Nel tempo del frammento, del caos, della difficoltà a trovare un significato agli eventi della storia, comunitaria e spesso anche personale, la dinamica eucaristica ci abbraccia e ci nutre nello Spirito del Risorto, rendendoci parte di un tempo sensato, nel quale ciascuno di noi ha un posto
«Molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: “Volete andarvene anche voi?”»
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui»
«Questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia»
Possiamo fare a meno della grammatica? Possiamo lasciare le giovani generazioni a digiuno di grammatica? Ma esiste una sola grammatica? Forse dobbiamo fare proprio come lo scriba di Mt 13,52
ra i doni del Vaticano II c'è anche questo spazio nella Messa che riesce a far entrare l'aria fresca del mondo laicale
Succede ogni anno, quando proponiamo il gesto della lavanda dei piedi al di fuori della solennità della celebrazione: suscita sempre domande...
Quando Lorenzo Lotto viene in soccorso di una catechista sconsolata dopo una processione del Corpus Domini un po' «turbolenta»
Giorni di Prime Comunioni in parrocchia. E di parole che - senza misericordia - possono anche diventare macigni.
I ragazzi stavolta non ne vogliono sapere. E se proponessimo loro il rito come un gesto di servizio verso chi ci è più caro, sulle orme e con la forza di Gesù?
I ragazzi - lo indicano tante esperienze casalinghe di queste settimane - si rivelano ogni anno guide formidabili nel valorizzare i segni dell'Avvento. Purchè...
Come sembra semplice spiegare questo vangelo in un terra così, lo sanno bene cosa vuol dire seminare e qual'è la differenza tra terreno buono, pietra, sassi, radici...