A margine del DDL Zan: da credenti, siamo sicuri di aver colto l'opportunità del dibattito per interrogare la nostra fede?
A cinque anni di distanza cosa resta di quella terribile notte che sconquassò interi paesi, seminando morte e distruzione?
L'utopia della musica di un mondo migliore da una parte, i regimi teocratici, le strutture economiche e gli interessi della bassa politica dall'altra: chi vincerà?
Ei fu. Siccome immobile/ dato il mortal sospiro/ stette la spoglia immemore/orba di tanto spiro/così percossa, attonita/la terra al nunzio sta (…)/né sa quando una simile/ orma di piè mortale/ la sua cruenta polvere/ a calpestar verrà.
I giovani ci sono in questa estate “per” e noi dove siamo? Non al posto loro, non senza di loro, mai prima di loro; ed invece “accanto” con discrezione, “vicini” quanto basta per dare una pacca sulla spalla, “un passo indietro” per dare un segno di “ok” visibile, “insieme” tutte le volte necessarie, pure lontani tuttavia in preghiera per loro.
Il G8 di Genova del 2001 fu lo spartiacque di una generazione che voleva un nuovo mondo e fu costretta a rintanarsi nel privato?
Alla Normale di Pisa, durante la consegna dei diplomi al termine del corso accademico, tre studentesse hanno contestato apertamente il sistema universitario neoliberale. Ma il senso di quanto accaduto va al di là delle mura universitarie...
Una malattia degenerativa l'ha portata in chissà quale mondo lontano. Ma l'affetto che li lega c'è ancora, ed è reciproco
Il G8 fu l'apice di una serie di proteste erroneamente etichettate come No-Global, quando invece si trattava di movimenti (anche cattolici) già globali che lottavano contro il dominio dei mercati mondiali
Nel libro che Paola Ziccone ha scritto in dialogo con il cardinale Zuppi pulsa la vita vera di chi passa dal carcere. E tante domande su una giustizia che dovrebbe guardare più al futuro che al passato di chi ha sbagliato.
Il libro "Sulle strade d'Europa" pone due domande: quale contributo può dare la pastorale giovanile all'Europa, e come l'Europa sfida la pastorale?
A un anno dalla scomparsa di Silvestro Montanaro è importante farne memoria raccogliendo anche il suo appassionato grido di denuncia...
Nell'osanna per gli azzurri finalisti agli Europei spiccano alcune scelte esemplari del mister marchigiano, leader carismatico
Nei giorni delle contrapposizioni sul DDL Zan, quanto mancano una voce e uno stile come quelli del cardinal Martini, capace di dialogare superando le chiusure, riconoscendo il buono che c’è e insieme ragionando su ciò che non sembra un bene…
Finché si continuerà a pensare: «questo è veramente cattolico» e «questo no», saremo sempre merce disponibile all’offerente più scaltro
Il Centro Universitario Cattolico mette a bando borse di studio post lauream da 6.000 euro l’anno: qualcosa forse non torna in CEI nella concezione della ricerca, della cultura e del lavoro equamente retribuito
La pubblicazione del video della funivia del Mottarone ci pone, ancora una volta, il tema dello sguardo, del rispetto, della curiosità, insieme a quello dell'educazione
L'esperienza del limite come condizione di possibilità per educare i giovani alla fede e alla speranza
Ho imparato che le attività estive sono più per gli animatori che per i piccoli, così il prima, durante e dopo devono essere organizzati bene e ancor meglio “pregati” con grande intensità.
Alla vigilia dell'esame di maturità, può essere di sostegno agli alunni e alle alunne sapere che anche Dante subì un esame: e che esame...
In conclusione di un anno difficile per la precarietà delle soluzioni scolastiche adottate si sente ancora meglio l'insostenibile leggerezza dell'essere precario
I social e l'Intelligenza Artificiale possono regalarci una "eternità aumentata". Ma è questo quello che vogliamo? Anche la morte digitale ci fa paura?
Nei giorni in cui la cronaca mette alla prova il senso di appartenenza nazionale, la festa della Repubblica ci ricorda il ruolo che abbiamo nella sua 'tenuta'
Cosa può evocare l'immagine di un triciclo in mezzo ai terribili accadimenti palestinesi?
Sta per finire il secondo anno scolastico del tempo pandemico e sembra sempre più difficile vivere la scuola come quello spazio di libertà testimoniato da tutti i grandi educatori della storia.
Nella guerra tra chi prova rabbia e chi prova paura cerchiamo di non fare la parte degli indifferenti, perché non siano vanificati gli sforzi per instaurare la pace in Terra Santa.
In questi giorni di violenza ripenso alla testimonianza di pace del cardinale Martini a Gerusalemme. E a quanto scandalo susciterebbe oggi il suo invito a "stare nel mezzo"
Che sia davvero scomoda come scomodo è il Vangelo di un Dio che si fa piccolo, che nella Chiesa e nella società suscita testimoni credibili e li pone "Sub Tutela Dei"
Il nuovo libro di Marco Pappalardo, edito da Paoline, racconta ai preadolescenti, agli adolescenti, ai giovani e agli educatori la storia del beato Rosario Livatino.
La politica scolastica continua a rimandare i due-tre interventi essenziali perché si possano tenere insieme sicurezza sanitaria e diritto allo studio. Fino a quando il popolo della scuola saprà pazientare?
Con la loro vita donata Nadia e padre Christian ci parlano da quel mondo malato che vorremmo evitare. Ascolteremo davvero il Vangelo che annunciano?
Nell'anniversario della liberazione d'Italia ricordiamo il beato Olivelli, prima fascista e poi partigiano, a testimonianza del fatto che "non vi sono liberatori" ma "solo uomini che si liberano"
Mentre in autunno teatri, cinema, sale da concerti e sale di cultura chiudevano, le chiese rimanevano aperte al culto. Una contraddizione e una ferita, che ora dobbiamo provare a sanare, dando ospitalità agli artisti.
La scuola non rischia di diventare l’ennesima esperienza burocratica in cui si premia chi fa più esperienze e chi più spende? E così non rinuncia al compito di offrire strumenti di emancipazione a studenti con opportunità economiche differenti?
Il 9 maggio Rosario Livatino sarà proclamato beato: cosa dice oggi alla nostra società, ai cristiani impegnati nel mondo?
Travolta dalla povertà a seguito della pandemia, non vuole tornare nel suo Paese. Perché? Forse siamo migliori di quello che pensiamo
Il Papa a Pasqua ha chiamato ancora una volta a condividere questo bene oggi così prezioso. Grido inascoltato mentre ci stiamo di nuovo illudendo di tornare sani in un mondo malato.
Fabrizio, dopo alcune settimane in terapia intensiva a causa del covid, rivede la luce in fondo alla strada della riabilitazione
Se nelle nostre realtà ecclesiali non riapriranno gli spazi di confronto politico autentico, lentamente si spegnerà la nostra coscienza sociale, ultimo baluardo contro il dominio sulle masse dei grandi potentati economici.
La pandemia da Covid-19 ha rimpicciolito di colpo i nostri spazi e le nostre esperienze, limitando anche uno dei doni più preziosi che abbiamo: la memoria. Ma la preghiera può aiutarci a recuperarla.
Una pandemia lunga un anno ci ha affaticato. Ma ora, cosa provare a fare nelle nostre vite?
Sogno un po' meno retorica intorno ai viaggi di Francesco. Per lasciarci scuotere davvero
Il Festival, un appetitoso “dito” da guardare e analizzare al microscopio, mentre la “Luna” indicata sta là, abbandonata al normale lavoro dei media: in fondo che sarà stato mai un viaggio apostolico in quelle terre storiche, martoriate in un periodo così difficile per tutti?
“Vedo profilarsi dei tempi in cui non ci sarà più ragione di sottovalutare animi virtuosi e forti per il solo fatto che appartengono a donne” diceva Teresa d’Avila nel XVI secolo, tuttavia, ancora oggi, le donne sono, di fatto, messe a tacere e inquadrate in ruoli subalterni
Ricordo di un giornalista sempre in prima linea sulle situazioni di miseria, di dolore e di morte causate da un sistema globale che uccide.
Chi deve guidare gli altri - politico o insegnante - non è colui che cerca di andare al di là di uno sbaglio per cercare e far trovare il buono che c’è dietro ogni errore?
Come può una pagliuzza inserita nel discorso al Senato di Mario Draghi risultare per lui più ingombrante di una trave?
Se non saremo disposti ad assumerci la responsabilità delle nostre scelte quotidiane, l’arrivo di un deus ex machina non servirà a nulla e ci resterà soltanto la mormorazione...
Roberto Canessa intreccia la sua esperienza da sopravvissuto a un terribile e noto incidente aereo, avvenuto nel Cile del 1972, con la sua scelta di diventare cardiologo pediatra: ne nasce un racconto di speranza e umanità utile per i giorni che viviamo
“Carta di identità” del nostro essere, la voce sta riscoprendo le sue potenzialità ed il suo fascino in un’epoca contemporanea, predominata dalla cultura e del culto dell’immagine
Lo sport può essere metafora di vita e vita stessa, anche per il cristiano, secondo quanto dice il papa in una lunga recente intervista...
Prima di parlare del "silenzio di Dio" di fronte al male, abbiamo provato ad ascoltare il grido che si solleva da questo male?
Come una studentessa di 19 anni percepisce oggi il bisogno di senso e il rapporto con le risposte religiose.
Don Bosco ha vissuto tempi non meno duri (epidemia inclusa!); con il suo “sistema preventivo” ha affrontato le intemperie e dato una risposta a livello internazionale all’emergenza educativa. Cosa dice agli educatori oggi?
Nel giorno della celebrazione della conversione di San Paolo un webinar sulla valutazione scolastica diventa occasione per un ricordo particolare...
Entra in vigore oggi, in un momento favorevole al disarmo nucleare. Che il papa ha chiesto più volte
Fra tanti aspetti positivi ai nostri giovani manca il senso della storia al punto che, frustrati, si ritengono i più sfortunati di sempre, ma che si può fare per invertire la rotta e far capire che ogni tempo ha le sue luci e ombre?
E' possibile ripensare il presente pandemico, attraverso la categoria di tempo, alla luce di Evangelii Gaudium 222?