L’arcobaleno

Mi sorge un dubbio: che non sia proprio per non doverci poi rimboccare le maniche, che continuiamo a guardare le nuvole?
21 Agosto 2024

“Mamma, Mamma: guarda” – gridò il piccino di tre anni rivolto alla sua Mamma, saltando di gioia, con il ditino puntato verso il cielo, che sembrava ancor più sconfinato visto da lui e un grande sorriso che illuminava il suo visino, attraversandolo da una parte all’altra come una mezzaluna – “C’è un arcobaleno. Che bello!”. La mamma rispose, per nulla contagiata dallo stupore del piccolo: “Figlio mio, io vedo solo le nuvole…”.

Ecco, questa parabola mi sembra che esprima bene il tempo che stiamo vivendo. L’arcobaleno c’è, per grazia di Dio, ma sempre più spesso ci fermiamo a contemplare le nuvole. L’arcobaleno c’è, ma abbiamo perso la capacità di cercarlo, di vederlo, di stupircene, di gioire e di ringraziarne il Signore. Fuori di metafora, il bene è presente nella società odierna ed è anche tanto. Gli esempi di santità ci sono anche nel mondo di oggi.

I santi non sono confinati nei secoli lontani, al contrario, sono presenti oggi, nelle nostre abitazioni, proprio accanto a noi, se ci pensiamo bene forse vi rientra anche il nostro postino o la catechista, il bidello o la suora che ci sorride sempre, il rivenditore dell’edicola o la vicina di casa… Per grazia di Dio, nel corso della storia non sono mai mancati gli esempi di uomini e donne che hanno vissuto la santità nell’umile quotidiano, in qualunque stato di vita, diventando testimoni luminosi della fede.

Riflettere su di essi, meditarne la vita, raccontare il bene che hanno compiuto, la fortezza con cui hanno affrontato le inevitabili prove dell’esistenza, la gioia con cui hanno vissuto il Vangelo, costituisce per noi uno stimolo immenso a fare altrettanto. Ma mi sorge un dubbio: che non sia proprio questo il motivo per cui continuiamo a guardare le nuvole, per non doverci poi rimboccare le maniche e fare la nostra parte? Ma è proprio questo impegno nel bene che rende la vita un’avventura meravigliosa.

Sì, lo spettacolo della santità è come un meraviglioso arcobaleno. Ogni santo, ogni testimone della fede, in definitiva ogni uomo e ogni donna è chiamato a riprodurre in sé una sfumatura di colore unica, personale, irripetibile, originale.

In un’epoca in cui serpeggia una sorta di comodo pessimismo che non porta a nulla di buono e che vi confesso mal sopporto, ritengo tenacemente doveroso, anzi più che doveroso gioioso, ma anche onesto e obiettivo divulgare i luminosi esempi di vita dei testimoni della fede dei nostri giorni. Si tratta di vite riuscite, belle, armoniose, colorate come i colori di un arcobaleno che infondono speranza, ottimismo, desiderio di impegnarsi nel promuovere il bene, voglia di lasciare un’impronta positiva in questo mondo.

Insomma, essere santi, esserlo oggi: è possibile.

 

Una risposta a “L’arcobaleno”

  1. Anna vincenti ha detto:

    Che bell’articolo, grazie.
    Diceva Piergiorgio Frassati:
    ‘ L’avvenire è nelle mani di Dio e meglio di così non potrebbe andare’

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