Proviamo a usare tre aggettivi come filtro per leggere la Parola di oggi e vedere la straordinaria misericordia di Dio all'opera.
Il passaggio successivo che Zuppi ci offre è forse il più interessante della sua riflessione
Lo spessore, i temi e il respiro delle parole del cardinale ne fanno quasi un manifesto programmatico della sua presidenza
Chiediamoci dunque oggi se quell’uomo della torre o quel re possiamo essere anche noi, quando entriamo nell’ascolto profondo del nostro corpo, che ci mette in un contatto pieno di noi stessi e della realtà circostante.
La sintesi della fase dell'ascolto propone spunti di riflessione che aprono al cambiamento. Ma che vanno riempiti di contenuto
E’ un disorientamento totale, una sorta di ribaltamento di scenografia spesso difficile da reggere, ma il Signore stesso non ci lascia soli.
Gli occhi esprimono quello che abbiamo nel cuore. Nella Scrittura troviamo un singolare legame tra cuore e volto.
Mi ha colpito la capacità di accogliere la critica e permettere che questa possa fra nascere una relazione fonte di bellezza.
Piccole tracce, piccole possibilità… criticabili, migliorabili, completabili… ma insomma da qualche parte dovremo pure iniziare.
Questa è l’ottica angusta dell’uomo di sempre, che per essere trasformata ha bisogno di passare per la porta stretta della rinuncia al proprio punto di vista.
Per continuare la riflessione sulla Messa: qualche proposta...
Proviamo a scendere nel concreto e ragionare (assieme magari!) ad alta voce su ipotesi possibili per la celebrazione eucaristica.
Un libro, scritto da due giornalisti catanesi, racconta come fede, devozione e religiosità popolare sono state vissute mediaticamente in questi anni difficili
La Messa oggi, la comunità, la preghiera, lo stupore, la resurrezione di Cristo: l'intervento di un sacerdote su una questione attuale
Thomas Merton parla di “uomini ardenti”, definendo così tutti coloro che hanno sperimentato il dono di essere condotti nella profonda solitudine di seguire Gesù fino in fondo
Dobbiamo riconoscere che ci sono almeno tre elementi, che diamo per scontati, rispetto alla messa, ma che scontati non sono più
Dopo il tormentone estivo della celebrazione in acqua e a partire dalla Lettera "Desiderio Desideravi" come saranno le nostre ordinarie celebrazioni?
Noi ci lamentiamo del silenzio di Dio, delle sue assenze. Dio, invece, è molto più il Presente che non l’assente
L' attesa dipende fondamentalmente da dove si trova il tesoro di chi sta aspettando.
Nulla, nella fede cristiana, si dà senza che sia incarnato, cioè senza che sia vissuto realmente da quella comunità, in quel momento, in quelle condizioni.
Anche la Chiesa ha bisogno di un linguaggio inclusivo, che non faccia sparire le donne e non le sminuisca
Dio ci invita a riposizionare il tempo personale nel tempo della storia universale, a contare i propri giorni per avere un cuore saggio.
Questo episodio diventa importante per riflettere sul senso e il valore delle celebrazioni ecclesiali.
Mi piace molto immaginare il sorriso compiaciuto di Dio che, al termine del suo capolavoro, la creazione, contempla con meritata soddisfazione e gioia l’opera delle Sue mani<
Oggi si apre uno scenario, direi quasi da capogiro, su qualunque esperienza negativa o ferita che possiamo vivere riguardo al nostro rapporto col paterno
Le prospettive per il secondo anno del cammino sinodale della Chiesa italiana meritano di essere approfondite per alcune novità in esse contenute...
Nel gioco di capire quali sguardi abbiano i vari personaggi, leggendo tra bisogno e desiderio.
Vi siete mai chiesti come sono gli occhi di Gesù? Io sì!!! E vi assicuro che non vedo l’ora di contemplarli di presenza e di perdermi, anzi di ritrovarmi, insomma di immergermi in essi
Quante volte ci capita di provare la dolcezza del “fare misericordia”?
S. Agostino, forse dopo anni di riflessione, arriva ad una conclusione che gli (e ci) semplifica la vita: “Ama e fa’ ciò che vuoi!”
Riusciamo ad averla questa umiltà di interscambiare i ruoli? Forse solo così non ci impadroniremo del ruolo di “inviati”.
La lettera di Mons. Repole sembra un po’ diversa, almeno per due aspetti comunicativi.
In ricordo di una grande vita ordinaria radicata in Cristo, spesa nel Vangelo e nel bene silenzioso
Superare i veti incrociati, aprirsi con fatica e mettersi nella sequela radicale del Nazareno
Pensando alla Chiesa di oggi e di domani, divagazioni intorno a una piccola parola che può avere un grande peso.
Tra 'Corpus Domini' e festa del 'Sacro Cuore': cosa dicono a noi, oggi, queste feste?
Non solo siamo ciò che mangiamo, ma come mangiamo rivela come siamo, anche sul piano spirituale.
Sinodo: dalle sintesi della fase dell'ascolto emergono alcuni temi: clericalismo, giovani, donne, famiglie divise e ricomposte, formazione, comunicazione...
Il mistero trinitario ricorda che la fede, come l’amore, non è fissità, ma ricerca continua. E persino 'gioco'.
Se il rafforzamento del processo sinodale e la ripresa di quanto in esso è rimasto incompiuto siano un dovere piuttosto che una speranza...
La festa della Pentecoste ci ricorda che la missione della Chiesa è annunciare l'Amore. E che lo Spirito ce ne rende capaci
Se l'esperienza una tantum è stata valida, varrebbe la pena riconvocarli in vista di un confronto dialettico con quanto emerso
Gli apostoli alla Resurrezione non avevano assistito, all'ascensione sì. Ora sono pronti per la missione
Il ricordo di un’anima grande e calorosa, appassionata di umanità e Vangelo, scomparsa pochi giorni fa.
In questo rinnovato cammino sinodale speriamo che adulti inclusivi e aperti sappiano discernere competenze, capacità, passioni e buona volontà...
In uno dei discorsi dell'addio, dopo l'ultima Cena, Gesù fa tre doni agli apostoli, per vincere la paura
Ci impegna e fonda la nostra identità, come persone e come comunità di credenti
Viene da chiedersi se il vero lavoro pastorale dopo Amoris Laetitia dovesse avere al centro, oltre alle persone risposate, anche l'intera comunità.
Perché il processo di creazione delle tradizioni dei riti celebrativi deve essere considerato chiuso?
Quest’anno il premio Dossetti per la pace va a mons. Corrado Lorefice vescovo di Palermo
"Le pecore ascoltano la mia voce e io le conosco". Si basa su questo reciproco legame una fede che può rassicurare e consolare
A qualche mese dall’inizio del Sinodo, troppi fedeli non sono stati minimamente sfiorati dal Cammino sinodale, che parte così, purtroppo, già monco. Urge un rimedio
Il racconto della seconda pesca miracolosa ci ricorda che Gesù non cerca, per guidare il gregge, un uomo perfetto, ma un uomo che sappia amare
Oggi Armida Barelli viene beatificata a Milano: una figura femminile che ancora oggi può dire molto sul ruolo della donne nella Chiesa
Suggestioni dal brano di Giovanni, in cui l'apostolo incredulo non è poi così incredulo
A partire dal Vangelo e da alcune suggestioni di Ermes Ronchi, una narrazione pasquale