Fino a quel momento nessuno lo aveva mai chiamato così, perché sapevamo bene il peso di quella parola
Se nel tempo pasquale dovrebbe risplendere la gioia dei testimoni del risorto, gli eventi tragici che viviamo allungano su tale gioia l'ombra triste proveniente dai volti dei discepoli di Emmaus...
I cristiani non sono superuomini, ma persone che accettano i propri limiti e le proprie ferite. Sapendo che Cristo è risorto.
.... testimoni della speranza (1Pt 3,15) in un amore più forte della morte (Ct 8,6), in una luce che rischiari le ore buie della vita.
Il buio (e la paura di esso) ci accomuna tutti in quanto esseri umani, così come la ricerca in esso di una luce che lo illumini: ma tutte le luci sono uguali?
Una vita rinnovata ci attende, liberata dalla cupezza del pessimismo, capace di vedere le cose con occhi nuovi, ritrovando il coraggio e la gioia di vivere.
Che la morte drammatica e dolorosa di Cristo non è l’ultimo atto della sua vita - e non lo sarà neppure della nostra - è ancora la speranza fondamentale per noi cristiani?
Qualche nota su un recente libro sapienziale di Raphaël Buyse, con una rilettura della chiusura del vangelo di Giovanni
In questa domenica "laetare" possiamo sostare un attimo e fare una pausa gioiosa durante un tempo che resta preparatorio sì, ma penitenziale...
"La musica non è solo un linguaggio ma una trascendenza, è ciò che ci porta oltre" (Ezio Bosso)
Geografie della Parola /12 (ultima): un tramonto sul lago di Tiberiade, un versetto evangelico che si fa strada come invito alla concretezza della fede, all’ammissione di smarrimento, alla responsabilità del vivere nella storia.
Una delle particolarità della GMG di Lisbona è stata la sintonia tra alcuni discorsi del vescovo di Roma e le canzoni di alcuni cantautori italiani
Un ricordo d’infanzia e una consapevolezza da adulto: riconosciamo le persone dalle ferite della vita. Lo stesso fece Tommaso con Gesù risorto
Testimoniare di credere nel risorto può signficare semplicemente partecipare delle attese o delle esperienze di rinascita vissute da chi credente non è
Spunti per la preghiera: una meditazione, da risorti, sulla morte
Nelle singole esistenze, come nelle epoche storiche, può giungere l’annuncio di una resurrezione inattesa, tra un passato che si esaurisce e un futuro che si apre: questo anche nell’oggi che viviamo
Un rilettura della Settimana Santa attraverso alcuni brani di scrittori di ieri e di oggi
Il vangelo che narra il ritorno alla Vita di Lazzaro ci svela anche quanto Dio si è incarnato in tutta la nostra umanità
Cristo chiede di deporre al centro del nostro essere, fragile e mortale, il seme della sua stessa Vita: quel Dio che è Padre, che ci genera e mette al mondo, è Colui che ci attende per essere destino e stupore.
Il percorso quaresimale come via di fuga, dolorosa ma gioiosa, dagli idoli del vecchio Io per sognare un nuovo Io e un rinnovato Noi
Il percorso quaresimale come via alla trasfigurazione dell'Io personale e del Noi comunitario, in compagnia delle sollecitazioni musicali del rapper conterraneo di don Tonino Bello
Ricordiamo con affetto immutato la nostra amica trentina, autrice di VinoNuovo, che ci ha lasciato un anno fa...
La Parola di oggi ci ricorda che il nostro Dio è un 'Dio di vita'
E’ un disorientamento totale, una sorta di ribaltamento di scenografia spesso difficile da reggere, ma il Signore stesso non ci lascia soli.
Breve sosta sulla Parola dell’Assunta, tra Raymond Carver, Mario Luzi, Dante, Curzia Ferrari.
Dobbiamo riconoscere che ci sono almeno tre elementi, che diamo per scontati, rispetto alla messa, ma che scontati non sono più
A partire dal Vangelo e da alcune suggestioni di Ermes Ronchi, una narrazione pasquale
Tentiamo di prendere sul serio il mistero della resurrezione di Cristo, almeno come desiderio intimo, per prendere sul serio le nostre scelte di vita e di fede.
La liturgia e la vita sono il banco di prova nell’oggi, il sepolcro da raggiungere, ma anche il tornare indietro per annunziare il più bel finale di ogni storia raccontata
Un testo sulla vita e sulla morte scritto (con tre anni di anticipo) dal giornalista trentino Piergiorgio Cattani scomparso un anno fa a 44 anni. Lo si ritrova nel nuovo libro dell'amico Paolo Ghezzi
Lo “snowado” del Texas, il caso del centro di Saint-Merry, la carne di Cristo in Origene, i 90 anni del cardinal Ruini: questi i fatti di cronaca che, riletti alla luce delle Scritture, ci interrogano sulle tentazioni vissute nei nostri deserti.
L’Economia di Francesco, la guarigione del cardinal Bassetti, le multe liguri per gli assembramenti dei poveri, il rapporto dei csttolici U.S.A. con Trump e Biden, la corsa ai vaccini anti-Covid 19, l’associazione ‘Pane quotidiano’, le attiviste islamiche incarcerate nei loro paesi: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture.
Anche noi vogliamo offrire alla riflessione dei lettori la lettera del vescovo Derio Olivero relativa alla propria decisione di sospendere per due settimane le celebrazioni religiose nella diocesi di Pinerolo.
La Scuola della Parola del cardinal Martini, il servizio ospedaliero di don Marco Galante, la resurrezione come antidoto alla tristezza della morte, il nuovo periodo di didattica a distanza: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture.
Sabino Cassese, Alex Zanardi, Emanuele Cristini, Maria Volpe, Andrea Crisanti: alcuni dei nomi legati ai fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
La riflessione umile e profetica di mons. Derio Olivero
Cosa ci converte veramente: la delusione? la paura? il dolore? O un incontro che si fa compagnia, ascolto e condivisione?
Sono tantissime le provocazioni che questa quarantena offre alla nostra vita, le contraddizioni che mette in luce, le prospettive nuove che apre. Come il mattino di Pasqua per i discepoli chiusi in casa...
Fino a che livello di profondità il dubbio è accolto e 'supportato' nella Chiesa?
Nel tempo di pasqua, la via lucis: "per questo Dio lo ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome" (Fil 2,9)
Riusciremo, grazie a Dio, a uscire dai nostri sepolcri, a risorgere già 'qui', per tornare a riposare nelle nostre terre?
Possiamo sperare di avere anche noi lo sguardo di Dio sulle persone e le cose o dobbiamo accettare che Dio veda il bello anche là dove noi mai potremo vederlo?
«Toccatemi e guardate: un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho»
«Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro»
«Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!»
«Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo»
«Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro»
«E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce»
«Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: “Non piangere”»
«Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti»
«Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. […] E dalla nube uscì una voce, che diceva: “Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!”»
Eppure ricordare al mondo ciò che fece è un compito affidato da Gesù agli evangelizzatori...