Questa mattina Papa Francesco ha incontrato i referenti diocesani del cammino sinodale italiano. Ne presentiamo alcuni estratti.
L’impressione che ho è che il problema sia posto male, e che tutte queste posizioni partano dal presupposto che la verità sia un “quid”, più o meno oggettivabile, o mai oggettivabile.
La strana coppia "ricerca e verità": se c'è la prima non c'è la seconda? Se c'è la seconda non c'è la prima?
Alcune note di analisi biblica mi hanno stuzzicato una riflessione sull’infinita ricerca dell’identità. Sia dell’uomo che di Dio.
Abitare il nostro tempo per una teologia che sappia ‘liberare Dio’ e restituire la forza del Vangelo nell’oggi postmoderno: sul nuovo libro di Francesco Cosentino
Se Dio è usato per rispondere ai nostri bisogni, è lui che ci serve e non noi che lo serviamo
La nomina di don Enrico Trevisi a vescovo di Trieste può rappresentare una svolta nella pastorale della chiesa locale giuliana?
Nella vita ordinaria delle comunità cristiane manca un’attenzione specifica per i ‘cercatori non religiosi’; proviamo ad avanzare qualche riflessione e qualche proposta.
Anche sui social, oltre che nelle interviste di alcuni prelati, si assiste troppo spesso a un’enorme (e interessata) riduzione moralistica del Vangelo: davvero si crede che una simile estrema limitazione possa attrarre e affascinare?
È necessario ritornare sulla riforma del Vicariato di Roma se anche navigati uomini di comunicazione e di cultura non riescono a vedervi le notevoli prospettive in termini di sinodalità e collegialità episcopale…
Alcune note di Vezio Zaffaroni sul nuovo ciclo di catechesi del Papa sul tema dell’evangelizzazione
Se Papa Francesco fa un bel passo in più dentro la sua diocesi, lo fa rafforzando e incoraggiando le strutture sinodali ad ogni livello della Chiesa locale di Roma.
Alcune note sull'intenso volume "Pomeriggio del cristianesimo. Il coraggio di cambiare" del teologo ceco Tomaš Halík.
Papa Francesco impegna la sua diocesi ad essere più sinodale, più dialogante e perciò più gentile. Ce la faremo?
Qualche spunto di riflessione a partire da una conversazione tra Riccardo Cristiano e Massimo Borghesi...
Il sorprendente testo che racconta le avventure di un quattordicenne dopo la caduta nella grotta degli stregoni: una narrazione "che edifica"
Dare accesso al nostro cuore per aprirci verso l’esterno, in una rinnovata radicalità evangelica, secondo alcune intuizioni di Madeleine Delbrêl
Oggi compie 86 anni il Papa fautore di quel "pensiero incompleto" che rende legittimo il "dubbio metodico"
Coltivare il silenzio per aprire spazi di profezia, di denuncia e di speranza. Una riflessione seguendo alcuni versi di Josè Tolentino Mendonça
Il vangelo non si muove sulla logica meritocratica della perfezione.
L’uscita del libro "Il Buon samaritano nell’arte" è un’occasione per farsi insegnare qualcosa dalle immagini, che talvolta comunicano meglio delle parole.
Provare a interrogare la qualità del nostro ascolto, secondo una bella pagina di Bonhoeffer, in un tempo di Avvento in cui siamo invitati a scrutare l’azione dello Spirito
L’intero n. 16 di Presbyterorum Ordinis è dedicato a ribadire “l’imposizione per legge” del celibato ai sacerdoti della Chiesa latina. Se la razionalità non è assente dal testo del concilio qualche domanda è necessaria.
Il tempo di Avvento può essere l’occasione propizia per rianimare la nostra sete di parole e gesti di profezia, per una fede che sia per il nostro tempo, come ricordava Madeleine Delbrêl
Anche su questo tema così delicato e profondo, la posizione del Concilio deve essere rivista.
Quando il concilio descrive le funzioni dei laici, troviamo uno strano elenco di affermazioni.
Un tema in grado di rivelare del Concilio una inclinazione che ce lo rende molto inattuale
La settimana scorsa è andata in scena l’ultima puntata della telenovela Fedez-Ravagnani. Come si è arrivati a questo punto? Ma soprattutto, cosa dice questa vicenda dell’esperimento social di don Alberto?
A dieci anni dalla morte, il cardinal Martini può ancora ispirarci per vivere l'oggi da cristiani fedeli al Vangelo
Un recente convegno svizzero mette sotto la lente d'ingrandimento degli studiosi alcune donne della modernità, per cogliere la loro spiritualità e il ruolo ecclesiale che hanno avuto.
Nel contesto europeo, tra processi educativi più secolarizzati ed altri maggiormente confessionali, l'aspetto culturale può costituire una sorta di "minimo comun denominatore"?
Ai tempi di Francesco, una certa trascuratezza delle curie verso la cultura rischia di concretizzarsi in forme di proselitismo, superiorità culturale e occupazione di spazi tanto deprecati dal vescovo di Roma
Non sovrapporre ambito spirituale e ambito psicologico, non ridurre tutto a peccato: un’attenzione di cui si senta la mancanza
Dare troppo peso alla sessualità, quasi facendone l’unico elemento della vita di coppia: una preoccupazione moralistica che va superata
Connettere direttamente e univocamente una condizione interiore spirituale all’accesso al sacramento apre delle contraddizioni che sono difficilmente componibili
Una sovrapposizione tra carattere catecumenale del percorso per fidanzati e carattere proprio del matrimonio può creare qualche problema e qualche confusione.
Spunti dall'enciclica 'Laudato sì' (e da Madeleine Delbrêl) per vite più autenticamente umane e più profondamente evangeliche
Continuiamo nella lettura del documento pensato per i fidanzati, andando a esaminare alcuni nodi problematici: le questioni del kerigma, dei linguaggi, dell’antropologia di fondo del testo.
Nel cammino sinodale bisognerebbe puntare di più i riflettori sul "laicato della teologia". Quanti aspetti ormai trascurati potrebbero emergere dall'ombra?
Un estratto del discorso di Papa Francesco ai membri della direzione della rivista teologica "La Scuola Cattolica" (17 giugno 2022)
Fidanzati, matrimonio, catecumenato: alcune note sul recente documento vaticano(1)
Ma da quando Dio, il Dio della Bibbia, è diventato puro spirito? Due recenti volumi riaprono la discussione, con spunti tutt'altro che banali. E utili anche oggi.
Fantacronaca della nuova improvvisa sortita del piccolo disturbatore seriale del placido cammino sinodale e delle reazioni, un filino scomposte, delle sue povere vittime
Di fronte a temi come la risurrezione e la vita oltre la morte la questione oggi non è credere o non credere, ma una domanda ancor più radicale: fosse anche vero, cosa me ne faccio?
Verso Pentecoste, ricordandoci che lo Spirito ci invita a non dimorare nel nostro io.
Sulla scia delle immagini paoline che vogliono rappresentare la realtà ecclesiale dell'epoca, quali immagini altrettanto adeguate potremmo usare oggi?
Nell'udienza generale del 18 maggio Papa Francesco ricorda il "diritto" che hanno le vittime di protestare con Dio per il mistero del male.
Che effetto produce, sul piano comunicativo, testimoniare una fede senza dubbi?
Nel suo libro Fabio Colagrande usa l'ironia per descrivere una Chiesa con tanti limiti e difficoltà. Ma anche per farcela amare
Fantacronaca dell'ennesimo imprevedibile blitz del piccolo disturbatore seriale che destabilizza il placido svolgimento del Sinodo sulla Sinodalità e delle infastidite repliche dei baluardi del potere clericale
In un libro di Don Mario Torcivia la biografia e gli scritti di (e su) Vincenzo Diliberto poi Fra Giuseppe Maria da Palermo ofmcap
L’Eucaristia è il grande dono che Gesù ha fatto ai suoi discepoli nell’attesa del suo ritorno, il talamo nuziale in cui possiamo unirci a Cristo per formare con Lui un solo corpo e un solo spirito
Tentiamo di prendere sul serio il mistero della resurrezione di Cristo, almeno come desiderio intimo, per prendere sul serio le nostre scelte di vita e di fede.
La liturgia e la vita sono il banco di prova nell’oggi, il sepolcro da raggiungere, ma anche il tornare indietro per annunziare il più bel finale di ogni storia raccontata
L’insegnamento della religione cattolica (IRC) scisso tra le Costituzioni Apostoliche "Pastor bonus" e "Praedicate evangelium" a causa di un Codice di Diritto Canonico che forse, anche su questo punto, dovrebbe essere riformato...
Una pagina del Vangelo, le nostre categorie di bene da rivedere e il valore dell'esperienza
Io non faccio altro che puntare su me stesso, cioè puntare sul perdente, su un cavallo che corre senza un fantino esperto. Nel farlo, perdo di vista Dio e la sua misericordia, ponendo al centro me e il poco che sono.
Le sollecitazioni dolorose dell’attualità accostate a una pagina di Simone Weil e alla Quaresima che si apre, per sentire ancora una volta la necessità di attraversare da cristiani il tempo che viviamo