Il sistema digitale di prenotazione di un posto in Chiesa per la Santa Messa dell’era Covid ha creato qualche disguido domenica scorsa nel Duomo di Fagiolino. Empasse presto superato però grazie alla generosità dei fedeli coinvolti e al pronto intervento del sacrista.
La fedele Enrichetta Tegolina di anni 65, tramite la App Tuttiamessafelici, aveva prenotato un posto in terza fila alla funzione delle 8.00 celebrata da Mons. Pino Bacello. Giunta in Cattedrale alle 7.45, mascherinata e guantata come da protocollo Cei-Governo, ella scopriva però con disappunto che il suo banco era già occupato dall’ingegner Arturo Paolo Cornetti di anni 56, apparentemente assiso in preghiera con manifesta devozione.
Imbarazzata dall’inaspettata circostanza la pia signora provava con circospezione a comunicare con il Cornetti che però, in palese stato di estasi pre-celebrazione, non udiva le flebili ed educate proteste della Tegolina restando seduto immobile a occhi chiusi, emettendo però – secondo alcuni testimoni – un sospetto flebile russio.
Interveniva lesto, munito di regolamentare tuta anti-Covid, il sacrestano Demetrio Fagiolo di anni 63, che provava a sollecitare il fedele occupante il posto altrui, dapprima con alcuni richiami verbali – secondo alcuni testimoni poco adatti al sacro luogo – e poi colpendolo ripetutamente con il sacco per la questua. Imprevedibilmente il robusto ingegnere non reagiva ai primi ma poi, percosso alla schiena dallo zelante Fagiolo si coricava lentamente sul banco continuando a russare sonoramente.
Mentre ormai si erano fatte le 7.54 e nella sacrestia sanificata mons. Bacello stava indossando i paramenti liturgici e i guanti gommati, entrava provvidenzialmente in azione l’organo del maestro Gianfilippo Legumi per accompagnare il canto d’ingresso. Le note trionfanti svegliavano finalmente l’ingegnere che, resosi conto dell’increscioso equivoco, faceva subito il gesto di lasciare il sedile all’esile signora Tegolina. La stessa però rifiutava gentilmente il posto già prenotato e lo cedeva a Mariangela Borlotti di anni 48, in stato di avanzata gravidanza, giunta poc’anzi in Duomo senza averlo prenotato anche se regolarmente mascherinata e guantata.
Si scopriva poi che l’ingegner Cornetti si era addormentato durante l’omelia della messa vespertina della sera precedente, celebrata non a caso da don Barbogio Cannellini, ma per un disguido non era stato svegliato al termine della celebrazione e, dopo essere stato sterilizzato da alcuni distratti parrocchiani addetti alla sanificazione post-Messa, aveva trascorso la notte in perfetta letizia e pulizia tra le arcate duecentesche della cattedrale.
A quel punto, grazie al geniale intervento del sacrestano Fagiolo che recuperava subitaneamente nel magazzino del Duomo due sedie pieghevoli, anche la Tegolina e lo stesso Cornetti, ancora in stato confusionale, potevamo partecipare alla celebrazione domenicale. Finalmente riconciliati e sistemati, seppur a debita distanza, nella navata laterale, i due ne traevano insperato beneficio spirituale.
La Tegolina e la Borlotti, secondo i soliti testimoni, al termine della celebrazione sarebbero state avvistate nel Bar centrale di piazza Duomo in compagnia dello stesso Cornetti mentre si intrattenevano in edificanti conversazioni.
Quest’ultimo, onorando il suo cognome, offriva la colazione a tutti.
(Fantaecclesia / 19)
Sono tornata a Messa in Parrocchia l’accesso al posto è libero in un certo numero di banchi,alle 18 di domenica piovosa i presenti sono pochi.salutare un’altra persona,?interviene il parroco che si aggira in solerte controllo “non si può parlare”.Inizio messa, esecuzione veloce delle letture, alla comunione, avvisoche sta in piedi chi la desidera. passa il sac.e con mano guantata lascia cadere su quella del fedele l’Ostia consacrata. ..Qui..la messa finisce con buonasera a tutti.e grazie.;avviso che subito dopo l’uscita ha luogo la disinfezione.
.Il coronavirus si è così insediato in chiesa ha alterato ogni parte della celebrazione tanto da non sembrare più di essere a una S.Messa.partecipata . Eccesso di sicurezza?o libertà di fare come si ritiene?Perche non regole uguali ovunque?da respirare anche preghiera?
Ma davvero si deve prenotare anche il posto se si vuole partecipare alla messa? E io che entro candida e credo do potermi avviare al posto solito.!!. Vado in Basilica e non trovo che pretendano questo, né mi vedo accompagnata come per posto imposto assegnato come nella mia parrocchia! Senza nessun intervento in una terza chiesa, dove ognuno si mette dove è libero solo uno o due se famigliari per banco.Ma non sarebbe meglio una unica regola così da evitare imbarazzanti: qui, non qui etc?.