L’esperienza della sofferenza può trasformarsi in una fonte di speranza inesauribile in grado di ridare e riportare vita…
Si tratta di inquadrare il problema della denatalità dentro alla condizione post moderna in cui viviamo.
Le reazioni di questi giorni non mi sembrano la risposta sufficiente di chi vuole davvero far sì che “non accada più”
Davvero questo Italiano è stato effettivamente il fautore di un cambio nella cultura e nella società che ci ha avvicinati al vangelo?
Quello che conta per Charlie rimane la verità della tesi della propria narrazione
La generazione Z e il desiderio di vita piena, nascosto sotto ad un equilibrio fragile, forse più stabile e meno passivo di quello dei millenials
L’inizio di un nuovo anno riesce ad essere l’occasione per ritrovare la voglia di guardare in maniera diversa la vita?
Il Papa è andato ad Assisi e, ancora una volta, ha cercato di tradurre, per l'oggi economico, il messaggio di San Francesco
Dio ci invita a riposizionare il tempo personale nel tempo della storia universale, a contare i propri giorni per avere un cuore saggio.
Mi piace molto immaginare il sorriso compiaciuto di Dio che, al termine del suo capolavoro, la creazione, contempla con meritata soddisfazione e gioia l’opera delle Sue mani<
S. Agostino, forse dopo anni di riflessione, arriva ad una conclusione che gli (e ci) semplifica la vita: “Ama e fa’ ciò che vuoi!”
Le domande che la violenza, mostruosamente, ci rivela sono sempre domande di un mancato amore.
A cinque anni di distanza cosa resta di quella terribile notte che sconquassò interi paesi, seminando morte e distruzione?
Viterbo non è il figlio degenere di Woodstock, perché le due cose, forse, sono commisurabili solo fin ad un certo punto.
Il presidente della Pontificia Accademia della Vita, monsignor Paglia, e il sociologo Luigi Manconi dialogano sui possibili sentieri, percorribili insieme, quando ci si confronta sulle questioni fondamentali della Vita.
Perché il ritornare con più calma e maggior sistematicità sulla presunta blasfemia di Sanremo può servire anche per verificare lo stato di salute dell'«apostolato dell'orecchio» della Chiesa italiana
Non rimandiamo a domani la nostra conversione o l’impegno a favore del prossimo
Come una studentessa di 19 anni percepisce oggi il bisogno di senso e il rapporto con le risposte religiose.
In seguito a un suo interessante commento, abbiamo chiesto a Sergio Ciminago di raccontarci un’esperienza di catechesi con i giovani sperimentata in parrocchia…
Come comunicare al meglio quanto, negli ultimi decenni, l’identità cristiano-cattolica sia maturata e riesca a pensare sé stessa e la realtà in modo più adeguato rispetto all'odierna complessità?
Nel giorno in cui si fa memoria degli Angeli Custodi, un ricordo delle vacanze appena trascorse in Abruzzo. E cosa possono suggerire tre angeli in una chiesa non più in uso
Durante la quarantena ci siamo scoperti inadeguati, bloccati, impauriti nel “maneggiare con cura il dolore”. Il dolore ha bisogno di parole e gesti scelti con cura, di una proposta accurata di lettura e di meditazione della Parola,
Da sei piccole croci intagliate in legno di Gerusalemme alla speranza che altrettante vocazioni siano ugualmente profumate...
Delle tre note necessarie per essere considerato Dottore della Chiesa (approbatio ecclesiae, doctrina orthodoxa e sanctitas vitae), al fiorentino manca certamente la terza, ma le prime due non sono mai state messe in discussione: non si potrebbe parlare di lui come di uno Scrittore Ecclesiastico?
Da un'esperienza di chiusura e morte può nascere un forte desiderio di vita e di umanità, come dimostra il gesto semplice di prendersi cura di alcune oche e anitre
Il libro di Chiara Bertoglio ci restituisce, dal vivo, nel concreto delle storie raccontate, l’efficacia della musica rispetto alla scoperta o riscoperta della vita e del suo senso
Chiara Saraceno, parla di una “conquista di civiltà”. Desidero oppormi con forza a questo punto di vista
Pontelangorino e la ricerca (banale) di un perchè
Dalla paura di ammettere che sotto la noia apparente , ci sia la voglia di vivere con un senso, con una pienezza maggiore.
Abbastanza interessato, abbastanza sveglio, ma anche abbastanza regolare. Tanto da non lasciare abbastanza tracce per farsi cogliere in qualche caratteristica che lo contraddistingua.
Sempre più spesso, invece, quando la fede nasce in loro, lo fa per l’esperienza di essere stati oggetto di un amore eccedente e gratuito, capace di aprire l’inatteso che ci libera,
I sogni, forse, ci sono. Ma non diventano più desideri. Restano sogni. Anche perché, già precocemente, hanno visto adulti con le ossa rotte “tirare a campare”
Ha fatto voto di non chiedere mai niente a nessuno, tantomeno l'elemosina. Non tocca il denaro per nessun motivo. Non ha una casa. Non possiede nulla di nulla, a parte uno zainetto, un borsone da viaggio e gli abiti che indossa. Mica una barbona, però.
E lui finalmente può sorridere di te... Se vuoi ridere con Dio accetta i suoi progetti...
Non basta la tv, non basta il social network, non basta la pasticca, non basta la bottiglia, non basta l'orgasmo. Perché oggi, la logica delle regole da vivere senza averle sperimentate, consente davvero a questo sistema culturale post-moderno di darci da bere quello che vuole. E quindi anche che l'uomo abbia solo una dimensione, quella dei consumi.
Un pezzettino al giorno, un passettino dopo l'altro, rendiamo impossibile ai nostri giovani pensare ad un futuro possibile e umano. Ma noi non c'entriamo davvero nulla? Noi che stiamo sicuri dentro i nostri schemi esistenziali e non ci rendiamo conto di quanto sia cambiato il mondo e di cosa sia in ballo.
"Eh prof. sono cambiate tante cose, ma soprattutto sono cambiata io".
Siamo sicuri di avere ascoltato abbastanza la lezione che la morte ci consegna sul legame con la vita, con l'aldiquà? Siamo sicuri che la morte non vada pensata prima come evento naturale, per poi poterla illuminare con la fede?
Sembra che pochi oggi pratichino lo "sport" delle domande di senso. Eppure io credo sia un istinto naturale farsele.
Non riesco a togliermi dalla testa che oggi, per evangelizzare, vale di più la pazienza di aiutare a riaprire le domande, che la fretta di dare le risposte che pensiamo siano esatte.
Dopo un mese passato a camminare, standosene fuori dal mondo ordinario, senza troppi contatti con chi pellegrino non è, senza troppe notizie, senza troppo internet, a Santiago si rientra nel mondo. Si ritorna a fare i conti con la realtà effettiva.