Dal "solo Gesù salva" del vescovo Repole al "meno cristianesimo più spiritualità" del pensatore Mancuso: e fu così che si arroventò anche il clima teologico italiano...
Si può superare la morte, si può aspirare ad una vita senza fine?
Negli ultimi anni, la contaminazione diretta senza mediazione tra mondano e spirituale è indubbiamente cresciuta
È tempo di rivedere certe immagini disincarnate della sacra famiglia per ritrovare una lingua che possa dire qualcosa di concreto ai credenti
Il Dio – Bambino traccia la strada per accogliere, attraversare e vivere la fragilità. Solo così si potrà uscire dalla gabbia dell’indifferenza e camminare nella via della prossimità…
Per un Natale che viva l’incarnazione di Dio e sproni a tentare ricostruzione di bene.
Come può il Creatore incarnarsi in un mondo tanto povero di umanità? Bonhœffer ci illumina.
E se le sfide della cultura odierna fossero dei doni a favore di ormai ineludibili conversioni pastorali?
Geografie della parola/3: in cammino da Assisi a Roma, una sosta a Greccio, per ricordare il senso concreto di una voce in lode dei piccoli.
“Ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato”, questa volta ha veramente “rotto gli argini”.
Festeggiare l'Immacolata Concezione della Madre di Dio ascoltando Fabrizio De André...
Il Papa è andato ad Assisi e, ancora una volta, ha cercato di tradurre, per l'oggi economico, il messaggio di San Francesco
Dobbiamo riconoscere che ci sono almeno tre elementi, che diamo per scontati, rispetto alla messa, ma che scontati non sono più
Nulla, nella fede cristiana, si dà senza che sia incarnato, cioè senza che sia vissuto realmente da quella comunità, in quel momento, in quelle condizioni.
Questo episodio diventa importante per riflettere sul senso e il valore delle celebrazioni ecclesiali.
Perché il processo di creazione delle tradizioni dei riti celebrativi deve essere considerato chiuso?
Se un sacro che entra in contatto col profano si distrugge, ma che sacro è?
La Madre di Dio di duemila anni fa, la piccola Neve del Mesolitico, la mamma malata di Alzeimer oggi: tutto "si tiene" in Cristo.
Una fede che si ostini a non riconoscere l’efficacia dei vaccini e a invalidarne l’effetto in nome della potenza di Cristo, non è una fede cristiana.
La maturazione umana della persona non è un optional nello sviluppo della vita di fede e nemmeno solo un suo effetto, ma anche una sua condizione.
Se la CEI auspica un "dialogo aperto" sul ddl Zan è chiaro che tale dialogo deve essere sia 'ad extra' che 'ad intra'...
Nel mese in cui la Chiesa Cattolica celebra l'ecumenismo e dialoga con il mondo ebraico possiamo chiederci se Dante abbia qualcosa da dirci in proposito...
La Scuola della Parola del cardinal Martini, il servizio ospedaliero di don Marco Galante, la resurrezione come antidoto alla tristezza della morte, il nuovo periodo di didattica a distanza: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture.
Volutamente lasciamo aperta la discussione, senza voler per forza arrivare a trarre delle conclusioni condivise.
Quanta fatica ancora a credere che l’umano, così come si dà, senza bisogno di alterarlo, dimenticarlo, sorpassarlo o mascherarlo sia il luogo privilegiato in cui Dio ci parla, ci abita e ci vive.
Si dovrebbe avere il coraggio di provare a rileggere i testi del vaticano II con gli occhi dell’oggi, scoprendo che su molte cose, forse, dovremmo riscriverlo