Sì - va bene - l'identità, ma qual è l'identità della Chiesa se non quella di (provare a) essere una comunità nella quale si vive concretamente l'amore?
Per il cristiano la pazienza è una virtù buona se ha una coloritura ben chiara e soprattutto un limite ben preciso
La chiesa, oggi, è ancora una realtà nella quale ci si ritrova “registrati” o è una comunità alla quale si può decidere di aderire liberamente?
Tra buonismo, spontaneismo e cattivismo sociale, cos'è la vera misericordia?
Anche quando l’amore coniugale si interrompe, la rete familiare resiste e può continuare a generare cura, affetto e speranza: genitori, figli, nonni e nipoti restano legati da una storia comune
Contemplare è la verifica più vera di una fede meno religiosa e più spirituale e carnale al tempo stesso
In che senso un'enciclica di fine '800 quale è "Rerum novarum" di Leone XIII anticipa l'approccio teologico e pastorale del Concilio Vaticano II?
Anche lo sguardo antropologico di Leone XIV sembra dotato di lenti adeguate a leggere la complessità del mondo attuale, in cui élite e popolo risultano essere sempre più scollate.
La mancanza di unità profonda tra persone è sempre un tentativo di rifiutare l’amore che viene da Dio.
Fare memoria del concilio di Nicea vuol dire anche ricordare il compito che ha sempre la teologia: rendere attuale il messaggio originario di Gesù il Cristo
L’esperienza cristiana è una esperienza di liberazione, altrimenti ce la stiamo raccontando.
L’ouverture del 267° pontefice della Chiesa cattolica sembra essere caratterizzata da una adeguata e controllata complessità. Basterà a contenere le tensioni ecclesiali che ad oggi agitano e dividono la Chiesa?
Penitenza è dare il meglio di sè nell'amore.
Unità, chiarezza, certezza, fermezza, custodia, verità: queste le parole d'ordine sul fronte ecclesiale conservatore. E se le riassumessimo in una, ossia parzialità?
Quando il peccatore decide di confessarsi, Dio ha già emesso il suo perdono. Perciò, che senso resta oggi alla confessione?
In occasione della festa del 1° maggio, la rilettura dei discorsi di Francesco ai Movimenti popolari rivela la sua visione dell'arte della politica che ci lascia in eredità
Come una goccia che a poco a poco scava la pietra e plasma tutto in una forma nuova: è stato questo per me prendere consapevolezza che "la realtà è superiore all'idea".
Rileggere il pontificato di Francesco a partire dal suo approccio ecclesiologico potrebbe dare nuova luce a tanti altri temi cari al vescovo di Roma.
Al di là delle lacrime per la scomparsa di una persona tanto attesa quanto amata, cosa resta delle sue parole e dei suoi gesti?
Un giorno particolare, un Vangelo che risuona nelle chiese, un Papa che entra nella vita eterna: segni che dicono uno stile, un ministero, una vita
Laici, donne, gay, divorziati, sbattezzati, preti "spretati" e preti "padri": sette grazie rivolti a coloro dai quali anche un presbitero, oggi, può imparare molto...
Dobbiamo accettare il dato biblico che mostra la conversione come un processo continuo che non ha mai fine.
La sottile linea rossa (da indagare!) che distingue "populismo" e "popolare" si ripresenta anche nella polemica "anti-clericale"?
Il giudizio di Dio si sostanzia di un auto-giudizio che l’uomo si dà, di fronte alla Verità rivelatagli da Dio
Come è possibile che seppure uno parli di zona "in missione per conto dello Spirito", si comprenda e venga riportato dalla stampa l'immagine di questa zona quale "campo da animare spiritualmente"?
La vera tradizione, da sempre, integra ciò che di buono viene 'dall'esterno'.
La preghiera, l’elemosina e le opere di bene non servono a smuovere Dio, ma a cambiare il nostro cuore e a conviverci sempre di più che Dio davvero ci ama gratis
Dieci motivi per cui la “mistica delle periferie” è oggi di un’attualità unica, rendendosi ispirazione per il momento che viviamo
Segno della complessità attuale è anche il dover di continuo ridefinire lo stile del rapporto della Chiesa con il mondo e la necessità degli organismi di mediazione e partecipazione
Il Vangelo è pieno di spazi vuoti in cui inserirsi, in cui entrare per tessere la propria storia di confidenza, di intimità, di amicizia con il Maestro.
Possiamo vivere ciò che la vita ci regala, bene o male che sia, continuando a credere che anche lì Dio non ci molla mai?
Il primo concilio ecumenico della storia ha 1700 anni, e li dimostra tutti… Il Credo che tuttora recitiamo a messa espone concetti che non «parlano» più ai contemporanei. Un libro affronta la questione
Sono giorni in cui la Parola sembra tacere di fronte alla violenza, alla sopraffazione, all’ingiustizia, all'inganno. Ma così è vera Quaresima.
Il senso cristiano della parola sacrificio è solo quello di togliere ciò che blocca il fluire istintivo del nostro desiderio di amare
All’inizio del tempo di Quaresima siamo invitati a non cedere alla bulimia di nutrimenti senza sostanza, ma a scegliere di vivere cercando altro ‘pane’ e altre parole, che diano vita e rigenerino la nostra (e altrui) umanità.
Nel giubileo possiamo accettare, significare e offrire la sofferenza che c’è già nella vita, senza andare a cercarne altra.
In questo tempo ancora di guerra, il Papa ci invita a vivere la Quaresima nella speranza che tutte le "famiglie" del genere umano possano ricominciare a camminare insieme nel perdono reciproco
La trascendenza può essere riconosciuta, creduta e vissuta, nella forma dell’amore gratuito e per tutti.
Come abbiamo fatto a colorare di fatica e sacrificio, la costruzione mentale che da significato al giubileo?
In un tempo di crisi anche ecclesiale – che colpisce parrocchie, movimenti, associazioni, seminari, comunità religiose, facoltà teologiche – forse è il momento di ripartire da una riflessione più profonda sul laicato?
Sarebbe ora di smettere di utilizzare questa parola, nel designare il contenuto dell’indulgenza
Sia il linguaggio, sia il modo di pensare l’indulgenza vanno cambiati
La “pena temporale” è una condizione esistenziale inevitabile che non va scontata, ma va assunta e attraversata.
Dobbiamo recuperare un senso diverso della colpa, nella direzione indicata da S. Agostino.
Esprimere teologicamente in modo più adeguato l'evento vissuto da Paolo consegue e rilancia il dialogo profondo con la Parola di Dio, con gli ebrei e con gli altri cristiani
La prima "categoria" a varcare la porta santa è stata quella dei comunicatori: alcuni appunti, anche penitenziali
Se il peccatore non sentisse qualcuno che lo ama non avrebbe motivo di pentirsi.
Quando pecchiamo rifiutiamo di essere amati infinitamente da Lui e andiamo a cercare la nostra pienezza di vita da soli mancando il bersaglio
Davanti alla collana di perle costruita dalla teologia della "deep incarnation", è necessario chiedersi se non sfumino l'unicità di Cristo e la divinità di Dio...
A cento anni dalla nascita merita riscoprirne l’ispirazione e lo stile politico: il fresco volume di Antonio Marchesi
La parola più abusata e stravolta del vocabolario, ma anche la più radicale e globale.
La teologia della "deep incarnation" e il suo radicamento nella tradizione dei Padri della Chiesa
Cosa accomuna il cantautore Michele Bravi, il filosofo Mounier e il Giubileo indetto da Papa Francesco?
Uno dei testi più densi, potenti e difficili che è una sintesi del mistero di amore che è Dio stesso.
Un piccolo catechismo, una trentina di parole chiave di questo anno giubilare: iniziamo proprio da 'giubileo'
Se l'incarnazione di Dio è veramente "profonda", allora tale sarà anche la resurrezione, coinvolgendo tutti nell'orizzonte salvifico di Dio
L'uomo si rialza, riparte, riprende il cammino, perchè è calamitato verso una realizzazione piena della sua vita e della sua storia personale, fatta di relazioni e di affetti.
Mentre attorno a noi sembrano prevalere discorsi di morte e violenza, la nascita del Dio Bambino — quel bambino vulnerabile che siamo stati tutti — sia occasione per discorsi di vita e di relazione
In un tempo di terza guerra mondiale a pezzi e di crisi della democrazia, il rilancio degli organismi di partecipazione risulterà una scelta ecclesiale profetica?