Ci ha insegnato che "il mondo si vede meglio dalle periferie". Lasciandoci in eredità i dimenticati della Terra
Francesco è morto come è vissuto. Ma è altrettanto importante che ogni credente sia consapevole della sua dignità, della sua vocazione.
Non sarà la distanza tra la sua visione pastorale e il nostro cristianesimo - di rendita e di tradizioni - un marchio di autenticità della voce dello Spirito che ci chiede di uscire dalla bolla delle nostre abitudini?
Crescere e maturare dall'età giovanile a quella adulta, insieme agli scritti di Francesco, è stata un'avventura esistenziale che ha richiesto e sprigionato parecchia energia...
Potrà sembrare irriverente, soprattutto ora che il coro degli elogi post mortem non tollera stonature. Ma Papa Francesco lo vedo soprattutto così.
Francesco è per la Chiesa un “segno di contraddizione”, come uno spartiacque, tra un prima e un dopo.
Faccio fatica a percepire come significativa per la mia vita la speranza di una vita dopo la morte, mentre io vivo in questo mondo e in questa storia. Ed è qui che cerco Salvezza.
Il sabato santo siamo chiamati a vivere il silenzio, ma con lo sguardo che già conduce alla Resurrezione, quando il Cristo, vivo, supera le nostre cartografie religiose ed esistenziali
Tristezza e solitudine, potere e capri espiatori, vittimismo e autodistruzione, bestemmie e inferi: tutto ciò che è umanamente "basso" viene elevato in alto dalla morte in Croce di Gesù
La religione cristiana si presenta come una religione di salvezza, ma cosa si intende con questo termine? Proviamo a intraprendere un percorso biblico per capire come interpretare questo concetto.
Lo scandalo di chi era sotto la croce è lo stesso che proviamo di fronte alle guerre, alla fame, agli squilibri del nostro tempo: lo scandalo di un Dio assente.
La Passione di Gesù tra le macerie del terremoto ma anche di una guerra dimenticata. Per dare dignità a questa sofferenza ed essere vicini almeno nella preghiera.
Ora che ti trascinano a morire, che ne è di quel volto che hai amato? Di quell'amore che Dio ha condannato?
Dietrich Bonhoeffer veniva ucciso il 9 aprile 1945 nel Campo di concentramento di Flossenbürg. A 80 anni dal suo martirio, percorriamo la via del Calvario guidati dalle sue parole.
La religione cristiana si presenta come una religione di salvezza, ma cosa si intende con questo termine? Proviamo a intraprendere un percorso biblico per capire come interpretare questo concetto.
Davvero non ci sono teologhe, sociologhe, ricercatrici, o semplicemente donne che stanno vivendo la loro vita, di cui valga la pena sapere cosa pensano?
Se Gesù vivesse oggi, lo troveremmo nelle piazze dello spaccio, nei locali notturni, a tavola con i commercianti di armi, i politici corrotti e gli imprenditori fraudolenti… Com’è che allora nell’immaginario di tutti la Chiesa oggi è il luogo “dei bravi”?
Ci facciamo accompagnare da "Il Poema della Croce" di Alda Merini
C'è molto di più in un sacerdote molto anziano e con tanti acciacchi, sempre presente in chiesa per le confessioni, dal volto sereno e con lo sguardo intenso
Il Dio di Gesù non ha niente a che fare col male, non interviene nella storia per punire o salvare, ma è presente nello sguardo di chi soffre.
La religione cristiana si presenta come una religione di salvezza, ma cosa si intende con questo termine? Proviamo a intraprendere un percorso biblico per capire come interpretare questo concetto.
Nella mia esperienza si incontrano perlopiù dei "funzionari della religione".
Dopo la crisi e il buio, sul monte Gesù accoglie lo scandalo della croce, trasformandolo in segno indelebile dell'amore di Dio.
Nasce a Catania “SMG Lab - Progetto Stramondo”, una cooperativa sociale che rende attuale il carisma di San Francesco accogliendo "i poveri invisibili"
Se Gesù è pienamente uomo deve aver avuto un vissuto in tutto simile al nostro, a partire dal quale provoca il nostro modo di pensare Dio.
Gesù Cristo sa bene cosa sono le emozioni e sa come viverle affinché lo Spirito Santo possa allargare il nostro amore
...immergendosi in tutta la realtà, ma sapendo distaccarsi da essa.
Coerenza, misericordia e il valore dei frutti nella nostra vita
Accogliere le parole di Gesù con fiducia nella misericordia di Dio
Testi legnosi e freddi. La preghiera dei fedeli che si legge di solito a Messa non "funziona". Ma anche altre forme di preghiera andrebbero rivisitate
La misericordia non sta ferma: va alla ricerca della pecora perduta, e quando la ritrova esprime una gioia contagiosa.
La parrocchia dovrebbe essere “casa comune” dove tutti gli aspetti della vita umana trovino accoglienza e sostegno, senza troppi pensieri organizzativi
Trovare Dio nelle proprie fragilità e rinascere attraverso la sua consolazione
Può accadere che una parrocchia apra cammini e riflessioni, e che poi l’arrivo di un nuovo parroco tutto blocchi. Come evitarlo?
Il ricordo di Suor Rosetta, Figlia di Maria Ausiliatrice, che per tanti anni ha risposto pienamente alla vocazione salesiana come portinaia in un istituto a Catania
Andare oltre i propri limiti: l’insegnamento della pesca miracolosa
Qualche appunto su una figura poco nota, Benedetta Bianchi Porro, e una testimonianza che provoca
In principio era la bellezza di una vita virtuosa, pacificata, armoniosa
Dal cantico di Simeone alla testimonianza di oggi: l’incontro con Dio nella semplicità
Il Consiglio Permanente della CEI annuncia un nuovo documento sull'Insegnamento della Religione Cattolica e tornano alla mente certe criticità del concetto ecclesiale di educazione
Il regno di Dio modifica fin da subito le relazioni sociali, economiche e giuridiche
Grate spirituali di cui nessuno può dirsi del tutto esente e che talvolta ci possono imprigionare.
Per trovare e ritrovare Gesù, la parrocchia è ancora valida? Proviamo a fare due passi concreti: chiudere la parrocchia un giorno per incontrare le persone e celebrare una sola messa domenicale
Un brano che è la radice di tutti gli altri “segni”, del vangelo di Giovanni.
Possiamo restare sempre in questo sguardo sul mondo, sulle persone, sulle cose?
…incarna e rende ordinari, nella vita di tutti i giorni, i misteri della nascita, morte e resurrezione di Gesù Cristo.
Quello che Luca dice di Gesù e che accade a lui, vale anche per noi.
La “stella” segnala il tempo dell'avvento di chi porta saggezza e giustizia.
Il testo di oggi prova a dirci come sia possibile, come Maria, essere "madre" di un Dio che salva (Gesù).
Sarebbe bello se la preghiera dell'ultimo giorno dell'anno oggi la recitassimo guardando avanti più che indietro. Come il prigioniero che aspetta l’alba in cui riotterrà la sua libertà.
I fatti (ecclesiali) di un anno ripresentati nei post del nostro blog. Il più cliccato? La parrocchia del futuro
La San(t)a Famiglia si mostra qui in tutta la sua tensione interna e fatica relazionale.
"Quando sono rimasta incinta ho capito cosa voleva dire che una vita non si misura, si vive e basta".
Dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio del 2026, i "pellegrini di speranza" daranno vita ad un giubileo ordinario caratterizzato da alcuni "segni di speranza": per chi vive in guerra, in carcere, nella malattia; per chi desidera generare, per i giovani, i migranti, gli anziani, i poveri e gli altri cristiani...
Domani, alle 18.30, verrà aperta la Porta Santa di San Pietro a Roma. Attraversarla con un po' di storia e di esegesi sulle spalle ci aiuterà a farlo con maggiore consapevolezza.
Anche se non la frequentiamo spesso, oggi siamo chiamati alla gioia.
Di fronte alla cerimonia di riapertura della cattedrale di Parigi, osservando l’assenza di un popolo, cosa avrebbe detto la ‘mistica’ delle periferie francesi?
La Chiesa non è una ONG non perché condivisione, giustizia sociale e moralità debbano essere dimenticate.