La riforma liturgica, la figura di Lidia Menapace, la carità secondo Fedez, il caso degli embrioni congelati: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture.
Il Natale è il giorno dei poveri, degli ultimi della terra. È la notte santa, eppure laicissima, in cui i dimenticati e i lontani sorridono alla buona notizia.
Spesso siamo portati ad immaginare che la Bellezza sia posizionata in alto, nei cieli, quando invece basta abbassare umilmente lo sguardo per trovarcela tra i piedi...
Anche noi vogliamo offrire alla riflessione dei lettori la lettera del vescovo Derio Olivero relativa alla propria decisione di sospendere per due settimane le celebrazioni religiose nella diocesi di Pinerolo.
Riflessioni (non critiche) sulla messa per la Beatificazione di Carlo Acutis
Sono ormai troppi i fedeli che vivono male la Messa. Esiste una questione che va affrontata seriamente, a partire dalla cura dell'ars celebrandi.
Si è tornati a celebrare la messa, ma, nonostante la buona volontà, restano evidenti alcune “mancanze”, in primo luogo il senso dell’assemblea/comunità che partecipa dai banchi.
Nel primo comunicato della comunità di Bose si parla di "rinnovamento": ci si augura che i passi in avanti che si andranno a fare abbiano il coraggio di guardare anche un po’ indietro.
Confusione a lieto fine nella diocesi di Fagiolino per la prenotazione delle Messe sanificate
Bisogna riconoscere che non siamo stati i primi cristiani a vivere questo: già nella Chiesa e nella storia dell’Alleanza dei fratelli maggiori ci hanno preceduto e ci hanno indicato il cammino.
È stato proprio nelle condivisioni interne alle varie comunità che è emerso il dolore e la difficoltà, ma anche la scoperta dell'assurda sensazione che in mezzo al delirio ci venisse regalato un tempo speciale con Dio.
Siamo tornati a Messa. A tenerci lontani non erano state la paura o il rispetto per leggi incomprensibili, ma l’amore per Dio e per l’umanità che celebriamo nella stessa Eucarestia. Ci siamo tornati più umili, purificati... e sanificati.
Un'agile pubblicazione che nasce dalla convinzione «che questa fase si possa vivere subendola, limitando i danni, oppure che si possa attraversarla prendendo l’iniziativa in modo intelligente»
Il cardinal Konrad Krajewski e i transessuali di Torvaianica, l’ostilità politica subita da Li Wenliang e Anthony Fauci, l’intervista di Monsignor Raspanti, il sacrificio di Peppino Impastato e Aldo Moro, la storia di Tamador Khalid, il discorso di Schuman del 9 maggio 1950: questi e altri fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
Messa si, messa no!? Con guanti o senza!? E la mascherina?
Meglio estinguersi!
Almeno potremo vedere Dio faccia a faccia.
Dal 18 maggio si tornerà a celebrare le Messe ma come? Forse - al di là dei protocolli - la sfida è ripensarci come comunità. Andando oltre la logica del «tutti o nessuno»
Ai nostri giornali arriva la mail di un’azienda che lancia la App “per riaprire le chiese”: ogni fedele prenota la chiesa più libera, vi entra con un Qr Code.
L’azienda vanta finora un fatturato in crescita del 40%. Se crescesse così anche la frequenza domenicale….?
Nella diocesi di Mascherino fervono i preparativi per le prime celebrazioni religiose pubbliche della Fase 2 della pandemia che dovranno rispettare severe norme di distanziamento
La tristezza dei funerali in forma ridotta. Ma è spuntato al cimitero un telefonino e altre idee per favorire la partecipazione al lutto
Nel tempo di pasqua, la via lucis: "per questo Dio lo ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome" (Fil 2,9)
Con opere poco note ma visionarie, cioè capaci di immaginare cose non viste dagli evangelisti. E di suscitare un pensiero…
La celebrazione deve avere già in sé i segni della “presenza reale” del corpo di ognuno di noi che si offre agli altri.
Una chiesa che, per il coronavirus, non può più vivere i propri ruoli interni nelle forme ormai codificate da tempo.
L'emergenza ha svuotato le chiese, ma ha sviluppato la creatività liturgico-pastorale. Con soluzioni che non dovranno essere dimenticate non appena terminato il contagio.
La sospensione fino al 1 marzo di tutte le celebrazioni liturgiche, in molte diocesi del Nord Italia, suscita tante domande e una riflessione sulla fragilità umana e sulla speranza cristiana.
Discutere nel giorno dell’Epifania sull’eccessiva lunghezza delle vacanze scolastiche di Natale e finire per ipotizzare un piccolo risvolto religioso che la questione sembra avere.
Nella certezza di soddisfare i vostri più reconditi e inconfessabili desideri, la redazione di Fantaecclesia si è peritata di reperire profeticamente per voi, in assoluta anteprima, il calendario dei principali fatti ecclesiali del 2020
Nel tempo del frammento, del caos, della difficoltà a trovare un significato agli eventi della storia, comunitaria e spesso anche personale, la dinamica eucaristica ci abbraccia e ci nutre nello Spirito del Risorto, rendendoci parte di un tempo sensato, nel quale ciascuno di noi ha un posto
«Molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: “Volete andarvene anche voi?”»
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui»
«Questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia»
ra i doni del Vaticano II c'è anche questo spazio nella Messa che riesce a far entrare l'aria fresca del mondo laicale
Succede ogni anno, quando proponiamo il gesto della lavanda dei piedi al di fuori della solennità della celebrazione: suscita sempre domande...
Quando Lorenzo Lotto viene in soccorso di una catechista sconsolata dopo una processione del Corpus Domini un po' «turbolenta»
Giorni di Prime Comunioni in parrocchia. E di parole che - senza misericordia - possono anche diventare macigni.
I ragazzi stavolta non ne vogliono sapere. E se proponessimo loro il rito come un gesto di servizio verso chi ci è più caro, sulle orme e con la forza di Gesù?
I ragazzi - lo indicano tante esperienze casalinghe di queste settimane - si rivelano ogni anno guide formidabili nel valorizzare i segni dell'Avvento. Purchè...