Ma la Chiesa vuole davvero ‘sinodare’?
I contributi dal basso per concimare, seminare e irrigare questo lungo fiorire sinodale...
Nel 2021 si è avviato un doppio percorso sinodale: il Sinodo dei Vescovi sulla Sinodalità che vedrà impegnata la Chiesa universale fino al 2023 e il Cammino sinodale della Chiesa italiana che proseguirà il suo impegno sino al 2025.
Data l’importanza e la complessità del processo non potevamo non seguirlo passo passo.
Di seguito le riflessioni sin qui condotte, ricordando che i nostri lettori possono sempre inviare le loro a mail@vinonuovo.it
Documenti:
- Sergio Ventura, La fase continentale del cammino sinodale: verso una nuova “pangea” ecclesiale?
- Paola Springhetti, Allarga lo spazio della tua tenda. E vai
- Sergio Ventura, Cammino sinodale: “… e ora, che fare?”
- Sergio Ventura, I cambiamenti attesi dal processo sinodale italiano
- Sergio Ventura, Tensioni ecclesiali ed involuzioni linguistiche
- Sergio Ventura, La Vita, prima di tutto!
- Sergio Ventura, Sinodo italiano in sintesi: le parole sono importanti!
- Paola Springhetti, Sinodo. Verso una Chiesa meno pretocentrica: il cammino è appena iniziato
- Sergio Ventura, Imparare dal vento
- Sergio Ventura, Sinodo: è il tempo delle sintesi!
S-nodi:
- Sergio Di Benedetto, Parrocchia e sinodo: l’ora della trasparenza economica
- Paola Springhetti, Non influencer, ma missionari digitali
- Sergio Di Benedetto, ‘Spolpare’ i preti non è umano (né evangelico)
- Sergio Di Benedetto, Ripartire dalla Parola; ma interessa?
- Stefano Fenaroli, Sinodalità e teologia (per laici)
- Gilberto Borghi, Sinodo: i compagni di viaggio
- Gilberto Borghi, Sinodo: quale gestione del Potere nella Chiesa – 2
- Gilberto Borghi, Sinodo: quale gestione del Potere nella Chiesa – 1
- Gilberto Borghi, Sinodo: primo i preti!
- Gilberto Borghi, Sinodo: don Abbondio e i “rompiscatole”
- Maria Elisabetta Gandolfi, Chiesa, donne e Sinodo italiano
- Salvo Coco, Un patto per il sinodo italiano
- Riccardo Larini, Per un codice deontologico della sinodalità
- Assunta Steccanella, Formare alla sinodalità – 2
- Assunta Steccanella, Formare alla sinodalità – 1
Fase diocesana:
- Gilberto Borghi, Il sinodo delle Chiese della Romagna – 2
- Gilberto Borghi, Il sinodo delle Chiese della Romagna – 1
- Stefano Fenaroli, Immagini di sinodalità -1
- Stefano Fenaroli, Immagini di sinodalità -2
- Sergio Di Benedetto, Lo ammetto: io dal Sinodo non sono stato toccato
- Sergio Di Benedetto, l disagio giovanile e gli insegnanti da coinvolgere (anche al Sinodo)
- Gilberto Borghi, Il Sinodo e i preti
- Giorgio Gatta, Sinodo: grandi temi, piccoli dettagli…
- Sergio Di Benedetto, Dal pensiero all’azione
- Sergio Di Benedetto, Il Sinodo non arriva alle parrocchie (figuriamoci oltre)
Fase di discernimento:
- Sergio Ventura, La priorità dell'”altro”
- Paola Springhetti, «Vorrei una Chiesa che abbracciasse di più»
- Sergio Ventura, Il dovere della sinodalità
- Diego Andreatta, Gruppi sinodali:una seconda chiamata?
- Sergio Di Benedetto, Giovani, sinodo e chiesa: quasi l’anno zero?
- Sergio Di Benedetto, Parrocchia, Sinodo, Giubileo…e se facessimo ‘come se’?
Umorismo sinodale:
- Fabio Colagrande, Le favolose avventure di Sinodino – capitolo IV
- Fabio Colagrande, Le favolose avventure di Sinodino – capitolo III
- Fabio Colagrande, Le favolose avventure di Sinodino – capitolo II
- Fabio Colagrande, Le favolose avventure di Sinodino – capitolo I
………..che sta accadendo, come possa sopportare tale vista di una umanità allo sbaraglio che non sa come rimettersi in un giusto cammino. La chiesa ampia e’ semivuota, il parroco cerca di vitalizzare nel rito cercando parole a trasmettere un messaggio rincuorante ai pochi fedeli presenti, in un giorno che la liturgia festeggia i Santi e si rivolge ai tribolati di oggi, che magari trovano rifugio estraniandosi dai tanti fatti di orrori che accadono ogni giorno, mentre folle si accalcano fuori a loro volta cercando una serenità in ciò che distrae mente e cuore, un halloween fatto di zucche vuote che come maschere ridono alla luce di candele. Sono per i cari morti? Di ieri, di oggi di domani? Ma cosa possono gli idoli vuoti di potere, darci fede nella vita e speranza? il Signore è il mio Pastore, non manco di nulla, ad acque placide mi conduce, santo e il suo Nome, un canto ,luce alla speranza nella fede in Lui e nell’amore dei nostri cari.
Certo in tempi come questi si direbbe che la Barca di Pietro si stia dibattendo tra i marosi e che a fatica riesca non infrangersi. C’è confusione, si aiutano fuggiaschi da una guerra intestina con offerta di aiuti agli scampati.,ma nello stesso tempo si profilano difficoltà per
Reperire fonti energetiche a mantenere vivo la produzione e il lavoro che sono venute a mancare creando povertà e preoccupazione per un futuro che così si profila colmo di incognite. La Barca di Pietro naviga a vista, purtroppo nella sua bussola dei valori sembra nessuno ponga fiducia, e ascoltata ma nei fatti si conta sulla vittoria in armi anziché sul seppellire l’ascia di guerra. Il popolo grida, inveisce, oppure si fa sordo e cieco abbandonandosi a soddisfare ciò che il mercato offre spendendo denaro e chi non ne ha a procurarselo in qualche modo, una serenità artificiale a pretendere di ignorare una guerra che fa migliaia di morti al giorno! Eci si domanda pregandolo, se Dio stia vedendo quello
La Chiesa sta sinodando” con quanto ha in corso di farsi sentire attraverso tutti coloro che si sentono di essere uomini di buona volontà. Presente l’Assemblea dell’ONU ribadire negoziando soluzioni alla guerra in atto non imposte con la forza ; il meeting di pace dal 23 al 25 c.m. Con la presenza di Autorità civili Pres.Mattarella e Macron, e Mohamed Bazoum, Card.Matteo Zuppi , tredici forum sulla pace,. La Chiesa dunque fa propria la causa a difesa del bene primo, la vita degli esseri umani, care of the Life,. tutta la Creazione e in sofferenza. Domanda: come invocare fini di giustizia con l’uso delle armi, non è barbaro? Oggi atomiche! olocausto di vitea umana,,! Secoli di progresso e cultura, opere falciate distrutte, in odio gli uni degli altri. Perche questa è realtà componente la guerra. Vita e Pace, diritti irrinunciabili da perseguire con l’ingegnodella mente e sentimenti del cuore,
Se la chiesa vuole davvero sinodale? Il Papà per primo è partito, un viaggio penitenziale lo ha definito prova coraggiosa affrontata in sofferenza di corpo e spirito. andare là dove il comportamento di suoi Pastori è stato anche opposto a quello predicato nel Vangelo. Si nella Messa teletrasmessa , all’entrata del corteo clericale, si è percepita quella atmosfera innaturale al rito, un imbarazzo, quasi di malcelata vergogna come se fossero in presenza accusati e accusatori. Una certa tensione bene contenuta dai canti Il pianto di alcuni davanti al Santo Padre. Quel bambino messo in braccio a un Santo Padre provato, con evidenti segni di malattia, e sembrato medaglia di una medesima sofferente chiesa., La Parabola dei due che fuggono da Gerusalemme, è stata il leit motivo per parlare di un Gesù che si fa vicino alla incertezza umana, li sprona e persuade al coraggio del tornare indietro e affrontare ciò che Lui si aspetta da loro. Parola del Pietro di oggi, ns.impegno
Mt.15.1)Gesù Cristo ha chiesto agli apostoli:” chi dice la gente che sia il Figlio dell’uomo?… e voi chi dite che io sia?” come allora. chi lo segue lo sa, ma i tanti che non lo seguono., tergiversano perché magari di lui hanno letto, sono andati al catechismo, ma poi la vita, si sa, ci prende si è catturati dalle tante altre parole. la Chiesa oggi fa sue le domande rivolte a quel tempo ai suoi, quali saranno le risposte? Da news di oggi, sono andati a scalare la montagna, ma la montagna, li ha inghiottiti” cattiva la montagna? No, si sa del caldo,anomalo lascia segno anche nelle montagne, non se n’è tenuto conto, non si è immaginato un tale accaduto. La realtà , non la si vuol vedere. molta la gente non cerca più Dio, buon viaggio a chi muore Non intorno all’altare, ma si vedono e fanno pena adolescenti vagare per strade e piazze alla ricerca di cosa avere e fare per sentirsi inseriti in una società dove tutto si compra, paga o stai senza, sei nessuno!