Ricordo di don Giovanni Pavin, che credeva nella gallina domani (laici preparati) più che nell'uovo oggi (la Messa alla domenica)
Si avvicina il tempo in cui la messe germoglia, le nostre parrocchie o i sacerdoti che sono posti a guida di esse non possono farsi trovare impreparati.
Come l'agenda di un prete di campagna è stata completamente stravolta dalla pandemia...
Il covid è una situazione di rivelazione anche rispetto alla liturgia: rivela ciò che già c’era, ma che ora non si può non vedere
Nella diocesi di Mascherino fervono i preparativi per le prime celebrazioni religiose pubbliche della Fase 2 della pandemia che dovranno rispettare severe norme di distanziamento
La celebrazione deve avere già in sé i segni della “presenza reale” del corpo di ognuno di noi che si offre agli altri.
Che valore ha l'esilio che stiamo vivendo per un sacerdote, che non celebra più con la comunità presente? Forse, prima che una condizione da cui liberarsi, è un invito a riconsiderare il ministero come un fare strada con gli uomini e le donne che accettano di lasciarsi interrogare da Gesù e dalla vita.
E se davvero anche noi fossimo derubati della possibilità di accedere all’eucarestia quando vogliamo?
In una chiesa a dimensione mondiale, che comprende realtà sociali e culturali tra loro diversissime, cosa dice ai fedeli il celibato dei preti? La questione potrebbe essere il volano di una riforma sinodale della chiesa?
Abusi sui minori: senza abbassare la guardia della "tolleranza zero", proviamo ad "ascoltare" il prete poi dichiarato innocente
Imparare a pensare al sacerdote come pienamente uomo, perché nel nostro modo di pensare ai preti spesso li trattiamo come se fossero altro da noi. Cadute comprese.
Ai sacerdoti serve più fiducia nei loro fedeli, ai laici più coraggio di assumersi responsabilità. A tutti servirebbero comunità che sappiano pregare ed essere accoglienti per davvero
In parrocchia i fasti antichi non torneranno e, se hanno prodotto questa mentalità, oserei anche dire per fortuna...
Una dei sollievi di luglio è il diradarsi delle riunioni. Potrebbe diventare un momento propizio anche per rivalutare il loro ruolo nella Chiesa
Su 33 nuovi vicari parrocchiali nominati all'inizio di questo anno pastorale 14 non sono nati in Italia. Segno dei tempi o sfiducia nei laici?
Storia di un viceparroco e di una bambina. «Ciò che oggi mi fa arrabbiare non è quell’episodio lontano, ma il fatto che stiamo tornando a quella Chiesa»
Tra luglio e settembre, si vivono settimane calde anche nelle Curie. Questa stagione estiva può lasciare scottature che bruciano a lungo