Ma la Chiesa vuole davvero ‘sinodare’?

I contributi dal basso per concimare, seminare e irrigare questo lungo fiorire sinodale...
12 Dicembre 2023

Nel 2021 si è avviato un doppio percorso sinodale: il Sinodo dei Vescovi sulla Sinodalità che vedrà impegnata la Chiesa universale fino al 2024 e il Cammino sinodale della Chiesa italiana che proseguirà il suo impegno sino al 2025.

Data l’importanza e la complessità del processo non potevamo non seguirlo passo passo.

Di seguito le riflessioni sin qui condotte, ricordando che i nostri lettori possono sempre inviare le loro a mail@vinonuovo.it

 

Documenti:

  • La sintesi sinodale –
  1. Sergio Ventura, Giovani e sinodalità: tutto qui?
  • L’Instrumentum laboris – 
  1. Sergio Ventura, Sinodo sulla sinodalità: allargare la missione o ripensarla?
  2. Sergio Ventura, Sinodo sulla sinodalità: abbiamo scherzato?
  3. Sergio Ventura, Il Sinodo sulla Chiesa sinodale: le tre priorità e le “strane” inversioni
  4. Sergio Ventura, L’instrumentum laboris per il Sinodo sulla Chiesa sinodale: ascolto dei contesti e discernimento delle primizie
  • La fase continentale – 
  1. Sergio Ventura, Il messaggio delle Chiese europee al Sinodo: le soluzioni – 4
  2. Sergio Ventura,Il messaggio delle Chiese europee al Sinodo: le tensioni – 3
  3. Sergio Ventura, Il messaggio delle Chiese europee al Sinodo: le intuizioni condivise – 2
  4. Sergio VenturaIl messaggio delle Chiese europee al Sinodo: il contesto – 1
  5. Sergio VenturaSinodo 2021-2024: a che punto siamo?
  6. Sergio VenturaFase sinodale continentale: sacerdozio universale, corresponsabilità, riforma strutturale – 2
  7. Sergio VenturaFase sinodale continentale: accoglienza, conversazione, tensioni -1
  8. Sergio VenturaLa fase continentale del cammino sinodale: le inerzie italiane
  9. Sergio Ventura, La fase continentale del cammino sinodale: verso una nuova “pangea” ecclesiale?
  10. Paola Springhetti, Allarga lo spazio della tua tenda. E vai
  • La sintesi italiana –
  1. Sergio Ventura, Cammino sinodale: “… e ora, che fare?”
  2. Sergio Ventura, I cambiamenti attesi dal processo sinodale italiano
  3. Sergio Ventura, Tensioni ecclesiali ed involuzioni linguistiche
  4. Sergio Ventura, La Vita, prima di tutto!
  5. Sergio Ventura, Sinodo italiano in sintesi: le parole sono importanti!
  6. Paola Springhetti, Sinodo. Verso una Chiesa meno pretocentrica: il cammino è appena iniziato
  • Il documento preparatorio –
  1. Sergio Ventura, Imparare dal vento
  2. Sergio Ventura, Sinodo: è il tempo delle sintesi!

 

S-nodi:

  1. Sergio Di Benedetto, Parrocchia e sinodo: l’ora della trasparenza economica
  2. Paola Springhetti, Non influencer, ma missionari digitali
  3. Sergio Di Benedetto, ‘Spolpare’ i preti non è umano (né evangelico)
  4. Sergio Di Benedetto, Ripartire dalla Parola; ma interessa?
  5. Stefano Fenaroli, Sinodalità e teologia (per laici)
  6. Gilberto Borghi, Sinodo: i compagni di viaggio
  7. Gilberto Borghi, Sinodo: quale gestione del Potere nella Chiesa – 2
  8. Gilberto Borghi, Sinodo: quale gestione del Potere nella Chiesa – 1
  9. Gilberto Borghi, Sinodo: primo i preti!
  10. Gilberto Borghi, Sinodo: don Abbondio e i “rompiscatole”
  11. Maria Elisabetta Gandolfi, Chiesa, donne e Sinodo italiano 
  12. Salvo Coco, Un patto per il sinodo italiano
  13. Riccardo Larini, Per un codice deontologico della sinodalità
  14. Assunta Steccanella, Formare alla sinodalità – 2
  15. Assunta Steccanella, Formare alla sinodalità – 1

 

Fase diocesana:

  1. Gilberto Borghi, Il sinodo delle Chiese della Romagna – 2
  2. Gilberto Borghi, Il sinodo delle Chiese della Romagna – 1
  3. Stefano Fenaroli, Immagini di sinodalità -1
  4. Stefano Fenaroli, Immagini di sinodalità -2
  5. Sergio Di Benedetto, Lo ammetto: io dal Sinodo non sono stato toccato
  6. Sergio Di Benedetto, l disagio giovanile e gli insegnanti da coinvolgere (anche al Sinodo)
  7. Gilberto Borghi, Il Sinodo e i preti
  8. Giorgio Gatta, Sinodo: grandi temi, piccoli dettagli…
  9. Sergio Di Benedetto, Dal pensiero all’azione
  10. Sergio Di BenedettoIl Sinodo non arriva alle parrocchie (figuriamoci oltre)

 

Fase di discernimento:

  1. Sergio Ventura, La priorità dell'”altro”
  2. Paola Springhetti, «Vorrei una Chiesa che abbracciasse di più»
  3. Sergio Ventura, Il dovere della sinodalità
  4. Diego Andreatta, Gruppi sinodali:una seconda chiamata?
  5. Sergio Di Benedetto, Giovani, sinodo e chiesa: quasi l’anno zero?
  6. Sergio Di Benedetto, Parrocchia, Sinodo, Giubileo…e se facessimo ‘come se’?

 

Umorismo sinodale:

  1. Fabio Colagrande, Le favolose avventure di Sinodino – capitolo IV
  2. Fabio Colagrande, Le favolose avventure di Sinodino – capitolo III
  3. Fabio Colagrande, Le favolose avventure di Sinodino – capitolo II
  4. Fabio Colagrande, Le favolose avventure di Sinodino – capitolo I

 

 

 

 

 

 

11 risposte a “Ma la Chiesa vuole davvero ‘sinodare’?”

  1. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    severo invita il lebbroso guarito non dirlo a nessuno ma :” va invece a mostrarti al sacerdote e fa’ l’offerta per la tua purificazione”. È a quei 10 guariti della medesima malattia, dei quali uno vedendosi guarito torna indietro lodando Dio , si prostra davanti a Gesù per ringraziarlo…./ era Samaritano/ e Lui:” Non ne sono stati purificati 10.? È gli altri nove dove sono?Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio all’infuori di questo straniero? È gli disse:” Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato.”. Oggi sembra essere necessario richiamare la presenza del Padre, nel Figlio e Spirito Santo, dalla Sua Chiesa, a difesa di retta giustizia, e a riconoscenza di quell’amore che Dio Padre ha manifestato all’uomo , sacrificando perfino la vita del Suo stesso Figlio . Ogni giorno non si contano i fatti di morte in tanti modi ,!? nelle piazze e strade c’è molta folla che non torna indietro ma anche non sa come e quale la via

  2. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Stiamo vivendo in un clima saturo di sfide alla nostra umanità. Sono: diritto di decidere della propria vita, diritto quale tipo di famiglia va a essere nuovo volto della società, perfino se stare nell’io della nascita, è molto altro, tutto questo grazie a quella maturazione avvenuta anche per il “progresso” conoscenze acquisite in ogni campo scientifico tanto da vivere in un mondo di “potere”, quasi a imitazione di quel Gesù che poteva guarire perfino la lebbra.e resuscitare persone morte. Il problema è che non si vede di vivere meglio ma un al contrario, si parla di un quotidiano morire per: guerre, scelta personale, si invocano leggi che in nome a diritto di scelta qualcosa va a essere rigettata in luogo di diritto a libertà. Si direbbe che la Chiesa si trovi come il Maestro in strada, sul monte, nella sua viva missione semplicemente come Lui che guariva si il corpo ma non come medico-guaritore, infatti:”

  3. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    ….messaggio Cristiano e’ volto alla certezza che soltanto attraverso semi di Pace là società può tornare a sperare nel cessare de i conflitti. Bisogna convenire come non vi sia altra strada praticabile ; la folla che chiede il cessate il fuoco e il rilascio dei propri famigliari catturati o imprigionati o impegnati in armi. Solo Cristo ha predicato la via dell’amore, rinunciare a qualcosa per un amore più grande, che è quello difendere la vita per i propri “fratelli”. Solo in Lui gli inermi trovano il coraggio di sfidare i propri governanti a una giustizia diversa che anteponga il bene della vita dei propri cari a ogni altro. Ma per questo è necessario avere Fede: Pietro quando vide Gesù camminare sulle acque al suo invito trovo il coraggio di scendere dalla barca e raggiungerlo ma quando fu preso dalla paura, comincio ad affondare, è solo al suo grido di aiuto subito Gesù tese la mano, lo afferrò e disse:” Uomo di poca fede, perché hai dubitato?”.

  4. Francesca Vittoria Vicentini ha detto:

    E la Chiesa dovrebbe provare, sembra sia così, dal basso. Domandare ai piccoli, a quelli che non sono in grado di fuggire, se è preferibile mirare a agognata Vittoria e per questo cont.a distruggere e struggersi nel dolore di vedere tante morti, intensificare bombardamenti, per quel territorio che la gente ama perché li e nato, li ha vissuto da generazioni e che andando a morire perpetuerebbe la scia di odio e dolore. Si sta falcidiando l’erba dove anche cresce il grano, irrorando la con il sangue dei caduti. Come supporre che la prossima estate vedrà il medesimo raccolto, senza seminatori e sementì? La Chiesa si sta impegnando ma non possono più essere sufficienti gli aiuti per un tempo indefinito! Mancano fedeli alle Messe, il sacerdote è solo, pochi presenti, mentre folle spensieratamente prenotano divertimenti per non voler vedere e pensare che è perché il mondo intorno come il clima, sta cambiando. Si constata la difficoltà di trasmettere il

  5. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Si, la Chiesa non resta ferma, non può, sono gli avvenimenti a incalzarla, a promuovere iniziative ai vertici, perché altri sinodi esistono nella società laica, i meeting di Governanti a decidere se dare ancora vita e fino a quando far decidere la sorte di una guerra e ipotizzando continuità di denaro e uomini pronti a morire, quando popoli sono affaticati e oppressi da problemi. I più diversi. “Si auspica una Europa nuova e integrata per fronteggiare la guerra, la sfida del clima e l’incognita “Cina”. E’ l’idea di un Economista, Draghi da Cambridge, che “l’UE vale più della somma dei singoli Stati e che bisogna centralizzare le funzioni di bilancio”. Il semplice cittadino si domanda: una osmosi di stati in un unico soggetto politico?E cosa ne è dei popoli, la loro storia, cultura, tutto assorbito in un “affare economico”e quale posto occupa Dio,? Giustizia e Pace si baceranno”, ma è questa la paurosa misera vita in cui popoli piangono

  6. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    La Chiesa è, per sua natura, anche sinodale, in quanto se viva deve permanentemente essere in cambiamento, come a un giorno succede un altro. In questi ultimi tempi Essa si trova come barca tra i marosi, come un barcone di migranti più a essere affondata che ad arrivare a riva. E solleva forse perplessità che a governare il timone vi sia un Pietro in critiche condizioni di salute ma con tanta volontà di stare servire il Signore al quale ha risposto SI a prendersi cura del gregge. Oggi il gregge appare distratto, incerto tentato se per rotte diverse, intimorito che la barca affondi.,il Pastore non può che essere Parola del Maestro Re di Pace,e avere questa meta, quando molti sono per la guerra; la Pace forma di debolezza? La guerra la forza? Ma il Dio Onnipotente fin da principio ha scelto chi sembrava debole per manifestare la Sua Potenza. E’ dunque con il coraggio della Fede che tutti si debba “sinodare” non da schiavi a far navigare la barca della Pace

  7. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    ………..che sta accadendo, come possa sopportare tale vista di una umanità allo sbaraglio che non sa come rimettersi in un giusto cammino. La chiesa ampia e’ semivuota, il parroco cerca di vitalizzare nel rito cercando parole a trasmettere un messaggio rincuorante ai pochi fedeli presenti, in un giorno che la liturgia festeggia i Santi e si rivolge ai tribolati di oggi, che magari trovano rifugio estraniandosi dai tanti fatti di orrori che accadono ogni giorno, mentre folle si accalcano fuori a loro volta cercando una serenità in ciò che distrae mente e cuore, un halloween fatto di zucche vuote che come maschere ridono alla luce di candele. Sono per i cari morti? Di ieri, di oggi di domani? Ma cosa possono gli idoli vuoti di potere, darci fede nella vita e speranza? il Signore è il mio Pastore, non manco di nulla, ad acque placide mi conduce, santo e il suo Nome, un canto ,luce alla speranza nella fede in Lui e nell’amore dei nostri cari.

  8. Francesca Vittoria ha detto:

    Certo in tempi come questi si direbbe che la Barca di Pietro si stia dibattendo tra i marosi e che a fatica riesca non infrangersi. C’è confusione, si aiutano fuggiaschi da una guerra intestina con offerta di aiuti agli scampati.,ma nello stesso tempo si profilano difficoltà per
    Reperire fonti energetiche a mantenere vivo la produzione e il lavoro che sono venute a mancare creando povertà e preoccupazione per un futuro che così si profila colmo di incognite. La Barca di Pietro naviga a vista, purtroppo nella sua bussola dei valori sembra nessuno ponga fiducia, e ascoltata ma nei fatti si conta sulla vittoria in armi anziché sul seppellire l’ascia di guerra. Il popolo grida, inveisce, oppure si fa sordo e cieco abbandonandosi a soddisfare ciò che il mercato offre spendendo denaro e chi non ne ha a procurarselo in qualche modo, una serenità artificiale a pretendere di ignorare una guerra che fa migliaia di morti al giorno! Eci si domanda pregandolo, se Dio stia vedendo quello

  9. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    La Chiesa sta sinodando” con quanto ha in corso di farsi sentire attraverso tutti coloro che si sentono di essere uomini di buona volontà. Presente l’Assemblea dell’ONU ribadire negoziando soluzioni alla guerra in atto non imposte con la forza ; il meeting di pace dal 23 al 25 c.m. Con la presenza di Autorità civili Pres.Mattarella e Macron, e Mohamed Bazoum, Card.Matteo Zuppi , tredici forum sulla pace,. La Chiesa dunque fa propria la causa a difesa del bene primo, la vita degli esseri umani, care of the Life,. tutta la Creazione e in sofferenza. Domanda: come invocare fini di giustizia con l’uso delle armi, non è barbaro? Oggi atomiche! olocausto di vitea umana,,! Secoli di progresso e cultura, opere falciate distrutte, in odio gli uni degli altri. Perche questa è realtà componente la guerra. Vita e Pace, diritti irrinunciabili da perseguire con l’ingegnodella mente e sentimenti del cuore,

  10. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Se la chiesa vuole davvero sinodale? Il Papà per primo è partito, un viaggio penitenziale lo ha definito prova coraggiosa affrontata in sofferenza di corpo e spirito. andare là dove il comportamento di suoi Pastori è stato anche opposto a quello predicato nel Vangelo. Si nella Messa teletrasmessa , all’entrata del corteo clericale, si è percepita quella atmosfera innaturale al rito, un imbarazzo, quasi di malcelata vergogna come se fossero in presenza accusati e accusatori. Una certa tensione bene contenuta dai canti Il pianto di alcuni davanti al Santo Padre. Quel bambino messo in braccio a un Santo Padre provato, con evidenti segni di malattia, e sembrato medaglia di una medesima sofferente chiesa., La Parabola dei due che fuggono da Gerusalemme, è stata il leit motivo per parlare di un Gesù che si fa vicino alla incertezza umana, li sprona e persuade al coraggio del tornare indietro e affrontare ciò che Lui si aspetta da loro. Parola del Pietro di oggi, ns.impegno

  11. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Mt.15.1)Gesù Cristo ha chiesto agli apostoli:” chi dice la gente che sia il Figlio dell’uomo?… e voi chi dite che io sia?” come allora. chi lo segue lo sa, ma i tanti che non lo seguono., tergiversano perché magari di lui hanno letto, sono andati al catechismo, ma poi la vita, si sa, ci prende si è catturati dalle tante altre parole. la Chiesa oggi fa sue le domande rivolte a quel tempo ai suoi, quali saranno le risposte? Da news di oggi, sono andati a scalare la montagna, ma la montagna, li ha inghiottiti” cattiva la montagna? No, si sa del caldo,anomalo lascia segno anche nelle montagne, non se n’è tenuto conto, non si è immaginato un tale accaduto. La realtà , non la si vuol vedere. molta la gente non cerca più Dio, buon viaggio a chi muore Non intorno all’altare, ma si vedono e fanno pena adolescenti vagare per strade e piazze alla ricerca di cosa avere e fare per sentirsi inseriti in una società dove tutto si compra, paga o stai senza, sei nessuno!

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