Come una studentessa di 19 anni percepisce oggi il bisogno di senso e il rapporto con le risposte religiose.
Fra tanti aspetti positivi ai nostri giovani manca il senso della storia al punto che, frustrati, si ritengono i più sfortunati di sempre, ma che si può fare per invertire la rotta e far capire che ogni tempo ha le sue luci e ombre?
Come la festa dell'Epifania e la viglia della ripresa delle lezioni (a distanza) possono diventare l'occasione per una riflessione sulle prove dell'esistenza di Dio...
Mi fa riflettere la differenza tra il modo di pensare di Angela e quello degli altri: analizzare il modo o analizzare il contenuto? Quale dei due oggi è più capace di dirci qualcosa della realtà che le persone vivono, al di là dei facili stereotipi e pregiudizi difensivi?
Avvicinare i giovani alla Parola: un'esperienza di un gruppo di giovani che unisce la profondità del Siracide al buon gusto del vino
Da un'esperienza di chiusura e morte può nascere un forte desiderio di vita e di umanità, come dimostra il gesto semplice di prendersi cura di alcune oche e anitre
La competenza non dipende dall'età, ma dalla ricerca della verità che ogni essere umano porta dentro di sé.
Vi auguro che la maturità di ciascuno prescinda da questo esame, superi i crediti e i voti, persino i più alti, ma sia un percorso che avete già iniziato tra i banchi di scuola il primo anno e che continuerete ben oltre
Non si lamentano della didattica a distanza o dell’essere state chiuse in casa, ma accendono un faro e ci pongono delle domande che non possiamo non considerare, poiché vanno all’essenza della scuola e allo stesso momento la superano
In questi giorni, pesiamo le nostre discipline affinché suscitino veri desideri, e pensiamo a stimolare profonde domande di senso nei nostri studenti?
La Parola è capace di penetrare nei cuori e dischiudere le sorprese di Dio, anche oggi, anche per dei ragazzi di tredici anni. L'ora di religione a scuola è uno spazio prezioso, in cui è possibile sperimentarlo.
Un semplice episodio, nella frenesia del quotidiano, per scoprire l'importanza di essere attenti ai piccoli segni.
«In parrocchia sembra che loro non esistano. Invece io ho un amico che è gay. È proprio sempre stato così. E fa tanta fatica...»
Lunedì il Papa a Loreto consegnerà l'esortazione apostolica frutto del Sinodo. Per riconoscere i giovani come «luogo teologico»
Alla vigilia ormai dell'assemblea voluta da papa Francesco rileggiamo alcuni nodi del rapporto tra Chiesa e giovani presenti nel documento che farà da traccia ai lavori. Iniziando dal tema della scuola
Dieci parole per accompagnare chi da mille strade a piedi in questi giorni cammina verso Roma... parole valide per ogni cammino
«Abbiamo proposto ai giovani che abbiamo incontrato di non costituire il gruppo solo tra loro ma di invitare anche uno o due coetanei che non frequentano la parrocchia. Il risultato è la "Lettera dei giovani alla Chiesa di Padova"»
Sulla paura nell'essere accoglienti e paterni verso chi sembra far vacillare la verità di una morale se solo lo si fa entrare
A pochi giorni dall'uscita del nuovo episodio di Star Wars abbiamo riguardato "Il risveglio della forza": una attualizzazione della saga con protagonisti i giovani di oggi.
Secondo un sondaggio di Repubblica la politica è importante per appena il 14% dei giovani, la religione solo per il 7%: come interpella questo dato noi cristiani adulti?
In questa nuova tappa del nostro percorso in preparazione al Sinodo dei giovani, abbiamo intervistato Christian, educatore che lavora spendendo il proprio tempo coi giovani e per i giovani, chiedendogli di parlarci dei loro punti di riferimento.
Quest'ultima lezione l'avevo pensata diversa, ma a trovare la chiave per capire il motivo di certi silenzi sono stati loro, più saggi di me.
Un video su youtube probabilmente anche un po' costruito. E il tema di una prossimità a cui sempre e comunque siamo chiamati
Il «successo» dei sentieri di lunga percorrenza esprime una domanda ancora sottovalutata
Pontelangorino e la ricerca (banale) di un perchè
Una madre, un figlio adolescente e una canzone di ieri che all'improvviso rompe la barriera. Dover aver finalmente capito cos'è davvero la speranza
«Prof. ma le pare davvero sensato che un Dio che può fare tutto e se ne frega di una famiglia che sta male perché il babbo muore a quarant'anni per un tumore?»
Mi interessa , perchè mi interessate voi e voglio conoscervi.
La scuola è lo specchio moltiplicatore della società. Sia nel bene che nel male.
“Ma tu ascolti sta roba??”, gli dico stupefatto. “No, non è che l’ascolto, l’ho cliccato per caso, però mi piace”.
Dalla paura di ammettere che sotto la noia apparente , ci sia la voglia di vivere con un senso, con una pienezza maggiore.
Il pieno diritto di giudicare definitivamente le opere e i cuori appartiene a Cristo.
Abbastanza interessato, abbastanza sveglio, ma anche abbastanza regolare. Tanto da non lasciare abbastanza tracce per farsi cogliere in qualche caratteristica che lo contraddistingua.
Lo dice sorprendentemente una generazione cresciuta in un tempo e in una cultura che ha fatto dell'assoluta libertà la propria bandiera.
Qualcuno si è accorto che nel catechismo della Chiesa cattolica non esiste la parola innamoramento?
“Prof, cioè lei vuol farmi credere che esistono persone che sono capaci di rimetterci solo per rispettare un principio etico? Cioè non ci guadagnano niente e anzi ci rimettono?”
“No prof. – mi rispose allora - Io ho chiesto al mio parroco di sbattezzarmi. E lui mi ha detto che si può fare”.
Come mai non riesci ad immaginare che il primo posto possa essere condiviso da Dio e da noi alla pari?”
"Quello che sento quando penso a Dio invece è una roba che mi riguarda, è mia, non so come dirlo… dipende anche un po’ da me”.