Se “l'insegnamento della Chiesa non è espresso con le parole dell'amore vuol dire che stiamo sbagliando”
«Per trovare la donna, l'uomo prima deve sognarla» dice il Papa. Ma forse - al di là della poesia - quel sogno dice a entrambi qualcosa di più...
Sempre più spesso, invece, quando la fede nasce in loro, lo fa per l’esperienza di essere stati oggetto di un amore eccedente e gratuito, capace di aprire l’inatteso che ci libera,
Ha ragione Tauran quando dice che le religioni non sono il problema, sono parte della soluzione. Solo che troppo spesso gli uomini non le conoscono
Se la fede vuol provare a dire qualcosa di ricevibile per questa generazione, sulla sessualità, per prima cosa deve tornare a dire bene del piacere sessuale in chiave evangelica, invece di tacerne o, peggio, dirne male.
“Ad un certo punto ho respirato in fondo, e per un attimo mi sono davvero sentita bene. Era come se fossi a casa, lì.
Che cosa abbiamo visto di bello? Opere d'arte coi miracoli di Gesù. E insieme la potenza dei media che, pur non facendo miracoli, un aiutino possono darlo
La Chiesa non esaurisce la presenza dello Spirito nel mondo, ma ne è la primizia garantita.
Affermare come verità di fede la verginità di Maria anche «durante e dopo il parto» non suona oggi come un'eccezione alla rivalutazione della sessualità nel matrimonio?
Nel documento dei vescovi un percorso che spinge oltre la pura motivazione sociologica nella richiesta dei sacramenti
Settembre è tempo di ripresa anche per i catechisti. A cui quest'anno i vescovi hanno consegnato uno strumento in più per ripensare il proprio servizio
Aumentano le canonizzazioni ma sono in pochi a parlare dei Santi, per additarli ai giovani e ai meno giovani. In Francia investono persino nei fumetti...
Si può parlare di Gesù a partire da un'opera d'arte. Senza essere artisti e tanto meno insegnanti di storia dell'arte. Però con la voglia di raccontare ciò che l'opera contiene (e, talvolta, ciò che non contiene)
“Professore, mi ha aperto una finestra luminosa, ma adesso ho ancora più dubbi di prima.
Le idee della fede non vengono prima, una volta per tutte come elenco di verità da credere, ma in corso d'opera come conseguenza della fede vissuta dalla Chiesa
A non cambiare è la fede, non il magistero. Il magistero cambia eccome. E se volete vi porto le prove.
Pure gli stessi autori del furto saranno stati molto sorpresi e stralunati nello scoprire cosa avevano tra le mani e come lo abbiano letteralmente “gettato alle ortiche”. Alle volte ho l’impressione che noi “cattolici”, non ci rendiamo conto davvero di ciò che abbiamo tra le mani
Dal Papa e dai Vescovi, quando non hanno paura di mostrarsi nella loro umanità e anzi ne sono felici
E’ davvero cristiano mettere distanza rispetto ad un pubblico peccatore che mostra di voler ri-continuare sulla strada della fede?
Una riflessione sui presepi troppo rasserenanti, che fanno sentire in paradiso e dimenticare che la lotta con il male non è finita
Faccio invece fatica ad accettare che questa visione del peccato come trasgressione di una regola sia la base dell’etica di molti cattolici. Che si dicono credenti.
"Di una cosa sono convinto: se non partiamo dal loro vissuto, non si sono santi che tengano!”
Qualche riflessione sulla modalità giornalistica dei due dialoghi con Spadaro e Scalfari: la forza della relazione a tu per tu.
Non è in questione la paura di perdere la verità, contro il coraggio di regalarla a tutti.
Se la Chiesa è come un ospedale da campo noi catechisti siamo chiamati a fare molto di più che insegnare una dottrina
Tratta della fede nel Dio di Gesù Cristo, non di un generico atteggiamento di fede. E credo sia inseparabile dal gesto di Lampedusa
Nei Vangeli anche un dettaglio insignificante dice qualcosa: se non altro, che il fatto di cui si parla ha avuto dei testimoni oculari. Ma quanto contano per noi i particolari?
Eppure ricordare al mondo ciò che fece è un compito affidato da Gesù agli evangelizzatori...
Non mi ritrovo nelle immagini che di Maria di Nazareth sono abitualmente presentate. E ho l'impressione che il problema non sia solo mio.
Una battuta di un film mi ha fatto venire in mente una riflessione molto provocatoria di Vladimir Solov'ëv su amore sessuale ed egoismo.
Nel momento in cui lo stemma del pontificato è stato rimosso per sempre dalla finestra dell'Angelus e dalle chiese del mondo, forse ho cominciato a capirlo
Che cosa è emerso domenica a Messa con i ragazzi delle medie. Che ora ne parleranno con i loro genitori
La frase sul timor di Dio è solo una metafora per indicare come l'uomo resta comunque sempre alla sua presenza, che è radicalmente una presenza di amore invincibile.
“Operatori di pace sono coloro che amano, difendono e promuovono la vita nella sua integralità”. Possiamo continuare a dirci cristiani rinunciando a questo assunto? Credo proprio di no.
...intorno al lavoro, nella Chiesa e per la Chiesa, tra un'imprecazione e un proverbio di consolazione
La fede nasce ancora in famiglia, nella cultura e nella vita sociale. I giovani sono il "target" ancora preferito.
E lui finalmente può sorridere di te... Se vuoi ridere con Dio accetta i suoi progetti...
Essere nel tempo e vivere di eternità significa stare coi piedi nel presente perché attraverso questa nostra presenza, il presente senta l'eternità che ci portiamo dentro.
Si potrebbe ragionare su come il potere, l'immagine e la strutturazione sociale nella postmodernità si configura in modo nettamente diverso dalla modernità e come ciò condizioni fortemente anche la Chiesa.
Forse è ora di provare a riflettere sui modi con cui la comunità ecclesiale forma, accompagna e sostiene i nostri preti al celibato, sullo sfondo della maturità umana degli stessi.
L'abbaglio più grande non sta nella preferenza per il pragmatismo, ma nell'aver di fatto azzoppato l'ipotesi che quelli che pensano possano essere gli ispiratori di quelli che fanno.
Si continua a dare per scontato che i luoghi di nascita della fede possano essere le parrocchie, le famiglie e la cultura , e non si vede che queste strutture, per generare fede, avrebbero bisogno di un anima nuova e forse, anche di organizzazione diversa che dia visibilità ad un anima nuova.
Non a caso umanità, umorismo e umiltà hanno la stessa radice... humus... terra! Alla faccia di Chiara, la mia studentessa di un altro post, che chiama "Terra" la percezione che lei ha di Dio.
Tra un evento e i suoi partecipanti c'è ancora un rapporto diretto? O sono le fotocamere a guardare al posto nostro? E siamo ancora capaci di raccontare un evento?
Dal lungo discorso pronunciato da Bagnasco lunedì alla Cei ho provato a isolare cinque passaggi «vicini» ai cristiani della domenica
Riflessioni sulla comunicazione dopo l'arrivo di una lettera di rivendicazione del ferimento del dirigente dell'Ansaldo Nucleare
Non è solo il bisogno di dirti grazie per la tua arte e per la bellezza che hai sparso nel mondo, e che senza quasi saperlo ti ha reso strumento inconsapevole di Dio nel ricordarci che la vita ha senso e che la bellezza davvero ci salva.
Una cultura che fa prevalere i primi piani, porta a ritenere secondario ciò che sta in secondo piano. E tende a eliminarlo, rimuovendo la storia
Un invito a osservare quali altri segni cristiani ci mettiamo in casa. Perché non estendere il dibattito sull’assenza del crocifisso alle abitazioni private?
Per gli ottant'anni di Natale in casa Cupiello, di Eduardo De Filippo, vale la pena rimeditare la maschera moderna dell'insofferente
Tutti a piedi, in cerca di testimonianze e di antichi e nuovi testimoni. Un modo diverso per formare i catechisti promosso dalla diocesi di Roma
Credo che la fede o trova il modo di essere una esperienza che aiuta la persona a ricucirsi dentro, oppure è destinata ad essere fagocitata dal "sistema tecnocratico", che tende a travolgere il soggetto e ad assimilarlo a sé, frantumandolo al proprio interno, per farlo divenire una semplice pedina del gioco.
"Oggi si tratta di mettere in luce i grandi temi, e nello stesso tempo, come con l'enciclica "Deus Caritas est", che Dio è amore. Di rendere di nuovo visibile il nocciolo dell'essere cristiani e così anche la semplicità dell'essere cristiani.''"
In apparenza un pezzo sul Natale (per fare a gara coi commercianti, che lo preparano in forte anticipo). In realtà è sull'attenzione ai particolari, significativi anche per la fede
Sembra che pochi oggi pratichino lo "sport" delle domande di senso. Eppure io credo sia un istinto naturale farsele.
Ringrazio perché mi è stato regalato di sentire che Dio ha il sapore dell'amore, della leggerezza e della libertà.
Cio' che andrebbe coltivato come unico compito vero sarebbe la capacità di leggere dove e come lo Spirito Santo ci chiama ad essere Chiesa oggi.
Per allontanare la paura della fine, si preferisce rimuovere il termine che la esprime. Ma in questo modo non si educa ad accettarla
Dopo un mese passato a camminare, standosene fuori dal mondo ordinario, senza troppi contatti con chi pellegrino non è, senza troppe notizie, senza troppo internet, a Santiago si rientra nel mondo. Si ritorna a fare i conti con la realtà effettiva.