Beati… beati… ma oggi che senso ha?

Farci interrogare profondamente, mentre le immagini del mondo turbano facili discorsi edificanti, per dare peso e senso al nostro credere.
1 Novembre 2023

Lascia attoniti, la Parola di oggi, per chi voglia farsi scuotere, per chi voglia penetrarla senza farne un quadretto astratto. Perché è una Parola che si tinge di attualità, in espressioni snocciolate come rosari che si tirano dietro, nel momento che viviamo, il dramma che pulsa e ci percuote. Gli angeli dell’Apocalisse, coloro a cui è stato reso possibile di «devastare la terra e il mare», vengono fermati affinchè prima si compia la visione della «moltitudine immensa» di «quelli che vengono dalla grande tribolazione». Non è possibile ascoltare queste parole senza che arrivino immagini sempre nuove da Gaza, e poi immagini da Israele, immagini dall’Ucraina, immagini da altre sanguinanti regioni del mondo.
La Parola si fa carne oggi nella tragedia che seguiamo, e ci interpella, non ci lascia tranquilli. Nessun discorso sull’aldilà è lecito se non abbiamo un senso di responsabilità vera, solidale, umana con chi è piegato dalla violenza, dalla guerra, dalla fame, dalla morte. Che Parola può mai darsi a noi, oggi, per risultare affidabile e credibile?
E, ancora di più, mentre si scioglie la litania tante volte ascoltata delle Beatitudini, come resistere alla disperazione, al rinchiudere belle formule nell’utopia senza realtà? Beati i poveri in spirito, quelli che sono nel pianto, i miti, quelli che hanno fame e sete della giustizia, i misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati per la giustizia, i perseguitati per la fede… teoria di sconfitti, elenco che nei fili di dolore e sofferenza annoda ciò che martella terre e persone con i nostri smarrimenti.

Non voglio farmi passare invano queste espressioni e relegarle solo al futuro, all’oltre. Oggi questa pagina di Vangelo suona stonata, suona quasi beffarda, carica della pena del mondo che sembra non finire mai. Macerie di umanità, pianti e lutti, follie e abissi, retoriche e complicità, bombe e sepolture, innocenti sottratti alla luce: chi mai può sentire oggi una beatitudine, anche una sola, e non sentire lo stridore, lo scarto che si imprime tra parole e vita carnale, vita quotidiana, vita di molti?
Sarà bene, sarà salutare, ne sono convinto, entrare in questo stridore, farci scuotere da questa dicotomia. Voglio dare spazio e voce al ‘non credente che è in me’, come diceva un saggio pastore, perché è l’unica via che sento essere necessaria affinché la mia umanità e la mia lealtà verso il dolore degli altri siano più vere e non fughe. Almeno questo, almeno il minimo che possa chiedere a Dio: dove sei? Per chi, per che cosa quelle parole di beatitudine alla fondazione del Regno? Che valore, che peso, che realtà possono avere, oggi (e ieri, e domani)?
Stare sulle domande, e abitare il silenzio: il silenzio di Dio, il silenzio dell’uomo e della donna resi vittime, il silenzio irresponsabile di quanti sono colpevoli della violenza che dissecca l’umano.
Donaci una speranza, Dio.

(ph Hosny Salah)

2 risposte a “Beati… beati… ma oggi che senso ha?”

  1. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    da news TV: tre fratelli israeliani, residenti in Italia decidono di arruolarsi in quell’esercito composto da uomini e donne che hanno lasciato il ménage quotidiano per difendere l’insulto subito di veder trucidati dei “fratelli” inermi. Ma questo accaduto oggi ricalca una crudeltà subita in un passato della quale ancora si fa memoria si piange le colpe, e si è pensato non potesse più accadere. E’ questo ripetersi di crudele malvagità che sembra non trovare nessuna una ragione qualora anche ci fosse, che la giustifichi. Se già quel popolo e gravato da ricordi di brucianti offese subite, difficili da dimenticare, con quanto si aggiunge nell’oggi, viene suppongo da gridare a Dio perché accade, sempre di nuovo !! è un peso da non poter essere sopportato più da un essere umano!..quei tre fratelli hanno dimostrato, il coraggioso dono di se, nel condividere la sofferenza. Anche un altro ebreo ha fatto questo. Cristo Signore

    • Gian Piero Del Bono ha detto:

      E i 7000 e piu’ bambini palestinesi massacrati dagli israeliani cosa sono , figli di un Dio Minore? Solo Israele ha diritto a sterminare i suoi nemici ?
      L’ ebreo Gesu’ non credo oggi sarebbe dalla parte del governo sionista di Israele e del genocidio a Gaza .

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