Il domenicano Jean-Pierre Jossua e la lettera del papa sul rapporto tra letteratura e fede
Il dibattito di questi giorni ha riguardato la necessità di Gesù Cristo per la Salvezza, ma né Repole né Mancuso ne hanno dato una definizione, mentre è proprio ciò che si intende per "Salvezza" a svuotare le chiese oggi.
Oggi, in realtà non sembra esserci più una reazione di “scandalo” verso Gesù. Oggi come reagiamo al Vangelo?
L'ultima domenica di Avvento e la notte di Natale si sfiorano miracolosamente, come se anch'esse volessero partecipare alle nozze tra tempo ed eternità...
Lo strumento di lavoro per il prossimo sinodo si pone già a livello di struttura del testo sotto l'egida del Concilio Vaticano II e, nello specifico, di "Gaudium e t spes". Che sia di buon auspicio?
"La parabola ci deve turbare. Se la ascoltiamo e non ci sentiamo turbati c’è qualcosa che non quadra nella nostra morale" (Amy-Jill Levine)
Nei giorni di un Sanremo in cui - si è scritto su Famiglia Cristiana - "Dio non c'è (o quasi)", è bene riascoltare l'attimo che Ligabue chiedeva qualche anno fa a Dio
L’inizio di un nuovo anno riesce ad essere l’occasione per ritrovare la voglia di guardare in maniera diversa la vita?
Riscoprire in tempo di Avvento un luogo (forse) un po’ accantonato nella nostra relazione col Signore...
Il Papa interviene sui nodi legati alla pandemia nel discorso ai partecipanti all’incontro “Catholic fact-checking” (28 gennaio 2022)
Oggi cominciano le vacanze di Natale per milioni di studenti della scuola e dell’università. Alcune recenti parole di Papa Francesco possono aiutare a vivere questo tempo per rinfocolare la brace che cova sotto le ceneri…
Per gentile concessione dell'autore, pubblichiamo dal libro "Bose. La traccia del vangelo" un estratto molto utile per questo tempo sinodale
Il G8 di Genova del 2001 fu lo spartiacque di una generazione che voleva un nuovo mondo e fu costretta a rintanarsi nel privato?
Alla vigilia dell'esame di maturità, può essere di sostegno agli alunni e alle alunne sapere che anche Dante subì un esame: e che esame...
A due mesi di distanza dalla morte di Hans Kung ci si può chiedere quale modello di riflessione sulla fede abbia incarnato il teologo svizzero
A quasi trent'anni dalla morte di don Tonino Bello, è ancora significativo ascoltare la voce di chi lo ha visto e ascoltato da vicino
Chi deve guidare gli altri - politico o insegnante - non è colui che cerca di andare al di là di uno sbaglio per cercare e far trovare il buono che c’è dietro ogni errore?
La miniera di Cogne e il capitolo 28 del libro di Giobbe da cosa sono accomunati?
In seguito a un suo interessante commento, abbiamo chiesto a Sergio Ciminago di raccontarci un’esperienza di catechesi con i giovani sperimentata in parrocchia…
Come comunicare al meglio quanto, negli ultimi decenni, l’identità cristiano-cattolica sia maturata e riesca a pensare sé stessa e la realtà in modo più adeguato rispetto all'odierna complessità?
L’idea e la prassi del perdono è quella che mi sembra più adeguata per comunicare a un giovane e a un adulto la complessità e le difficoltà attuali della fede nell’amore.
È assolutamente giusto e condivisibile ripensare i cammini di iniziazione cristiana, ma altrettanta attenzione non deve essere posta ai contenuti che in essi andremo a trasmettere?
Non sempre i cambiamenti possono essere progettati, essi accadono e portano con sé conseguenze inattese. Difficile dire subito se positive o negative, quello che è possibile affermare è la loro forza dirompente capace di vincere su prassi inerziali e su resistenze
Che da adulti e con varie responsabilità si voglia puntare tutto sulla certezza di cominciare in presenza e in sicurezza, va bene; che però non si punti su cosa e su come il ricominciare a settembre abbia significato e senso per gli studenti, ciò è preoccupante.
Dal maestro della parola, nei giorni del ricordo, tre brani inediti e la frase di Ungaretti
Catastrofisti 2.0, la lettera di Benedetto XVI per il centenario di san Giovanni Paolo II, il pontificato di quest’ultimo, il rinnovamento dell’istituto ‘Giovanni Paolo II’, l’OMS tra Usa e Cina, le previsioni sul PIL italiano, il rapporto tra dubbi e fede: questi e altri fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
Perché siamo arrivati a questo punto? Come può accadere che una vittima sia trasformata in carnefice, tralasciando proprio l’obiettività di una storia da raccontare?
Le provocazioni che la lettura di “Una domenica” di Fabio Geda ha suscitato alla mia fede, sull'adeguatezza dei nostri discorsi su Dio e la religione per l'uomo di oggi.
Tommaso è il discepolo che lascia spazio alle domande, che si mette in ricerca, che, per dirla con Pierluigi Cappello, non riempie le sue inquietudini ma fa parlare ciò che manca.
Fino a che livello di profondità il dubbio è accolto e 'supportato' nella Chiesa?
Possiamo sperare di avere anche noi lo sguardo di Dio sulle persone e le cose o dobbiamo accettare che Dio veda il bello anche là dove noi mai potremo vederlo?
La Parola è capace di penetrare nei cuori e dischiudere le sorprese di Dio, anche oggi, anche per dei ragazzi di tredici anni. L'ora di religione a scuola è uno spazio prezioso, in cui è possibile sperimentarlo.
Nel cambiamento d'epoca in cui siamo immersi, la sfida per la catechesi di Iniziazione cristiana (e non solo) è continuare a cercare, per approssimazioni successive, di raccontare il Vangelo nel modo più affascinante possibile a chi incrocia le nostre strade.
Essere ambientalisti non è solo un vezzo alla moda, ma ha a che fare con il cuore del Vangelo. Una consapevolezza da far crescere.
Un semplice episodio, nella frenesia del quotidiano, per scoprire l'importanza di essere attenti ai piccoli segni.
Nel marasma di parole che affollano la quotidianità, rischia di rimanere sepolta anche la Parola di Dio. Provocare la riflessione, suscitare domande è una sfida a più dimensioni, che in diverso modo, come Chiesa, stiamo imparando ad affrontare.
«In parrocchia sembra che loro non esistano. Invece io ho un amico che è gay. È proprio sempre stato così. E fa tanta fatica...»
esiste uno spazio per dirsi le cose come vanno e come stanno? Potrebbe essere lo spazio della parresia, del parlarsi con il cuore in mano, con il fuoco della passione
«Gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù […]. E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada»
«Posso solo piangere con voi» ha detto il cardinale Betori ai funerali di Davide Astori. Suscitando lo sconcerto di Socci. Ma sono davvero parole così strane per un cristiano?
Su una storia molto efficace raccontata dal professor Zamagni. E sulle categorie che utilizziamo davvero per interpretare la realtà che ci circonda
«Pregare cambia me», mi apre alla vocazione ad agire, per quanto possibile qui e ora, per rendere il mondo un po' migliore di come l'ho trovato. Fosse anche solo passando un fazzoletto su un volto rigato dal pianto
L'insistenza mediatica sul legame presentato come necessario: zika=microcefalia=aborto. E i bambini che, sempre più come prodotti, devono passare al controllo qualità
Sulla famiglia tutto va bene, siamo solo noi credenti a preoccuparci e a vedere un elefante in una formica... Finché non incontri Paolo
Ha ragione Tauran quando dice che le religioni non sono il problema, sono parte della soluzione. Solo che troppo spesso gli uomini non le conoscono
Al tormentone su Hallowen si può rispondere solo con piccole azioni che provocano domande perché conducono in una terra altra rispetto allo stagno dell'abitudine
Ritrovare il coraggio di chiedere aiuto è urgente. Anche per ridare forza a quel senso di solidarietà sociale che vedo sfrangiato e polverizzato.
Settembre è tempo di ripresa anche per i catechisti. A cui quest'anno i vescovi hanno consegnato uno strumento in più per ripensare il proprio servizio
La confidenza di una madre di fronte a una diagnosi sulla figlia che porta in grembo: «Io credo che siano loro che non capiscono...»