Nasce a Catania “SMG Lab - Progetto Stramondo”, una cooperativa sociale che rende attuale il carisma di San Francesco accogliendo "i poveri invisibili"
La parrocchia dovrebbe essere “casa comune” dove tutti gli aspetti della vita umana trovino accoglienza e sostegno, senza troppi pensieri organizzativi
Può accadere che una parrocchia apra cammini e riflessioni, e che poi l’arrivo di un nuovo parroco tutto blocchi. Come evitarlo?
Per trovare e ritrovare Gesù, la parrocchia è ancora valida? Proviamo a fare due passi concreti: chiudere la parrocchia un giorno per incontrare le persone e celebrare una sola messa domenicale
Tra il serio e faceto, una riflessione un po' amara, ma mossa dalla speranza, sulle nostre realtà parrocchiali...
La breve ma intensa storia di Gilda, ragazza torinese che ha tra "trasformato il lamento in danza"
Oltre la parrocchia territoriale: in un tempo di mobilità e fatiche diffuse, proviamo a valorizzare la relazionalità, come ‘luogo teologico’ per vite buone e rivelazioni del Mistero.
Il principale valore della parrocchia è la territorialità: non è una comunità elettiva, ma una comunità che accoglie tutti. E questo complica le cose...
Gli Atti degli Apostoli possono essere ancora oggi una guida per l'ineludibile rinnovamento della vita parrocchiale?
A Milano si è conclusa la due giorni di festa della nostra associazione
Proviamo a sospendere per un anno la faticosa macchina della catechesi per i bambini, per pensare a nuove vie di formazione
Tre domeniche, tre celebrazioni domenicali per gli anniversari di matrimonio: in due casi, momenti stucchevoli e occasioni mancate
Dopo Pentecoste ricomincia il tempo ordinario: potrà essere utile sospendere per un periodo le omelie domenicali, per ricentrarci su Parola, silenzio, preghiera, profondità spirituale
Prosegue il confronto sul tema della parrocchia, indagando il rapporto tra quest'ultima e il cosiddetto "mondo"
Di fronte alla progressiva consunzione della vita cristiana nelle forme stanche che trasciniamo da anni, proviamo a cambiare prospettiva e domandarci se non sia lo Spirito a volere e ad accompagnare questa crisi (salutare?)
Una metafora che tutti capiamo per interrogarci su come essere chiesa e parrocchia oggi
Fatti, persone e temi del 2023 nella rituale retrospettiva del nostro blog comunitario che chiude il tredicesimo anno di attività.
Proviamo a pensare alla comunità cristiana come ispirata e indirizzata dalla relazionalità comunionale di Dio, insieme al sacerdote, e non più diretta solo dallo stesso sacerdote.
La diminuzione dei preti nella diocesi di Milano ha dato da pensare a don Paolo Brambilla e don Martino Mortola...
In un mondo cambiato, con numeri diversi, al prete si richiede sempre di più, come se non ci fosse il coraggio di guardare alla realtà (e all’umanità) del sacerdote.
Provare a rileggere le aggregazioni di parrocchie secondo l’orizzonte della comunione, per ridare fiato a comunità affaticate, con un clero sempre più ridotto.
Ma perché invece di lamentare la faticosa gestione di più parrocchie da parte dei preti, non si riflette sul contributo che potrebbero offrire le comunità coinvolte?
Un Triduo pasquale vissuto in modalità molto diverse e una domanda che martella: quante delle normali attività di una parrocchia portano a Dio e alimentano la sequela?
Qualche spunto di riflessione a partire da una conversazione tra Riccardo Cristiano e Massimo Borghesi...
Riscoprire in tempo di Avvento un luogo (forse) un po’ accantonato nella nostra relazione col Signore...
In attesa della nuova Ratio per i Seminari è utile interrogarsi sul rapporto tra amore e seminarista
Il cantiere dell’ospitalità e della casa, nel cammino sinodale, chiede corresponsabilità e scelte economiche: è il tempo propizio per rendere pubblici i bilanci delle parrocchie
La sostenibilità umana del sacerdozio e l’equilibrio dei preti dovrebbero essere una preoccupazione diffusa, soprattutto tra i vescovi. Ma non sempre questo accade.
Una "normale" parrocchia che ha vinto la crisi pandemica grazie ad una costante cura pastorale e al coinvolgimento di tutta la comunità
Nel cammino sinodale bisognerebbe puntare di più i riflettori sul "laicato della teologia". Quanti aspetti ormai trascurati potrebbero emergere dall'ombra?
Pensando alla Chiesa di oggi e di domani, divagazioni intorno a una piccola parola che può avere un grande peso.
Fantacronaca della nuova improvvisa sortita del piccolo disturbatore seriale del placido cammino sinodale e delle reazioni, un filino scomposte, delle sue povere vittime
Laici, clero, sinodalità, autonomia di pensiero, fraternità, preghiera: alcuni nodi che richiamano una pagina degli Atti, a seguito della visita pastorale in una grande città
Può succedere, sono dettagli, ma forse nel processo sinodale si dovrà parlare anche della fatica delle semplici comunicazioni
Nei percorsi sinodali che si aprono non dovrebbe mancare l’azione della ‘potatura’ comunitaria, ossia scelte non più rimandabili di rinuncia e ricentramento sull’essenziale.
Fantacronaca della nuova micidiale sortita del piccolo impertinente battezzato che vuole testardamente partecipare al Sinodo sulla sinodalità e delle irritate e imbarazzate reazioni della Chiesa del "si è sempre fatto così"
A parte alcune meritorie iniziative locali, ‘il cammino sinodale’ stenta a giungere nel quotidiano delle comunità cristiane italiane: bisogna pensare altro, per non perdere l’occasione.
Sono convinto che il sinodo dovrebbe porsi la domanda se e quanto esistano davvero delle comunità cristiane.
Nella serie “The Big Bang Theory” uno dei protagonisti, Sheldon Cooper, occupa sempre un proprio posto fisso sul divano di casa, e nessuno può sedersi lì: che sia anche una tendenza nelle nostre parrocchie?
C’è un disagio crescente, anche se non manifesto, non solo tra i laici ma anche tra i sacerdoti che vivono con dedizione la parrocchia, di cui vedono tutti i limiti; ma non sembra che essi trovino ascolto reale tra i vescovi.
La graduale scomparsa dei "campiscuola" parrocchiali sembra essere legata, in certi contesti ecclesiali, alla difficoltà di conciliare cattolicesimo e libertà...
Ancora oggi moltissimi chiedono il funerale religioso: accompagnare il momento del lutto, pensando a ‘catechisti del congedo’, a cui affidare anche dei momenti liturgici, potrebbe valorizzare carismi e ministeri, aiutando a ripensare la parrocchia oltre la figura del sacerdote.
La ripresa del culto ha messo nuovamente in evidenza la necessità di silenzio e interiorità, spesso assenti nella nostre liturgie
È tempo che i laici rivedano le tante aspettative di cui spesso rivestono la figura del prete, per un più equilibrato, umano e armonico vivere cristiano.
Nel libro “Quando finisce la notte” il teologo don Francesco Cosentino individua nella crisi ecclesiale generata dalla pandemia le tracce profetiche di una nuova spiritualità
In vista dell’estate e della ripresa a settembre, sarebbe bello che ogni comunità trovasse il modo di fare discernimento e compiere un passo concreto, per raccogliere quanto la pandemia ha rivelato riguardo alla vita delle nostre parrocchie, anche in vista di un Sinodo italiano.
Se nelle nostre realtà ecclesiali non riapriranno gli spazi di confronto politico autentico, lentamente si spegnerà la nostra coscienza sociale, ultimo baluardo contro il dominio sulle masse dei grandi potentati economici.
La salita di Gesù al Calvario e la vita quotidiana di una parrocchia di città....
Di fronte ai silenzi e alle resistenze dei ‘piani alti’ della Chiesa italiana a percorrere nuove strade, a partire dal Sinodo, possiamo tentare alcuni passi – che non intacchino il depositum fidei - ‘come se’ i vescovi avessero approvato, magari avendo come meta e ripartenza il Giubileo del 2025.
Dopo l’analisi delle diverse crisi della parrocchia, proviamo ad avanzare qualche proposta, ripensando le comunità per un annuncio del vangelo più aderente all’umanità che siamo e al tempo in cui viviamo
Continua il confronto sinodale con i lettori di Vinonuovo sulla proposta di una piccola rivoluzione nei cammini di catechismo delle comunità cristiane. In questo contributo viene affrontato il tema dell'impronta catecumenale.
I messaggi lanciati da comunità e gruppi che hanno portato la sofferenza di questo 2020 dentro i loro presepi
In seguito a un suo interessante commento, abbiamo chiesto a Sergio Ciminago di raccontarci un’esperienza di catechesi con i giovani sperimentata in parrocchia…
Alla radice della crisi delle parrocchie vi sono da un lato alcuni mutamenti della società mai realmente metabolizzati, dall’altro la questione irrisolta di come vivere oggi la fede insieme, come comunità cristiana.
Dopo il primo articolo sulle 'crisi della parrocchia', è nato un ricco confronto, di cui proviamo a fare sintesi, prima di avanzare proposte e prospettive.
Come comunicare al meglio quanto, negli ultimi decenni, l’identità cristiano-cattolica sia maturata e riesca a pensare sé stessa e la realtà in modo più adeguato rispetto all'odierna complessità?
In una fase di profondo cambiamento, è possibile mettere a fuoco sette crisi che vive la parrocchia oggi.
Scriveva san Paolo: “Non spegnete lo Spirito”. La Chiesa italiana lo saprà ascoltare?