e sangue di Cristo, ma (pensando anche a Mt 25,31-46) senza dimenticare dove esso è realmente presente...
Nella salita di Gesù al Calvario si rispecchiano alcune dinamiche emerse dal primo anno di Cammino sinodale.
Nella vita ordinaria delle comunità cristiane manca un’attenzione specifica per i ‘cercatori non religiosi’; proviamo ad avanzare qualche riflessione e qualche proposta.
Qualche spunto di riflessione a partire da una conversazione tra Riccardo Cristiano e Massimo Borghesi...
Pellegriniamo nel tempo, credendo nel futuro del mondo: in questo inizio d’anno ci facciamo aiutare da alcune parole di Joseph Ratzinger, che ora è giunto nell’eterno di Dio
Proviamo a stare sulle domande scomode del nostro tempo, ritrovando le ragioni di una fedeltà alla terra e all’umanità, secondo l’esempio del Dio-con-noi
«L’amore vince tutto, anche noi cediamo all’amore» (Bucoliche X, 69): Zaccheo e l'amore che vince
Custodire la fede, sapendo che si può anche esaurire, e annodare fede e giustizia: sono questi i due inviti che oggi sentiamo dalla Parola — che ci portano anche a Jan Patočka e Simone Weil.
Da umanissimi desideri al gratuito: forse è questo che dà gusto alla vita e ottiene salvezza.
Una bella catechesi del Papa sul discernimento e le risonanze interiori che questa ha provocato, andando con la memoria e la gratitudine a coloro che ci hanno accompagnato nella difficile arte del discernere
Il Papa è andato ad Assisi e, ancora una volta, ha cercato di tradurre, per l'oggi economico, il messaggio di San Francesco
A mio modo di vedere il riferimento ri-fondativo al Concilio, indicato da Zuppi, mi appare un po’ debole. Per due motivi.
Uno dei luoghi di realizzazione quasi esemplare della postura che la Chiesa può assumere nei confronti del mondo è dato, già ora, dall’ora di religione nelle scuole
Un recente convegno svizzero mette sotto la lente d'ingrandimento degli studiosi alcune donne della modernità, per cogliere la loro spiritualità e il ruolo ecclesiale che hanno avuto.
Concerti musicali, tutela dell'ambiente, programmi elettoriali: tutto è "in ballo" nell' (ennesima) estate più calda del secolo.
Breve sosta sulla Parola dell’Assunta, tra Raymond Carver, Mario Luzi, Dante, Curzia Ferrari.
La Chiesa sa parlare e vivere con (vera) letizia la vita di coppia e familiare, in tutte le sue luci e le sue ombre?
Un contributo al dialogo, a margine di un recente dibattito apparso sull’Osservatore Romano, sulla presunta ‘scomparsa’ del cristianesimo dalla letteratura contemporanea.
Leggendo un prezioso libro di Chandra Candiani in tempi di inquietudine.
Tentiamo di prendere sul serio il mistero della resurrezione di Cristo, almeno come desiderio intimo, per prendere sul serio le nostre scelte di vita e di fede.
Se si è avvertita le necessità di una partecipazione più attiva e chiara dei sacerdoti al processo sinodale, vuol dire che la percezione diffusa è che, al momento, questa non ci sia molto. Il detto latino vale ancora: una giustificazione non richiesta è un’accusa manifesta!
Accostiamoci a una raccolta di semplici e grandi versi del poeta Fuad Rifka, nel giorno che celebra la poesia.
Le forme di espressione e di elaborazione di relazioni con gli angeli, mostrano oggi aspetti molto distanti dalla angelologia classica
Papa Francesco continua ad approfondire, alla luce del cammino sinodale, i temi della Tradizione e - soprattutto - del rapporto tra Chiesa e Democrazia...
Mossi dallo Spirito Santo, la profetessa Anna e il vecchio Simeone riconoscono in Gesù bambino il Messia atteso. Cosa significa per noi questo?
Vivere il tempo come occasione di crescite e maturazioni continue, “custodendo” e “meditando”, generando e accompagnando: come Maria, ma pure come ci ricorda una pagina di Natalia Ginzburg.
In un tempo ancora di fatica e forse di buio, possiamo di nuovo dare fiducia all’annuncio del profeta «un Bambino è nato per noi», per accogliere quel Bambino come compagno delle nostre vite.
Le difficoltà e le sofferenze insite in ogni discussione valgono tutta la bellezza che al termine di essa potrà essere sperimentata...
Perché le luminarie, che in questi giorni ci rallegrano, non sono la Luce
Aprirsi alle ferite dell’umanità e della storia, per cogliere la presenza del Dio incarnato: così il teologo ceco Tomáš Halík modella un cardine della fede cristiana per il XXI secolo.
Il Signore è vicino! C'è ancora qualcosa che non si può vendere e comprare, la gioia.
Affinché possa instaurarsi un sistema di questo tipo è necessario che, sia i delinquenti che i conniventi, condividano l’impostazione di base del rapporto tra fede, equilibrio personale e sessualità
Sulla colpa si è costruita una intera teologia sacrificale, di dubbia ascendenza veramente evangelica, mentre la rabbia è sempre stata giudicata a priori come emozione cristianamente “sbagliata”
Nasceva duecento anni fa il grande scrittore russo, che ha saputo riportare nella pagina scritta l’abisso e la luce che tessono la trama dell’animo umano.
Ricordiamo Mario Rigoni Stern, autore di pagine tra le più belle della nostra letteratura contemporanea, che ci farà bene rileggere in questi giorni di Beatitudini evangeliche.
Accantonare la bramosia del primo posto, per scegliere la via del servizio: è questa la legge del Regno, che rifiuta ogni strumentalizzazione di Dio, come ci ricorda anche la scrittrice Edith Bruck.
La graduale scomparsa dei "campiscuola" parrocchiali sembra essere legata, in certi contesti ecclesiali, alla difficoltà di conciliare cattolicesimo e libertà...
Nel giorno del "Compleanno di San Giovanni Bosco" visitiamo Valdocco, dove è nato il primo Oratorio, dove Maria Ausiliatrice "ha fatto tutto", in cui i Salesiani continuano ad accogliere.
Ascoltare la nostra fame, dare udienza alle direzioni interiori, per rinunciare agli ingombri e far spazio alla vita vera, come invita il Vangelo di oggi, in assonanza con una poesia dello scrittore svizzero Alberto Nessi.
Di fronte ai bisogni del mondo, possiamo essere preda dello scoramento: ma la Parola di oggi ci invita a grandi affidamenti e piccole opere quotidiane, come troviamo anche in una poesia di Antonella Anedda dedicata alla madre intenta a cucire....
L'ultimo contributo di Marco Ronconi su Jesus fornisce un'ulteriore occasione per chiarire e discutere alcuni presupposti fondamentali per la buona riuscita del prossimo tempo sinodale
Le parabola del granellino di senapa e del seme che cresce spontaneamente sono un esame di coscienza: stiamo impedendo o stiamo favorendo la crescita del Regno di Dio? La figura di Charles de Foucauld, insieme a una pagina di Mario Rigoni Stern che cita Anton Čechov, ci possono aiutare…
Talvolta siamo così presi dalla critica e dal conflitto con l’altro, certi di sapere quale sia la strada più giusta del credere, da dimenticarci che l’essenziale è il camminare, come richiede lo Spirito.
Qualche nota a margine de “Il Vangelo secondo Jack Kerouac” di Luca Miele
Le donne si incamminano verso il sepolcro tra la notte e l’alba, quando ancora è buio ma già inizia a sorgere il sole, per andare incontro all’inatteso: la tomba è vuota. Anche noi viviamo la stessa condizione, anche a noi è chiesto di dare fiducia a una resurrezione non più cessata - facendo piccoli passi di vita e mutando sguardo, come dice Tonino Guerra in una sua breve poesia.
Avvertiamo forse la tentazione dell’indifferenza e del cinismo, dopo un anno di pandemia; eppure possiamo ancora sentire emozioni e sentimenti veri nell’accostarci alla Passione, secondo l’invito del profeta Isaia e una profonda poesia di Elena Bono.
Perché il ritornare con più calma e maggior sistematicità sulla presunta blasfemia di Sanremo può servire anche per verificare lo stato di salute dell'«apostolato dell'orecchio» della Chiesa italiana
Il chicco di grano muore, nel silenzio, ma per portare vita, in attesa della primavera: è la nostra vocazione, è la via del cristiano da sempre, come ci ricordano due poesie di Elena Bono
Nella penombra Nicodemo si avvicina al mistero di Gesù, in un discorso che ricorda come la luce e le tenebre siano pertinenza di Dio, mentre l’uomo deve domandarsi se sia un ‘cieco vedente’, come accade in un noto romanzo di Saramago.
Il Vangelo ci invita a fare spazio a Dio, rimuovendo ciò che nel tempo ha occupato i nostri luoghi interiori - impedendoci una vita piena -, avendo magari accumulato solo quanto è destinato ad appesantirci per poi perire nell’oblio. Come accade in un celebre romanzo di Giorgio Bassani.
Pietro, di fronte alla Trasfigurazione, manifesta la tentazione del tutto, da avere ‘qui e ora’: è una tentazione pericolosa, animata da un’inquietudine febbrile, come ci ricorda anche una poesia di Wislawa Szymborska.
Proviamo ad abitare il deserto, senza fughe, facendo della tentazione un’occasione per rileggere i nostri desideri, le nostre nostalgie più vere, perché, come ci ricorda Caproni, «tutti riceviamo un dono», che va continuamente riscoperto.
Proviamo a ricordare i doni della scorsa Quaresima, indubbiamente imprevista, per custodirli e magari condividerli in queste settimane che ci portano alla Pasqua.