Le donne si incamminano verso il sepolcro tra la notte e l’alba, quando ancora è buio ma già inizia a sorgere il sole, per andare incontro all’inatteso: la tomba è vuota. Anche noi viviamo la stessa condizione, anche a noi è chiesto di dare fiducia a una resurrezione non più cessata - facendo piccoli passi di vita e mutando sguardo, come dice Tonino Guerra in una sua breve poesia.
Tommaso è il discepolo che lascia spazio alle domande, che si mette in ricerca, che, per dirla con Pierluigi Cappello, non riempie le sue inquietudini ma fa parlare ciò che manca.
Possiamo fare a meno della grammatica? Possiamo lasciare le giovani generazioni a digiuno di grammatica? Ma esiste una sola grammatica? Forse dobbiamo fare proprio come lo scriba di Mt 13,52