Ogni gesto e parola di questo brano diventa una indicazione per la nostra “educazione” nella fede.
Tutto, o quasi, della narrazione dominante - anche nelle Olimpiadi appena concluse- è ormai "storico", "eccezionale", "unico": ma la retorica nasconde ben altri timori...
E se la misericordia fosse la traduzione teologica della categoria scientifica e filosofica della complessità?
Se prendessimo sul serio la ricaduta pastorale dell'uso della categoria di complessità, molte questioni ecclesiali attuali potrebbero essere vissute con minor virulenza...
Tanti post ripropongono luoghi comuni del pensiero magico. Ma se gli italiani sono superstiziosi nella vita, perché non dovrebbero esserlo anche on line?
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un estratto della presentazione al libro "Influencer digitali cattolici: effetti e prospettive", scritta dal vescovo Joaquim Giovani Mol Guimarães
Riceviamo dal teologo Moisés Sbardellotto e volentieri pubblichiamo un'interessante recensione apparsa in portoghese sul sito dell'Instituto Humanitas Unisinos (IHU)
Una cattedrale, tanti giovani, il silenzio come protagonista, ma forse qualcosa non va...
Il Decreto sugli strumenti della Comunicazione Sociale fu approvato dal Concilio 60 anni fa. Ma ha ancora qualcosa da dirci...
Giovani e adulti non intendono più formule centrali della comunicazione ecclesiale: poiché non ha senso continuare a ripeterle, serve un grande sforzo di novità e creatività.
La strana coppia "ricerca e verità": se c'è la prima non c'è la seconda? Se c'è la seconda non c'è la prima?
Se gli ambienti sono lo specchio dell'anima, forse c'è un problema se nelle chiese spesso parliamo di speranza e di vita mentre abitiamo in dei brutti cimiteri.
Anche sui social, oltre che nelle interviste di alcuni prelati, si assiste troppo spesso a un’enorme (e interessata) riduzione moralistica del Vangelo: davvero si crede che una simile estrema limitazione possa attrarre e affascinare?
Lettera a un professionista da parte di un cittadino che ancora crede nell'importanza dell'informazione
Un libro di Lidia Curcio, Responsabile Generale della Famiglia Ecclesiale Missione Chiesa-Mondo di Catania, che indica delle piste per una comunicazione autentica
Una rilettura organica delle sintesi sinodali prodotte dalle sette diocesi della Romagna
L'esperienza del Sinodo digitale ha confermato che per la Chiesa è arrivato il momento di interrogarsi e investire in pastorale digitale
Un libro, scritto da due giornalisti catanesi, racconta come fede, devozione e religiosità popolare sono state vissute mediaticamente in questi anni difficili
Anche la Chiesa ha bisogno di un linguaggio inclusivo, che non faccia sparire le donne e non le sminuisca
La lettera di Mons. Repole sembra un po’ diversa, almeno per due aspetti comunicativi.
Che effetto produce, sul piano comunicativo, testimoniare una fede senza dubbi?
Il modo di comunicare vale molto di più del contenuto che si comunica e il contenuto viene accolto solo se è in sintonia con il linguaggio usato
Ma non è che l’assurdità del conflitto bellico e il nostro altrettanto assurdo stile di vita, “tutta comunicazione” in tempo reale e nello spazio virtuale, siano collegati?
Può succedere, sono dettagli, ma forse nel processo sinodale si dovrà parlare anche della fatica delle semplici comunicazioni
Qualche riflessione sul nostro essere cristiani del XXI secolo, a seguito dell’intervista al Papa di Fabio Fazio e sulle reazioni nate a contorno, provando a tenere il Vangelo in mano
Il Papa interviene sui nodi legati alla pandemia nel discorso ai partecipanti all’incontro “Catholic fact-checking” (28 gennaio 2022)
Nel messaggio di Papa Francesco per la 56^ giornata mondiale delle comunicazioni sociali viene messo al centro, dopo il "vedere" dello scorso anno,"l'ascoltare" ...
Nel discorso al corpo diplomatico presso la Santa Sede Papa Francesco fa i suoi appelli per un 2022 più giusto e solidale
Al di là delle vecchie e nuove sterili polemiche prenatalizie proviamo a vivere il tempo di Avvento e di Natale come un dono ricevuto e dato
Un pomeriggio in un gioiello di arte, spiritualità e storia, offuscate da immagini devozionali e messaggi di paura e rimprovero, che dicono qualcosa di una visione di fede, persona e chiesa...
A commento di un articolo di Andrea Cionci che torna sulle dimissioni di Benedetto XVI
“Carta di identità” del nostro essere, la voce sta riscoprendo le sue potenzialità ed il suo fascino in un’epoca contemporanea, predominata dalla cultura e del culto dell’immagine
Interruzione volontaria della gravidanza e linguaggio ecclesiale, le donne secondo Anne Marie Pellettier, il dramma giovanile al tempo della pandemia: questi i fatti di cronaca che, riletti alla luce delle Scritture, ci interrogano sulla sottile differenza tra libertà e servitù nella Chiesa.
Il racconto dell’Epifania ci presenta diversi modi di usare le parole, ora in modo onesto –i Magi -, ora in modo autoreferenziale –gli scribi -, ora in modo ingannatore –Erode-. Ma l’uso della parola è segno di un modo di vivere, come testimoniava Leonardo Sciascia, che nasceva cento anni fa.
Un visitatore sconosciuto alla porta della canonica in una fredda notte di Avvento
Come comunicare al meglio quanto, negli ultimi decenni, l’identità cristiano-cattolica sia maturata e riesca a pensare sé stessa e la realtà in modo più adeguato rispetto all'odierna complessità?
“La società moderna si distingue dalle precedenti formazioni sociali per un duplice incremento: una maggiore possibilità di relazioni impersonali e relazioni personali più intense” (N. Luhmann, Amore come passione)
Il vibrante appello di mons. Montblanc scalda la diocesi di Profiterole
La forma della comunicazione e i suoi contenuti non sono realmente separabili
la Chiesa corpo di Cristo oggi è solo un guscio vuoto che si sta dissolvendo, funzionale solo al mantenimento di sé stessa
La pandemia una parentesi o un’occasione di rinnovamento? “Lo scopriremo solo vivendo”, spiega placido il vescovo Pancetta.
Nel tempo post Covidico potrebbe essere utile una revisione profonda di alcune strutture verticali che orientano i modelli di comunicazione ecclesiali.
Nella Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali, il papa invita a raccontare "storie buone". Quelle delle donne sono state dimenticate per troppo tempo
Perché siamo arrivati a questo punto? Come può accadere che una vittima sia trasformata in carnefice, tralasciando proprio l’obiettività di una storia da raccontare?
Clamorosa novità all'arcidiocesi di Melanzana: inaugurato l'ufficio permessi per libri e convegni. Sconforto e crisi di panico fra gli intellettuali cattolici locali
esiste uno spazio per dirsi le cose come vanno e come stanno? Potrebbe essere lo spazio della parresia, del parlarsi con il cuore in mano, con il fuoco della passione
Tutto è pronto per la nuova sfida calcistica fra progressisti e conservatori. Comunque vada, sarà un successo
Elucubrazioni su come un radiogiornale laico dovrebbe parlare delle visioni mariane senza offendere nessuno e su quanto spazio diamo al mistero
Ho aperto la mia piccola battaglia per l'abolizione dei numeri romani dalla comunicazione che vuole essere comprensibile e costruire ponti
La notizia sul tumore del Papa e il dilagare di frasi come «non te lo vogliono far sapere, ma la verità è che...»