Prendi il largo

Andare oltre i propri limiti: l’insegnamento della pesca miracolosa
9 Febbraio 2025

Lc 5,1-11 – Quinta domenica del tempo ordinario

Il brano del Vangelo di Luca ci propone l’episodio della pesca miracolosa, che parla ancora una volta alle nostre vite attraverso la figura di Simone. Domenica scorsa era Simeone, l’uomo giusto e pio che attendeva la consolazione di Israele; oggi è Simone, il pescatore chiamato da Gesù a diventare “pescatore di uomini”.

Gesù si rivolge a Simone con un’espressione carica di significato: «Prendi il largo e gettate le vostre reti». È un invito chiaro e deciso ad andare oltre quei meccanismi che spesso ci imprigionano, un’esortazione a non rimanere intrappolati nelle nostre paure o ansie, ma a guardare oltre, camminando con fiducia insieme a Dio.
Simone ha faticato tutta la notte, impegnandosi, ma senza ottenere risultati, e questo rende ancora più potenti le parole di Gesù: Egli non gli chiede semplicemente di gettare le reti, ma di prendere il largo, di compiere un passo ulteriore.
Nonostante la stanchezza e la delusione, Simone si affida alle parole di Gesù: «Ma sulla tua parola getterò le reti». Questo gesto di fede ci insegna quanto sia importante affidarsi a Dio, soprattutto nei momenti di difficoltà. Personalmente, trovo facile ringraziare Dio quando tutto procede per il meglio, ma la vera sfida per me è rimanere salda nella fede e affidarmi a Lui nei momenti di fatica e smarrimento. È lì che la mia fede vacilla, ma forse è proprio da lì che Dio mi chiama. Una volta che Simone va oltre, avviene la pesca miracolosa, con le reti che si riempiono fino quasi a rompersi. Questo è il segno dell’abbondanza che Dio porta nella nostra vita quando ci fidiamo di Lui. Non è una soluzione immediata ai problemi, ma un sostegno profondo, capace di trasformare il buio che a volte sperimentiamo nella nostra vita in un momento di vicinanza a Dio.

Simone, sopraffatto dall’evento, si getta alle ginocchia di Gesù e non si sente degno: «Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore». Credo che questo gesto simboleggi la nostra fragilità umana, il senso di colpa che spesso proviamo quando ci sentiamo inadeguati. Eppure, Gesù non si allontana, ma ci ama così come siamo, con le nostre imperfezioni.

Infine, Gesù chiama Simone e i suoi compagni a una missione ancora più grande: «D’ora in poi sarai pescatore di uomini». Simone dopo essere stato capace di andare oltre i suoi limiti è chiamato a lasciare andare tutto ciò che lo trattiene per seguire Dio e testimoniare quello che ha vissuto. È bellissima la fiducia e l’obbedienza di Simone, Giacomo e Giovanni che «lasciarono tutto e lo seguirono».

Una risposta a “Prendi il largo”

  1. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    “Ma sulla tua parola getterò le reti” Simone ha dato prova di grande Fede in Gesù, ha superato se stesso dando ascolto al suo suggerimento e le reti tirate stracolme ingigantito la Figura tanto da sentirsi lui piccolo e peccatore. E Gesu può aver visto in Simone quella Fede tale da chiamarlo più avanti Pietro e farlo Pastore del suo gregge. Nei secoli fino all’oggi si sono succeduti molti Pietro a Capo della sua Chiesa, e il popolo Cristiano di ogni parte della Terra guarda al Pastore designato con la Fede riposta in Cristo, perché il potere e’ soltanto e sempre da Dio, la sua Parola guida di Verità. Suona scandalo che malgrado Cristo oggi si senta porre la domanda cosa è Verità, rivolta a uomini di scienza e magari supporre risposta o se anche da invenzioni come l’ IA. Triste constatare quanta folla sia distante e ancora come allora difficile è faticoso diventare “pescatori di uomini”,

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