L’intuizione iconografica stupenda collega due eventi significativi della vita di Francesco
Il domenicano Jean-Pierre Jossua e la lettera del papa sul rapporto tra letteratura e fede
Ritorna il motto di un grande maestro dello spirito, San Francesco di Sales: "Non parlare di Dio a chi non te lo chiede. Ma vivi in modo tale che, prima o poi, te lo chieda".
Di cosa parla dunque questo testo? Forse che siamo tutti nudi, e che ci portiamo appresso il nostro dolore per velarlo con pudore.
Quello che conta per Charlie rimane la verità della tesi della propria narrazione
Una preghiera gridata con strazio, apparentemente blasfema, diviene ai nostri occhi la struggente verità redentrice di Cristo sulla croce.
Di briciole, pur da un banchetto così lauto e quotidiano, non ne cadono, neanche accidentalmente.
L’amministratore disonesto è un figlio delle tenebre, certo, ma in questa sua capacità è un esempio per i figli della luce
Proviamo a usare tre aggettivi come filtro per leggere la Parola di oggi e vedere la straordinaria misericordia di Dio all'opera.
Chiediamoci dunque oggi se quell’uomo della torre o quel re possiamo essere anche noi, quando entriamo nell’ascolto profondo del nostro corpo, che ci mette in un contatto pieno di noi stessi e della realtà circostante.
E’ un disorientamento totale, una sorta di ribaltamento di scenografia spesso difficile da reggere, ma il Signore stesso non ci lascia soli.
Questa è l’ottica angusta dell’uomo di sempre, che per essere trasformata ha bisogno di passare per la porta stretta della rinuncia al proprio punto di vista.
Thomas Merton parla di “uomini ardenti”, definendo così tutti coloro che hanno sperimentato il dono di essere condotti nella profonda solitudine di seguire Gesù fino in fondo
L' attesa dipende fondamentalmente da dove si trova il tesoro di chi sta aspettando.
Dio ci invita a riposizionare il tempo personale nel tempo della storia universale, a contare i propri giorni per avere un cuore saggio.
Oggi si apre uno scenario, direi quasi da capogiro, su qualunque esperienza negativa o ferita che possiamo vivere riguardo al nostro rapporto col paterno
Nel gioco di capire quali sguardi abbiano i vari personaggi, leggendo tra bisogno e desiderio.
Quante volte ci capita di provare la dolcezza del “fare misericordia”?
Riusciamo ad averla questa umiltà di interscambiare i ruoli? Forse solo così non ci impadroniremo del ruolo di “inviati”.
Quest’anno il premio Dossetti per la pace va a mons. Corrado Lorefice vescovo di Palermo
In occasione della festa della Patrona di Palermo Santa Rosalia, l’Arcivescovo Corrado Lorefice ci ha invitato a “salire in alto” per celebrare con l’altro, spesso sofferente, il “sacramento dell’amicizia” e rinnovare la società a partire da relazioni sempre più umane.
La tradizione, nata come “consegna di patrimonio” da una generazione alle altre successive, forse non è altro ormai che una gabbia
Nel giorno della Madonna di Fatima è importante ricordare che "Maria aveva saputo parlare al cuore di suo figlio perché sicuramente lo aveva guardato e ascoltato molto, prima ancora di chiedergli di ascoltarla".
Il dramma del contagio che ci rinchiude in casa, paradossalmente, ci porta a una progressiva coscienza di “comune destino” di una specie che si salverà insieme, se riscoprirà certe leggi.
La creatività di Dio non ha confini, e insieme sembra molto ampia anche la capacità umana di dare un senso alla propria esistenza se si supera la barriera di quello che comunemente si considera “normalità”.
Bisogna conoscere il cuore degli uomini - diceva Paolo VI - per annunciare il cuore di Dio
Da Ragusa un percorso per ritrovare nell'accoglienza la capacità di conoscere l'altro in quanto uomo, al di là delle categorie
Sulla paura nell'essere accoglienti e paterni verso chi sembra far vacillare la verità di una morale se solo lo si fa entrare
Alla scoperta di un percorso che mostra come chi ha il coraggio di approfondire bene sia la teologia che la psicologia, non corre il rischio di contaminazioni pericolose
Sui bisogni moltiplicati e indotti che non solo impoveriscono il portafoglio, ma confondono, distolgono e annebbiano la creatività che mette al centro l'altro, la sua identità...
Può un luogo, di per sé, agganciare il fondo di una persona? Per quali vie? E ancora, che cosa è realmente quel nostro "fondo", quella assoluta profondità interiore, quella pietra viva che tutti abbiamo?
Nel tempo dell'individualismo, o al massimo di un noi fusionale ed interessato, il Tu estremo di Francesco d'Assisi ha ancora qualcosa da dire a noi uomini e donne di oggi?
La mia personale esperienza di madre che ha vissuto una vicenda simile, fortunatamente con esiti meno drammatici, in una neuropsichiatria infantile
La storia della nonnina rimasta sola nel paese ormai deserto. Una poesia di Wislawa Szymborska. E un augurio per questa nostra estate
Un video su youtube probabilmente anche un po' costruito. E il tema di una prossimità a cui sempre e comunque siamo chiamati
Dall'Ospedale Sant'Orsola di Bologna una storia che dice che dove esiste una vera comunità la qualità della vita migliora per tutti
EttyHillesum e Nino Baglieri: la via dell' "adattamento creativo" per una risposta diversa al tema che la morte di Dj Fabo pone
Grazie a Fiorella Mannoia per aver scelto di sfoggiare sul palco dell'Ariston una parola ignota ai ragazzi di oggi. E che invece ha ancora molto da dire a tutti
Aprire le porte di casa a un richiedente asilo, costruire con lui un percorso che guarda al futuro, scontrarsi con una burocrazia che domani potrebbe fermare tutto. È la storia della famiglia Galasso di Riccione
Forse proprio la madre di tre gemellini che piange perché ne sono sopravvissuti solo due potrebbe aiutarci a capire anche la misericordia per chi si pente di un aborto
Con le parole del Magnificat incontro ad alcune donne in situazioni difficili. Provando a uscire dai pregiudizi
Una madre, un figlio adolescente e una canzone di ieri che all'improvviso rompe la barriera. Dover aver finalmente capito cos'è davvero la speranza
Il grande tema si era affacciato, come un battito d'ali, nella nostra leggera conversazione da treno, e le aveva portato tutta la dolcezza della verità, una verità nata e ritrovata nel corpo e nelle sue leggi
È il Tuo giardino quello che mi chiama dentro ad un Volto che hai steso a terra e sempre aperto al passo di ogni uomo.