Nella vita ordinaria delle comunità cristiane manca un’attenzione specifica per i ‘cercatori non religiosi’; proviamo ad avanzare qualche riflessione e qualche proposta.
Nei giorni di un Sanremo in cui - si è scritto su Famiglia Cristiana - "Dio non c'è (o quasi)", è bene riascoltare l'attimo che Ligabue chiedeva qualche anno fa a Dio
Alcune note sull'intenso volume "Pomeriggio del cristianesimo. Il coraggio di cambiare" del teologo ceco Tomaš Halík.
Qualche spunto di riflessione a partire da una conversazione tra Riccardo Cristiano e Massimo Borghesi...
"Vangeli festivi nell'arte" è il libro che propone di leggere il vangelo di ogni domenica attraverso un'opera. Per decentrare il nostro punto di vista
Abbiamo mai pensato al presepe, alla "casa" di Gesù, come ciò che ne rivela anche le radici più profonde?
La speranza del bene, nella fiducia dell’amore del Padre.
Questa immagine va letta in modo stratificato, come quando si usa “google map”
Custodire la fede, sapendo che si può anche esaurire, e annodare fede e giustizia: sono questi i due inviti che oggi sentiamo dalla Parola — che ci portano anche a Jan Patočka e Simone Weil.
Un libro, scritto da due giornalisti catanesi, racconta come fede, devozione e religiosità popolare sono state vissute mediaticamente in questi anni difficili
La realtà ci visita di continuo, a volte ci entra dentro e ci accompagna per sempre. E tutto dipende da ‘come’ ci relazioniamo con essa…
La tragedia della Marmolada vista da un punto di vista 'altro' rispetto alle colpe da individuare ed assegnare
Tra 'Corpus Domini' e festa del 'Sacro Cuore': cosa dicono a noi, oggi, queste feste?
Il mistero trinitario ricorda che la fede, come l’amore, non è fissità, ma ricerca continua. E persino 'gioco'.
Se mostriamo un’umanità mutilata e non radicata nell’oggi del XXI secolo, la crisi di fede è solo una conseguenza
Di fronte a temi come la risurrezione e la vita oltre la morte la questione oggi non è credere o non credere, ma una domanda ancor più radicale: fosse anche vero, cosa me ne faccio?
Qualche riflessione sparsa tra giovani e adulti, tra oggi e futuro, tra fede e vita, tra certezze ed incertezze.
In uno dei discorsi dell'addio, dopo l'ultima Cena, Gesù fa tre doni agli apostoli, per vincere la paura
Che effetto produce, sul piano comunicativo, testimoniare una fede senza dubbi?
"Le pecore ascoltano la mia voce e io le conosco". Si basa su questo reciproco legame una fede che può rassicurare e consolare
A qualche mese dall’inizio del Sinodo, troppi fedeli non sono stati minimamente sfiorati dal Cammino sinodale, che parte così, purtroppo, già monco. Urge un rimedio
Il racconto della seconda pesca miracolosa ci ricorda che Gesù non cerca, per guidare il gregge, un uomo perfetto, ma un uomo che sappia amare
Come cristiani, la difesa di sé dall’aggressione di altri esseri umani, del proprio paese, del proprio mondo, come può essere compresa teologicamente? Fino a che punto è giusto spingersi?
Suggestioni dal brano di Giovanni, in cui l'apostolo incredulo non è poi così incredulo
La liturgia e la vita sono il banco di prova nell’oggi, il sepolcro da raggiungere, ma anche il tornare indietro per annunziare il più bel finale di ogni storia raccontata
Il modo di comunicare vale molto di più del contenuto che si comunica e il contenuto viene accolto solo se è in sintonia con il linguaggio usato
Siamo piccoli strumenti, ma nelle mani di Dio e con la sua Grazia, possiamo fare opere grandi
Ci ricorda che la fede abita il buio, ma vive di luce.
Nei giorni in cui meditiamo sul mistero del Dio incarnato anche il Credo può prendere forme più incarnate nel nostro vissuto
Sulla colpa si è costruita una intera teologia sacrificale, di dubbia ascendenza veramente evangelica, mentre la rabbia è sempre stata giudicata a priori come emozione cristianamente “sbagliata”
Una fede che si ostini a non riconoscere l’efficacia dei vaccini e a invalidarne l’effetto in nome della potenza di Cristo, non è una fede cristiana.
Alla base dell’umiltà c’è la conoscenza di se stessi. Non c’è vera maturità umana che noi possiamo raggiungere se non abbiamo raggiunto la conoscenza di noi stessi
La maturazione umana della persona non è un optional nello sviluppo della vita di fede e nemmeno solo un suo effetto, ma anche una sua condizione.
La riproposizione decontestualizzata di una frase su Dio del premio nobel Parisi richiede una messa a punto che superi le reazioni scomposte osservate nel dibattito pubblico
Combatti la buona battaglia con fede e buona coscienza, poiché alcuni che l’hanno ripudiata hanno fatto naufragio nella fede (1 Tm 1,18-19)
Dio ha fede nell’uomo. Non crede in noi a tratti o soltanto se diamo buona prova di noi stessi, ma ha una fiducia ininterrotta e incondizionata
Il discorso sull’identità di Gesù ci ha accompagnato per diverse settimane e finalmente siamo chiamati in causa. Ma sappiamo che non sarà semplicemente questa risposta a decidere della nostra vita: la risposta conta, ma insieme alle opere che le corrispondono.
Sono severe le parole del Signore nei riguardi di chi riduce la fede alle pratiche religiose. Ma anche questo binomio finisce per stare stretto.
Ah, quindi tu esisti, ma quando mai ti ho visto ammalato e ti ho curato?
A cinque anni di distanza cosa resta di quella terribile notte che sconquassò interi paesi, seminando morte e distruzione?
Parole cesellate nel memorabile scambio di battute tra Gesù e Simon Pietro, ma il vissuto è molto più ricco di chiaroscuri. Il brano di Paolo agli Efesini ha echi di attualità e ci provoca sul modo in cui leggiamo la Scrittura
La liturgia della Parola di due domeniche fa (Mc 6,30-34) sembra aprirci un panorama interessante per una riflessione attorno all’attuale forma della chiesa.
Nell'osanna per gli azzurri finalisti agli Europei spiccano alcune scelte esemplari del mister marchigiano, leader carismatico
Accettare il cambiamento inatteso come parte della "fisiologia cristiana" e, connesso a questo, accettare la provocazione della profezia e poi, magari, farsi profeti.
L'esperienza del limite come condizione di possibilità per educare i giovani alla fede e alla speranza
I discepoli invocano il Maestro, che, stranamente, dorme. Un maestro può insegnare a prendere la rotta giusta, a navigare anche con venti contrari, a venir fuori dalle secche o a vincere la deriva. Ma nella tempesta?
Alla vigilia dell'esame di maturità, può essere di sostegno agli alunni e alle alunne sapere che anche Dante subì un esame: e che esame...
Nel libro “Quando finisce la notte” il teologo don Francesco Cosentino individua nella crisi ecclesiale generata dalla pandemia le tracce profetiche di una nuova spiritualità
A due mesi di distanza dalla morte di Hans Kung ci si può chiedere quale modello di riflessione sulla fede abbia incarnato il teologo svizzero
Verifichiamo, un po’ più in concreto, la consistenza della crisi di fede attuale nella Chiesa
L'attuale crisi occidentale della fede è dovuta ad uno smarrimento di Dio e di Cristo oppure del mondo abitato dal loro Spirito?
Il racconto degli Atti ci ricorda che le prudenze, per quanto fondate, non devono mai mettere a tacere gli input e le domande
Un pochino me lo chiedo se lo sentiamo come un graffio che sanguina il dolore per i tanti che, alla spicciolata, si allontanano dalle nostre comunità...
A quasi trent'anni dalla morte di don Tonino Bello, è ancora significativo ascoltare la voce di chi lo ha visto e ascoltato da vicino
Cosa significa che oggi siamo obbligati anche a tentare di dimostrare la verità dell’ovvio? Cosa ci manifesta del modo di vivere la fede e la morale, un modo di pensare che non “ritiene” nemmeno l’ovvio?
Perché il ritornare con più calma e maggior sistematicità sulla presunta blasfemia di Sanremo può servire anche per verificare lo stato di salute dell'«apostolato dell'orecchio» della Chiesa italiana
Il valore della sosta in preghiera del Papa a Ur dei Caldei, sulle tracce di Abramo, insieme ai fedeli di altri fedi nate dalla partenza dell'antico patriarca.
Di fronte ai silenzi e alle resistenze dei ‘piani alti’ della Chiesa italiana a percorrere nuove strade, a partire dal Sinodo, possiamo tentare alcuni passi – che non intacchino il depositum fidei - ‘come se’ i vescovi avessero approvato, magari avendo come meta e ripartenza il Giubileo del 2025.