In un tempo di smarrimento, la forza del messaggio di Francesco è anche in questo: c’è una dimensione umana che può trovare ospitalità nel mistero di Dio.
Ricordiamo le figure che sono riuscite, senza clamore, a testimoniare la speranza, l’amore e la fede, sostenendo la parte migliore di noi stessi.
Il domenicano Jean-Pierre Jossua e la lettera del papa sul rapporto tra letteratura e fede
Unire la graziosa cittadina Le Puy-en-Velay con la campagna d’ Ardèche è un modo sereno per fare memoria di una grande pensatrice, Simone Weil.
Mi sorge un dubbio: che non sia proprio per non doverci poi rimboccare le maniche, che continuiamo a guardare le nuvole?
La teologia ci dice che ciò accade a Maria, in realtà è ciò che accadrà ad ogni credente.
Sostare nella cittadina bresciana che ha dato i natali a Paolo VI, visitando tre luoghi simbolici e ricchi di valore, per rinnovare l’eredità feconda del cristiano Montini
La città polacca porta con sé ferite e cuciture del Novecento, ricordandoci la lezione di rigore intellettuale e di fede di Edith Stein
In un recente testo che merita di essere rirpeso vengono analizzate la rilevanza del problema e le possibili soluzioni
Lo scopo di questo invio non è quello di convincere e/o convertire
Giairo e questa donna guarita hanno alcune cose in comune.
La “barca di Pietro” travolta dalla scristianizzazione: il testo ci offre alcuni dettagli che ci rivelano un senso un po’ inatteso
Una nuova serie estiva, "Geografie dei testimoni": oggi su un'isola del Piemonte, dimora di una donna di grande sapienza.
“Non ci manca l’interesse per il sacro, ma non ci identifichiamo in una religione e nei suoi credenti”
Un ambivalenza irrisolta lungo tutto il testo, che segnala una distanza concettuale tra due visioni della persona umana
Di fronte alla progressiva consunzione della vita cristiana nelle forme stanche che trasciniamo da anni, proviamo a cambiare prospettiva e domandarci se non sia lo Spirito a volere e ad accompagnare questa crisi (salutare?)
Un prolungato silenzio di Dio è esperienza di tutti, ma sembra anche la nota dominante di questo scorcio di storia
Qualche appunto sulla raccolta di riflessioni quaresimali e pasquali del teologo ceco Tomáš Halík
Si è riacceso l’interesse sulla scarsa rilevanza culturale dei cattolici: in dieci punti alcune questioni da affrontare con parresia.
Nel nuovo libro di Nino Sammartano, da anni impegnato nella pastorale familiare, un invito a scegliere con coraggio come coppia questo sacramento
Prosegue la quaresima con Marracash, questa settimana chiedendoci se c'è ancora qualcosa in cui credere e per cui morire...
Accettare di attraversare la porta della sofferenza, senza negarla o rimanerci bloccati dentro, farà di noi persone nuove.
La bellezza è la strada privilegiata per arrivare a Dio. Il secondo volume de "I vangeli festivi nell'Arte" ci aiuta a percorrerla con creatività
Se veramente vivessimo vedendo Gesù nei corpi dei carcerati, degli immigrati, dei poveri e dei malati, allora potremmo seriamente di smuovere ogni tipo di montagna...
Nel giro di pochi giorni ho partecipato ad un matrimonio e ad un funerale: amore e morte. Due eventi normalmente opposti con aspetti in comune.
Quale legame c'è tra il Sinodo sulla sinodalità e il compito perenne di un cristiano di incarnare il Vangelo?
Nel messaggio di Mons. Moscone - vescovo di Manfredonia - per la festa della Madonna di Siponto, la risposta alla domanda provocatoria di un mio studente.
Sarebbe bello se noi, come chiesa, fossimo audaci nel farci carico della realtà e capaci di portare alla salvezza ogni realtà, anche laddove (persino a Dio!) sembra impossibile...
Dopo il dibattito seguito alla morte di Michela Murgia, una riflessione su chi è un cattolico
Lettera aperta a Costanza Miriano in risposta alla sua presa di posizione su Michela Murgia e l'eco che ha avuto la sua scomparsa sui media cattolici.
Geografie della Parola /5: in un piccolo borgo della Creuse francese, la casa di un filosofo e la domanda evangelica: «Perché non capite?»
La vacanza è un tempo per sé, per fermare la consuetudine, per cambiare un po’ ciò che si fa sempre, per essere "torri" per gli altri.
Alla presenza del presidente Mattarella un convegno storico ha ricordato gli 80 anni del Codice
Geografie della Parola / 4: a New York, nella sede dell’Onu, dentro una piccola stanza, una domanda si fa incalzante: «Voi, chi dite che io sia?».
A partire da Leopardi qualche appunto sulla felicità e sulle difficoltà della vita, e su come da cristiani siamo chiamati a coniugarle nel quotidiano
Geografie della parola / 2: una visita in Borgogna, tra le rovine della grande abbazia di Cluny, e un versetto della Parola, che è capace però di suscitare anche speranza: qualcosa finisce, qualcosa comincia (a pochi minuti è sorta Taizè)
“Ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato”, questa volta ha veramente “rotto gli argini”.
È difficile credere, soprattutto seguendo l’invito di Paolo che esorta a una “conoscenza più profonda di lui”: ma in fondo la sequela cristiana è tutta lì. E potrebbe essere pure un buon criterio per rivedere molte cose ecclesiali...
L’impressione che ho è che il problema sia posto male, e che tutte queste posizioni partano dal presupposto che la verità sia un “quid”, più o meno oggettivabile, o mai oggettivabile.
Se sappiamo guardare all'intelligenza delle emozioni, anche una festa per lo scudetto può essere formativa...
Simone di Cirene e le croci che ci accadono, non previste, nelle nostre vite: che però sono, anche, la Sua croce e ci invitano a stare un po' in disparte.
Quello che conta per Charlie rimane la verità della tesi della propria narrazione
C’è un posto per tutti lungo la via che sale al Calvario. Oggi vorrei provare a riservare un posto al cristiano che sente il cuore un po’ pesante, che vive la stanchezza del cammino, che percepisce la sua fede vacillare, che avverte la fatica di stare nella Chiesa di oggi, nelle comunità di oggi, nel mondo di oggi.
La Quaresima rivela la nostra penombra e la nostra solitudine, accende un desiderio che si converte in preghiera: buio che invoca luce, solitudine che invoca compagnia, morte che invoca vita. Attesa di un Tu che plachi la sete dell’anima
Tento un bilancio personale del pontificato, attorno a sette parole significative per la mia vita: consolazione, accoglienza, fortezza, libertà, simpatia, povertà, delusione.
Nella vita ordinaria delle comunità cristiane manca un’attenzione specifica per i ‘cercatori non religiosi’; proviamo ad avanzare qualche riflessione e qualche proposta.
Nei giorni di un Sanremo in cui - si è scritto su Famiglia Cristiana - "Dio non c'è (o quasi)", è bene riascoltare l'attimo che Ligabue chiedeva qualche anno fa a Dio
Alcune note sull'intenso volume "Pomeriggio del cristianesimo. Il coraggio di cambiare" del teologo ceco Tomaš Halík.
Qualche spunto di riflessione a partire da una conversazione tra Riccardo Cristiano e Massimo Borghesi...
"Vangeli festivi nell'arte" è il libro che propone di leggere il vangelo di ogni domenica attraverso un'opera. Per decentrare il nostro punto di vista
Abbiamo mai pensato al presepe, alla "casa" di Gesù, come ciò che ne rivela anche le radici più profonde?
La speranza del bene, nella fiducia dell’amore del Padre.
Questa immagine va letta in modo stratificato, come quando si usa “google map”
Custodire la fede, sapendo che si può anche esaurire, e annodare fede e giustizia: sono questi i due inviti che oggi sentiamo dalla Parola — che ci portano anche a Jan Patočka e Simone Weil.
Un libro, scritto da due giornalisti catanesi, racconta come fede, devozione e religiosità popolare sono state vissute mediaticamente in questi anni difficili
La realtà ci visita di continuo, a volte ci entra dentro e ci accompagna per sempre. E tutto dipende da ‘come’ ci relazioniamo con essa…