Si intitolano "Verso una piena presenza" il documento e il sito del Dicastero della Comunicazione che aprono una riflessione sulla pastorale digitale
Tardi ti ho amato, Bellezza tanto antica e tanto nuova; tardi ti ho amato!
È morto la mattina del 30 maggio un canonista dall'eredità intellettuale imponente, attento alla logica giuridica e sensibile al fondamento ecclesiologico della missione della Chiesa.
Rileggere la Parola della Pentecoste, che spinge a vite nuove, oltrepassando chiusure e paure, tenendo sullo sfondo alcuni versi di Alessandro Manzoni.
È difficile credere, soprattutto seguendo l’invito di Paolo che esorta a una “conoscenza più profonda di lui”: ma in fondo la sequela cristiana è tutta lì. E potrebbe essere pure un buon criterio per rivedere molte cose ecclesiali...
Filippo attraversa la crisi della prima comunità cristiana per giungere in una terra ‘separata’ e ‘abbandonata’ e così scoprire che è possibile ripartire, raccogliendo le lacrime del mondo.
Gli appunti sul confronto di lunedì scorso promosso da vinonuovo.it come Gruppo di ascolto sinodale
Signore, che cos’è l’uomo perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi?
Perché le pecore ascoltano il Buon Pastore? Non per costrizione, ma perché la voce è bellissima e ospita il futuro
Spunti per la preghiera: il rapporto tra la nostra vita e la presenza di Dio
Quanto è difficile e quanto è necessario, a volte, quel "resta con me" pronunciato duemila anni fa ad Emmaus...
Il gesto fondamentale del Risorto, affinché i discepoli di Emmaus lo riconoscano, riletto alla luce di Fabrizio De André
Spargeva seme buono, don Tonino Bello. Quello serve che a noi, suoi giovani, che il cambiamento d'epoca dobbiamo attraversarlo.
Un Triduo pasquale vissuto in modalità molto diverse e una domanda che martella: quante delle normali attività di una parrocchia portano a Dio e alimentano la sequela?
Un ricordo d’infanzia e una consapevolezza da adulto: riconosciamo le persone dalle ferite della vita. Lo stesso fece Tommaso con Gesù risorto
Spunti per la preghiera: una meditazione, da risorti, sulla morte
Nelle singole esistenze, come nelle epoche storiche, può giungere l’annuncio di una resurrezione inattesa, tra un passato che si esaurisce e un futuro che si apre: questo anche nell’oggi che viviamo
Simone di Cirene e le croci che ci accadono, non previste, nelle nostre vite: che però sono, anche, la Sua croce e ci invitano a stare un po' in disparte.
Non solo Gesù non proibisce il desiderio di voler essere il primo, ma lo incoraggia.
Entriamo nei giorni che ci fanno camminare tra i drammi e le incertezze del nostro tempo, per scoprire “orme di risurrezione, in mezzo alle voci affannate della quotidianità.
Saliamo al Calvario facendoci aiutare da alcune riflessioni in forma di poesia
Se andiamo a fondo con l'esegesi dei sentimenti di Gesù, la loro complessità ci rivelerà molto della complessità del "Nome" di Dio e delle nostre identità relazionali
Il vangelo che narra il ritorno alla Vita di Lazzaro ci svela anche quanto Dio si è incarnato in tutta la nostra umanità
Cristo chiede di deporre al centro del nostro essere, fragile e mortale, il seme della sua stessa Vita: quel Dio che è Padre, che ci genera e mette al mondo, è Colui che ci attende per essere destino e stupore.
C’è un posto per tutti lungo la via che sale al Calvario. Oggi vorrei provare a riservare un posto al cristiano che sente il cuore un po’ pesante, che vive la stanchezza del cammino, che percepisce la sua fede vacillare, che avverte la fatica di stare nella Chiesa di oggi, nelle comunità di oggi, nel mondo di oggi.
Accostare la Chiesa di Paolo VI e quella di Giovanni Paolo II per correre il rischio positivo di un "cortocircuito di conoscenza"
Nel cammino verso la Pasqua, dopo il tema dell’acqua viva che Gesù Cristo dona al credente in lui, la chiesa ci fa meditare sulla luce, o meglio, sull’illuminazione, azione compiuta da Gesù affinché noi vediamo e siamo strappati dalle tenebre.
Una preghiera gridata con strazio, apparentemente blasfema, diviene ai nostri occhi la struggente verità redentrice di Cristo sulla croce.
La sete esprime un bisogno naturale che accomuna tutti gli uomini, ma anche Dio
La Quaresima rivela la nostra penombra e la nostra solitudine, accende un desiderio che si converte in preghiera: buio che invoca luce, solitudine che invoca compagnia, morte che invoca vita. Attesa di un Tu che plachi la sete dell’anima
Dove finiscono dopo il loro episodio i personaggi di cui ci parlano i Vangeli? Proviamo a entrare nei Calvari di oggi lasciandoci guidare da una di loro
Tento un bilancio personale del pontificato, attorno a sette parole significative per la mia vita: consolazione, accoglienza, fortezza, libertà, simpatia, povertà, delusione.
“Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.” (Mt 17,8)
Iniziamo i giorni impervi verso la Pasqua: l’invito è a non viverli come un tagliando annuale ma come un rischio, un imprevisto: il paradosso, appunto, dell’Amore che ci provoca ad andare ‘oltre’.
Nella salita di Gesù al Calvario si rispecchiano alcune dinamiche emerse dal primo anno di Cammino sinodale.
Papa Francesco ci invita a vivere questa Quaresima finalizzando qualsiasi sforzo compiuto ad una trasfigurazione sia personale che ecclesiale
Con il mercoledì delle Ceneri comincia una Quaresima di "ascesi" da vivere sempre nella prospettiva della Resurrezione pasquale
Ogni anno ci interroghiamo almeno su come sia possibile attuare il messaggio di perfezione esposto da Gesù nel discorso sulla montagna?
Il vangelo di oggi ci invita a meditare sulla sottile linea rossa che demarca abolizione e compimento, tradizione e innovazione
Nei giorni di un Sanremo in cui - si è scritto su Famiglia Cristiana - "Dio non c'è (o quasi)", è bene riascoltare l'attimo che Ligabue chiedeva qualche anno fa a Dio
Essere responsabili della propria testimonianza significa anche chiedersi quanto essa insaporisca e illuimini la nostra e l'altrui vita...
Una sera in compagnia della reliquia del beato Rosario Livatino, giudice ucciso dalla mafia per la sua fede...
La difficoltà di praticare le beatitudini viene meno appena rovesciamo lo sguardo con cui le comprendiamo...
Dopo l'arresto di Giovanni, Gesù non fa che muoversi in terre di "confine" per portare ovunque la luce...
Nella giornata dei funerali di Biagio Conte il ricordo sincero e commosso di chi lo ha "visto" e "udito" da vicino.
Perché la Chiesa insiste così tanto nel riproporre la figura di Giovanni Battista in queste liturgie domenicali di inizio anno?
A partire dalla vicenda di p. Marko I. Rupnik, spunti di riflessione sul ruolo della bellezza nella comunicazione della fede.
Anche in una festa che sembra mettere a tema la geografia, si può provare a parlare di tempo e storia. Lo spunto viene dall'annuncio del giorno di Pasqua.
Pellegriniamo nel tempo, credendo nel futuro del mondo: in questo inizio d’anno ci facciamo aiutare da alcune parole di Joseph Ratzinger, che ora è giunto nell’eterno di Dio
Le vicende di cronaca ecclesiale dell’ultimo mese rendono ancora più importante quanto emerge dal documento per la fase sinodale continentale
"Vangeli festivi nell'arte" è il libro che propone di leggere il vangelo di ogni domenica attraverso un'opera. Per decentrare il nostro punto di vista
Proviamo a stare sulle domande scomode del nostro tempo, ritrovando le ragioni di una fedeltà alla terra e all’umanità, secondo l’esempio del Dio-con-noi
L'appello dell'Azione Cattolica Italiana e del Movimento Laudato Si': associazioni e istituzioni disinvestano dai combustibili fossili
Documento sinodale continentale e sintesi italiana finale, tra novità, divergenze e temi ricorrenti...
«La vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele». Dio è sempre con noi
C’è un elemento di dissolvenza necessaria nelle realtà evocate da Gesù per cercare di spiegare ai suoi discepoli l’essenza della loro identità?