Breve sosta sulla Parola dell’Assunta, tra Raymond Carver, Mario Luzi, Dante, Curzia Ferrari.
Un’insistita sottolineatura degli aspetti faticosi della vita matrimoniale sembra dominare troppi discorsi ecclesiali, mettendo in ombra ciò che è buono, bello e gioioso del matrimonio.
Un contributo al dialogo, a margine di un recente dibattito apparso sull’Osservatore Romano, sulla presunta ‘scomparsa’ del cristianesimo dalla letteratura contemporanea.
Non sovrapporre ambito spirituale e ambito psicologico, non ridurre tutto a peccato: un’attenzione di cui si senta la mancanza
Dare troppo peso alla sessualità, quasi facendone l’unico elemento della vita di coppia: una preoccupazione moralistica che va superata
Connettere direttamente e univocamente una condizione interiore spirituale all’accesso al sacramento apre delle contraddizioni che sono difficilmente componibili
Una sovrapposizione tra carattere catecumenale del percorso per fidanzati e carattere proprio del matrimonio può creare qualche problema e qualche confusione.
Leggendo un prezioso libro di Chandra Candiani in tempi di inquietudine.
Continuiamo nella lettura del documento pensato per i fidanzati, andando a esaminare alcuni nodi problematici: le questioni del kerigma, dei linguaggi, dell’antropologia di fondo del testo.
Fidanzati, matrimonio, catecumenato: alcune note sul recente documento vaticano(1)
Zenti toglie la cattedra al liceo Maffei di Verona a Campedelli, che aveva criticato l'interventismo politico del vescovo (strumentalizzando la morte del predecessore). Tanti studenti firmano a sostegno del prof. Morale: Zenti riesce a smuovere i giovani veronesi.
In ricordo di una grande vita ordinaria radicata in Cristo, spesa nel Vangelo e nel bene silenzioso
Nell’ordinario delle comunità cristiane, manca spesso uno sguardo per le coppie conviventi che non abbia come primo e spesso unico scopo il matrimonio.
Il mistero trinitario ricorda che la fede, come l’amore, non è fissità, ma ricerca continua. E persino 'gioco'.
Se mostriamo un’umanità mutilata e non radicata nell’oggi del XXI secolo, la crisi di fede è solo una conseguenza
Nei prossimi mesi diversi gruppi di giovani parteciperanno, in qualche modo, a iniziative ecclesiali: è il momento opportuno di dare loro la parola in una sorta di versione estiva del Sinodo (oltre l’evanescenza del Sinodo 2018).
Il ricordo di un’anima grande e calorosa, appassionata di umanità e Vangelo, scomparsa pochi giorni fa.
A qualche mese dall’inizio del Sinodo, troppi fedeli non sono stati minimamente sfiorati dal Cammino sinodale, che parte così, purtroppo, già monco. Urge un rimedio
Tentiamo di prendere sul serio il mistero della resurrezione di Cristo, almeno come desiderio intimo, per prendere sul serio le nostre scelte di vita e di fede.
"Noi non possiamo mai giudicare nessuno. Il Signore soltanto conosce la storia di ciascuno e qual è il suo termine. Egli si insinua nel cuore dell'uomo e lo cambia, anche nelle situazioni più orribili e drammatiche" (C. M. Martini). Per questi giorni, un buon monito ai confessori
Aumentano le situazioni di disagio tra adolescenti e giovani; partono iniziative meritorie per accoglierlo e ragionare di gioventù, ma ancora rimane in ombra la figura dell’insegnante (anche nel dibattito sinodale).
È morta Maria Romana De Gasperi, custode (anche) della memoria del padre. Alcide non scelse l'equidistanza tra democrazia, libertà e dittatura, sia negli anni '20 (pagando con il carcere e l'esilio vaticano), sia negli anni '40. Forse oggi diremmo che non capiva la complessità.
Accostiamoci a una raccolta di semplici e grandi versi del poeta Fuad Rifka, nel giorno che celebra la poesia.
Antonio Socci, dopo aver per anni dato dell'eretico al Papa, sostenendo ovunque che fosse perfino illegittimo, e dando libero sfogo all'aggressività verbale, ora folgorato spiega come correttamente intendere il suo pontificato: ma un poco di silenzio dopo l'ennesima giravolta?
Un libro raccoglie quindici interviste ad eremiti italiani e racconta anche il viaggio, esteriore ed interiore, dei due autori: uno stimolo utile per riconsiderare il valore del silenzio e della solitudine.
Le sollecitazioni dolorose dell’attualità accostate a una pagina di Simone Weil e alla Quaresima che si apre, per sentire ancora una volta la necessità di attraversare da cristiani il tempo che viviamo
La guerra e la distruzione si contrastano anche con i pensieri: non meno, ma più Dostoevskij, unico nello scavare luci e tenebre dell'animo umano, unico nel raccontare cosa si muove nel sottosuolo. Di questo oggi abbiamo bisogno: una volta si chiamava 'carità intellettuale'.
Nei percorsi sinodali che si aprono non dovrebbe mancare l’azione della ‘potatura’ comunitaria, ossia scelte non più rimandabili di rinuncia e ricentramento sull’essenziale.
Scoppierà anche in Italia la bomba pedofilia, è solo questione di tempo. E usciranno anche le lamentazioni pugnaci di chi si sentirà assediato e perseguitato dal 'mondo cattivo'. Varrà la pena, allora, ricordare chi sono davvero le vittime e quali enormi violenze hanno subito.
Qualche riflessione sul nostro essere cristiani del XXI secolo, a seguito dell’intervista al Papa di Fabio Fazio e sulle reazioni nate a contorno, provando a tenere il Vangelo in mano
"Credere è entrare in conflitto": in questo verso ci sono tutta la profezia e tutta la poesia di padre David, che entrava nella vita eterna 30 anni fa, lasciandoci le sue parole di fuoco.
"Accanto alla dimensione sociale della dignità, c'è un suo significato etico e culturale che riguarda il valore delle persone e chiama in causa l'intera società". Mattarella inaugura il settennato con una preghiera laica sulla dignità. C'è consonanza tra le due sponde del Tevere.
I Sinodi possono essere l’occasione per pensare e costruire la comunità del futuro, ma ne siamo poco consapevoli perché, in fondo, non abbiamo più né coraggio né idee (e nemmeno, forse, fede).
Una breve storia narrata da Elie Wiesel ci spiega qual è il senso del fare memoria della Shoah
Da giorni tutti i 'grandi elettori' dichiarano di voler compiere una scelta presidenziale - e un'azione politica- "per il bene degli italiani": come sempre da decenni. Considerando che in 30 anni gli stipendi in Italia sono diminuiti, unico paese dell'UE, c'è da toccare ferro...
Un’escursione in una valle dalla storia dolorosa per conflitti tra cristiani e i segni di speranza e unità quotidiana che oggi ci sono
Si moltiplicano i libri, le riflessioni, gli articoli sul Sinodo: è una buona notizia, perché abbiamo bisogno di costruire pensiero per arrivare a un'azione vera non più rimandabile
Vivere il tempo come occasione di crescite e maturazioni continue, “custodendo” e “meditando”, generando e accompagnando: come Maria, ma pure come ci ricorda una pagina di Natalia Ginzburg.
A togliere ogni zucchero al Natale cristiano ci pensa non solo la liturgia, nel giorno dei "Santi Innocenti martiri", ma anche la cronaca: decine di cristiani uccisi in Myanmar dalla giunta militare. Il mistero dell'Incarnazione arriva alla croce (e alla resurrezione).
In un tempo ancora di fatica e forse di buio, possiamo di nuovo dare fiducia all’annuncio del profeta «un Bambino è nato per noi», per accogliere quel Bambino come compagno delle nostre vite.
Aprirsi alle ferite dell’umanità e della storia, per cogliere la presenza del Dio incarnato: così il teologo ceco Tomáš Halík modella un cardine della fede cristiana per il XXI secolo.
Dal dibattito pubblico ai media alla politica: molti parlano di scuola, mai però si ascolta chi la scuola, da adulto, la frequenta ogni giorno. Un fenomeno che dura ormai da troppi anni.
Eraldo Affinati licenzia una sua ricostruzione della parabola esistenziale di Gesù di Nazareth, fedele al Vangelo e, allo stesso tempo, alla sua fantasia d’autore.
Il Papa accetta le dimissioni parigine di Monsignor Aupetit, pare per una 'marachella' relazionale con una donna. I cattotradizionalisti gridano al gomblottoooo plutomassonico. Il fatto è che essere duri con i peccati degli altri e indulgenti con i propri forse non funziona più.
A parte alcune meritorie iniziative locali, ‘il cammino sinodale’ stenta a giungere nel quotidiano delle comunità cristiane italiane: bisogna pensare altro, per non perdere l’occasione.
Nasceva duecento anni fa il grande scrittore russo, che ha saputo riportare nella pagina scritta l’abisso e la luce che tessono la trama dell’animo umano.
Tre episodi apparentemente lontani per ricordare che la nostra vita può avere il dono di incontrare maestri.
Ricordiamo Mario Rigoni Stern, autore di pagine tra le più belle della nostra letteratura contemporanea, che ci farà bene rileggere in questi giorni di Beatitudini evangeliche.
Il fallimento delle Edizioni Dehoniane è l’ultimo segnale dell’assenza di una vera fiducia e di un serio investimento cattolico nella cultura, nel pensiero, nell’arte.
È da poco uscito, per le Edizioni Dehoniane, il volume «La diversità feconda. Un dialogo etico tra religioni nella città», che tratta il delicato e attuale tema del pluralismo religioso, del dialogo e dell’etica nel mondo di oggi
Un pomeriggio in un gioiello di arte, spiritualità e storia, offuscate da immagini devozionali e messaggi di paura e rimprovero, che dicono qualcosa di una visione di fede, persona e chiesa...
Dialogando con i gesuiti slovacchi, Francesco ha parlato della tentazione e dell'ideologia del "tornare indietro". Dobbiamo forse ammettere che è una tentazione che vivono il singolo fedele, le comunità, la Chiesa tutta...
Accantonare la bramosia del primo posto, per scegliere la via del servizio: è questa la legge del Regno, che rifiuta ogni strumentalizzazione di Dio, come ci ricorda anche la scrittrice Edith Bruck.
Nella serie “The Big Bang Theory” uno dei protagonisti, Sheldon Cooper, occupa sempre un proprio posto fisso sul divano di casa, e nessuno può sedersi lì: che sia anche una tendenza nelle nostre parrocchie?
C’è un disagio crescente, anche se non manifesto, non solo tra i laici ma anche tra i sacerdoti che vivono con dedizione la parrocchia, di cui vedono tutti i limiti; ma non sembra che essi trovino ascolto reale tra i vescovi.
La catechesi del Papa sulla Torah, un biglietto di Francesco d’Assisi e la fatica che spesso le comunità cristiane vivono nel generare alla libertà.
Ancora oggi moltissimi chiedono il funerale religioso: accompagnare il momento del lutto, pensando a ‘catechisti del congedo’, a cui affidare anche dei momenti liturgici, potrebbe valorizzare carismi e ministeri, aiutando a ripensare la parrocchia oltre la figura del sacerdote.
Gli scienziati dell'ONU dicono che riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacci e innalzamento dei mari sono troppo avanzati e quasi irreversibili; abbiamo la Laudato si', che chiede una "conversione ecologica", eppure quanti negazionisti ecologici anche in Ecclesia!
Sembra che abbiamo paura del silenzio, nelle nostre vite e nelle nostre comunità. Invece possiamo cogliere l’occasione delle vacanze per vivere qualche momento di sosta, senza voler sempre riempire gli spazi, magari riscoprendo il patrimonio cristiano nel campo della meditazione silenziosa.