Il racconto dell’Epifania ci presenta diversi modi di usare le parole, ora in modo onesto –i Magi -, ora in modo autoreferenziale –gli scribi -, ora in modo ingannatore –Erode-. Ma l’uso della parola è segno di un modo di vivere, come testimoniava Leonardo Sciascia, che nasceva cento anni fa.
Un visitatore sconosciuto alla porta della canonica in una fredda notte di Avvento
Come comunicare al meglio quanto, negli ultimi decenni, l’identità cristiano-cattolica sia maturata e riesca a pensare sé stessa e la realtà in modo più adeguato rispetto all'odierna complessità?
“La società moderna si distingue dalle precedenti formazioni sociali per un duplice incremento: una maggiore possibilità di relazioni impersonali e relazioni personali più intense” (N. Luhmann, Amore come passione)
Il vibrante appello di mons. Montblanc scalda la diocesi di Profiterole
La forma della comunicazione e i suoi contenuti non sono realmente separabili
la Chiesa corpo di Cristo oggi è solo un guscio vuoto che si sta dissolvendo, funzionale solo al mantenimento di sé stessa
La pandemia una parentesi o un’occasione di rinnovamento? “Lo scopriremo solo vivendo”, spiega placido il vescovo Pancetta.
Nel tempo post Covidico potrebbe essere utile una revisione profonda di alcune strutture verticali che orientano i modelli di comunicazione ecclesiali.
Nella Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali, il papa invita a raccontare "storie buone". Quelle delle donne sono state dimenticate per troppo tempo
Perché siamo arrivati a questo punto? Come può accadere che una vittima sia trasformata in carnefice, tralasciando proprio l’obiettività di una storia da raccontare?
Clamorosa novità all'arcidiocesi di Melanzana: inaugurato l'ufficio permessi per libri e convegni. Sconforto e crisi di panico fra gli intellettuali cattolici locali
esiste uno spazio per dirsi le cose come vanno e come stanno? Potrebbe essere lo spazio della parresia, del parlarsi con il cuore in mano, con il fuoco della passione
Tutto è pronto per la nuova sfida calcistica fra progressisti e conservatori. Comunque vada, sarà un successo
Elucubrazioni su come un radiogiornale laico dovrebbe parlare delle visioni mariane senza offendere nessuno e su quanto spazio diamo al mistero
Ho aperto la mia piccola battaglia per l'abolizione dei numeri romani dalla comunicazione che vuole essere comprensibile e costruire ponti
La notizia sul tumore del Papa e il dilagare di frasi come «non te lo vogliono far sapere, ma la verità è che...»
Dagli Atti degli Apostoli fino ai documenti delle conferenze episcopali, 1100 testi raccolti in un sito che vuole diventare una community
Con buona pace dei dietrologi, visto di fronte il Papa «comunicatore» non è una strategia, ma un modo di essere e uno stile di vita
“Chi sa di avere fede trasmette la sua bellezza interiore con la propria vita, non dovrà convincere o costringere, sarà lui ad essere la calamita. Il nuovo papa Francesco, per me ha la calamita”.
Qualche altra parola sulla presentazione tenuta da Vino Nuovo a Roma e sul bisogno nella Chiesa di reimparare a dialogare con un linguaggio semplice, ma incarnato
Ho riletto l'articolo all'origine del caso Sallusti. E mi chiedo se fare bene il proprio lavoro non sia il modo più diretto per mettersi al servizio della comunità