Piccole divagazioni a partire dal matrimonio "in articulo mortis" di Michela Murgia.
A partire dalla vicenda di p. Marko I. Rupnik, spunti di riflessione sul ruolo della bellezza nella comunicazione della fede.
Pensando alla Chiesa di oggi e di domani, divagazioni intorno a una piccola parola che può avere un grande peso.
A partire dal Vangelo e da alcune suggestioni di Ermes Ronchi, una narrazione pasquale
Un passaggio del racconto della Passione per aprire lo sguardo alla speranza, anche nei giorni più difficili
Undici versetti che non parlano solo di condanna e di perdono, ma della nostra vita tutta e del suo senso.
La parabola del padre misericordioso è tra le più note e commentate della Scrittura, eppure non cessa di stupire con la sua ricchezza e la sua permanente attualità.
Una pagina evangelica per riflettere sul legame tra la colpa e il dolore, e sulla misericordia. Camminando con Gesù
Meditare sulla Trasfigurazione di Gesù, per trovare la luce che trasfigura il nostro sguardo, illumina le esperienze, guarisce le relazioni.
Guardare a Gesù nel deserto, per trovare forza, luce, motivi di speranza.
La conversione ad un nuovo approccio formativo è strettamente collegata all’apertura verso l’azione di Dio nella propria storia e al camminare concretamente, in Lui, con i fratelli e le sorelle.
Esercitare il sensus fidei nel cammino sinodale chiede una conversione: vivere la sinodalità chiede una conversione...
Su una bella esperienza sinodale, vissuta durante la settimana residenziale di aggiornamento per i ministri ordinati della diocesi di Vicenza
La Via Crucis dei bambini ha suscitato commenti di tono diverso, alcuni piuttosto critici. Eppure Francesco ha mostrato come sia possibile mettersi in ascolto dei piccoli, facendone i nostri maestri. Con un'appendice sulla questione del catechismo e della trasmissione della fede.
Nella ridda di voci, favorevoli e critiche, che hanno accolto la scelta di papa Francesco di ammettere le donne a lettorato e accolitato, alcuni elementi consentono di pensare che si sia aperto un processo di trasformazione.
Continua il confronto sinodale con i lettori di Vinonuovo sulla proposta di una piccola rivoluzione nei cammini di catechismo delle comunità cristiane. In questo contributo viene affrontato il tema dell'impronta catecumenale.
Dei limiti di catechismo e cammini di Iniziazione cristiana discutiamo ormai da tempo, ma finora abbiamo risposto cercando di ‘aggiustare’ le cose, senza ottenere i risultati sperati. E se provassimo a fare la rivoluzione?
Un cammino per fidanzati per scoprire, attraverso il racconto di Genesi, come vivere la relazione secondo il sogno di Dio.
Un'agile pubblicazione che nasce dalla convinzione «che questa fase si possa vivere subendola, limitando i danni, oppure che si possa attraversarla prendendo l’iniziativa in modo intelligente»
Tra i mille passaggi di questo intertempo: dalla purificazione delle anime, per cui non potevo accedere alla comunione senza confessarmi, siamo ora alla purificazione dei corpi, senza la quale non posso accedere alla comunione. Un appello a ri-pensare che siamo spirito incarnato.
Messa sì - messa no. Col governo - contro il governo. E se cambiassimo la prospettiva?
Francesco invita a pensare la storia post-pasquale con "una nuova immaginazione del possibile": riusciremo a farlo insieme, preti, religiose e religiosi, laiche e laici? Nessuno ha la ricetta, ma forse l'unica scelta vincente è iniziare sul serio a lavorare sinodalmente.
La sospensione fino al 1 marzo di tutte le celebrazioni liturgiche, in molte diocesi del Nord Italia, suscita tante domande e una riflessione sulla fragilità umana e sulla speranza cristiana.
La Parola è capace di penetrare nei cuori e dischiudere le sorprese di Dio, anche oggi, anche per dei ragazzi di tredici anni. L'ora di religione a scuola è uno spazio prezioso, in cui è possibile sperimentarlo.
In una chiesa a dimensione mondiale, che comprende realtà sociali e culturali tra loro diversissime, cosa dice ai fedeli il celibato dei preti? La questione potrebbe essere il volano di una riforma sinodale della chiesa?
Nel cambiamento d'epoca in cui siamo immersi, la sfida per la catechesi di Iniziazione cristiana (e non solo) è continuare a cercare, per approssimazioni successive, di raccontare il Vangelo nel modo più affascinante possibile a chi incrocia le nostre strade.
Si può parlare di santità, a catechismo, come orizzonte possibile anche per la vita quotidiana di un bambino di nove anni. Senza lasciarsi intrappolare dal “problema Halloween”.
"Perchè i maschi sì e noi ragazze no?": le domande di una bambina alla mamma, la voce delle donne nella Chiesa.
Essere ambientalisti non è solo un vezzo alla moda, ma ha a che fare con il cuore del Vangelo. Una consapevolezza da far crescere.
Un invito a parlare ai genitori, una situazione poco favorevole e una storia che, in forme sempre diverse, si ripete. Troppo spesso.
Un semplice episodio, nella frenesia del quotidiano, per scoprire l'importanza di essere attenti ai piccoli segni.
Nel marasma di parole che affollano la quotidianità, rischia di rimanere sepolta anche la Parola di Dio. Provocare la riflessione, suscitare domande è una sfida a più dimensioni, che in diverso modo, come Chiesa, stiamo imparando ad affrontare.
«In parrocchia sembra che loro non esistano. Invece io ho un amico che è gay. È proprio sempre stato così. E fa tanta fatica...»
Ho compreso, in modo misterioso ma quasi fisico il miracolo della fede, che trasforma il dolore neutralizzandone la tossicità e aiutando ad abitarlo con dignità e coraggio.
Mi sarebbe piaciuto presentare i nonni a chi, oggi, crede che le strategie contro la solidarietà siano nell'interesse del Paese
Nel tempo del frammento, del caos, della difficoltà a trovare un significato agli eventi della storia, comunitaria e spesso anche personale, la dinamica eucaristica ci abbraccia e ci nutre nello Spirito del Risorto, rendendoci parte di un tempo sensato, nel quale ciascuno di noi ha un posto
Mi sono sentita parte di qualcosa di bello: ho intuito l'azione ancora presente di una fede semplice, e viva
Vorrei mettere tutti i nostri bambini nel presepe vicino a Gesù, con l'augurio e la preghiera che crescano insieme. Sarà un'esperienza gioiosa, ogni tanto costerà fatica, ma se diventeranno amici fin da piccoli, Gesù non mancherà di farsi trovare.
Metti un gruppo di catechisti a lavorare sulle Beatitudini. E a chiedersi quale sia davvero il «risultato» del proprio lavoro
Persino nelle comunità più "aperte", dove si pratica l'accoglienza e si stimola il dialogo, si fatica ad accettare di discutere degli abusi sessuali del clero. Eppure è un tema che colpisce nel profondo il corpo della Chiesa
Non si tratta (solo) di ridefinire le presenze, i ruoli e i compiti nella Chiesa, ma anche di valorizzare finalmente ciò che per tanto tempo è stato dato per scontato, o peggio sminuito, mentre nella sua quotidianità è essenziale, anzi vitale
Com'è andata? Che cosa mettere in cantiere? Il confronto come buona occasione per approfondire la prospettiva di papa Francesco che chiede di valorizzare i processi, senza eccessiva preoccupazione per i risultati immediati
«Abbiamo proposto ai giovani che abbiamo incontrato di non costituire il gruppo solo tra loro ma di invitare anche uno o due coetanei che non frequentano la parrocchia. Il risultato è la "Lettera dei giovani alla Chiesa di Padova"»
Io colgo fermento, maggior propensione a dire e a dirsi, voci ancora timide, tentativi accennati... È come se soffiasse un leggero vento di primavera, che scompiglia i capelli: e mi mette allegria.
Credo, non credo, forse credo: emergono tutte le posizioni, e tutte si confrontano con franchezza, in un clima di ascolto ben oltre il tempo massimo
«Entro in chiesa col secondo gruppetto e c'è Igor, che come sempre non sta fermo un momento: lo guardo e lui, con gli occhi spalancati, mi consegna una domanda»
A Palermo con Giovanni - seconda media - che mi fa da guida a Palazzo dei Normanni. E il pensiero va a una frase de «I cento passi» di Peppino Impastato
Su una storia molto efficace raccontata dal professor Zamagni. E sulle categorie che utilizziamo davvero per interpretare la realtà che ci circonda
«Pregare cambia me», mi apre alla vocazione ad agire, per quanto possibile qui e ora, per rendere il mondo un po' migliore di come l'ho trovato. Fosse anche solo passando un fazzoletto su un volto rigato dal pianto
L'insistenza mediatica sul legame presentato come necessario: zika=microcefalia=aborto. E i bambini che, sempre più come prodotti, devono passare al controllo qualità
Sabato bastava fare un po' di zapping per capire che non sono le piazze e i testi di legge il fronte dove si costruisce un modo di pensare sulla famiglia
Non sono sicura di sapere tutto sulla famiglia perché ne ho formato una mia. Ma una certezza ce l'ho: la filiazione d'anima di una maestra è magnifica, ma è proprio un'altra cosa ...
Vedere a Rio uomini che corrono, saltano, esultano per le Olimpiadi, sapendo che fuori c'erano bambini che adesso non corrono più? Non ce la faccio
Anche sbattere la porta può essere un modo di uscire. A patto di non dimenticare che alla radice non ci siamo noi ma l'incontro con Cristo
Sulla famiglia tutto va bene, siamo solo noi credenti a preoccuparci e a vedere un elefante in una formica... Finché non incontri Paolo
«Per trovare la donna, l'uomo prima deve sognarla» dice il Papa. Ma forse - al di là della poesia - quel sogno dice a entrambi qualcosa di più...
Lo dice sorprendentemente una generazione cresciuta in un tempo e in una cultura che ha fatto dell'assoluta libertà la propria bandiera.
Ha ragione Tauran quando dice che le religioni non sono il problema, sono parte della soluzione. Solo che troppo spesso gli uomini non le conoscono