Ho imparato che le attività estive sono più per gli animatori che per i piccoli, così il prima, durante e dopo devono essere organizzati bene e ancor meglio “pregati” con grande intensità.
A poco più di dieci giorni dalla Beatificazione di Rosario Livatino ci interpella il suo essere "credente credibile" e mette a nudo il nostro essere "credenti incredibili"
Che sia davvero scomoda come scomodo è il Vangelo di un Dio che si fa piccolo, che nella Chiesa e nella società suscita testimoni credibili e li pone "Sub Tutela Dei"
Il Festival, un appetitoso “dito” da guardare e analizzare al microscopio, mentre la “Luna” indicata sta là, abbandonata al normale lavoro dei media: in fondo che sarà stato mai un viaggio apostolico in quelle terre storiche, martoriate in un periodo così difficile per tutti?
Don Bosco ha vissuto tempi non meno duri (epidemia inclusa!); con il suo “sistema preventivo” ha affrontato le intemperie e dato una risposta a livello internazionale all’emergenza educativa. Cosa dice agli educatori oggi?
Si può credere seriamente all'oroscopo? Ci può essere ancora qualcuno che si fidi dopo un 2020 tanto tormentato? Per scoprirlo leggete cosa dicono le stelle...
Ognuno è campione nel proprio campo e merita di essere ricordato, pure un sacerdote, ma non come protagonista bensì come "servo buono e fedele".
Non essendo più giovane, né un imprenditore, né un economista, né un changemakers (che non so cosa sia!?!), ora che le importanti giornate di "The Economy of Francesco" si sono svolte, provo a dare un mio contributo dal basso.
Una testimonianza di Nadia Di Lorenzo, responsabile con il marito Lorenzo Barletta dell'Oratorio San Filippo Neri Nuovo di Catania, una bella realtà educativa salesiana a gestione laicale.
Riflessioni (non critiche) sulla messa per la Beatificazione di Carlo Acutis
Willy dimostra a ciascuno di noi che c'è del bene in questo mondo e che è possibile trovarlo anche nel dolore estremo e in una morte crudele. La realtà che va detta, raccontata, testimoniata è quella di un giovane che ha risposto alla morte con l'amore e questo è inequivocabile!
Che storia abbiamo vissuto! Che dono ci è stato fatto! Quando penso a quei giorni, all’esperienza di Chiesa, di famiglia e di movimento, ai contenuti, ai luoghi tanto significativi, mi meraviglio ancora di tanta bellezza e gratuità.
Che da adulti e con varie responsabilità si voglia puntare tutto sulla certezza di cominciare in presenza e in sicurezza, va bene; che però non si punti su cosa e su come il ricominciare a settembre abbia significato e senso per gli studenti, ciò è preoccupante.
Certo, l’opportunità dell’indulgenza plenaria è ghiotta, ma non basta da sola, ci vuole chi nella Chiesa desti questo desiderio nel cuore delle donne e degli uomini.
I protagonisti di questo articolo sono noti probabilmente a pochi fuori dal contesto locale, ma forse il senso della riflessione può riguardare molti.
Con una lettera ai colleghi in occasione del suo pensionamento, la prof.ssa Graziella Biondi, per 38 anni docente di Religione a Catania, saluta e ringrazia quanti il Signore ha posto sulla sua strada, facendole capire in tanti modi queste parole: “Se non ci stai tu con lui chi ci sta?”
Le scelte politiche ed economiche di questi giorni nascono per un bisogno immediato e, purtroppo, solo in piccola percentuale per una scommessa sul sistema formativo ed educativo, per una progettualità; finito il bisogno, si spegneranno i riflettori, si chiuderanno i rubinetti e si tornerà alla scuola di sempre, che non pare piacesse a molti
In memoria di Don Baldassare Meli, sacerdote ed educatore con il cuore di Don Bosco, che aveva scelto da tempo le "periferie esistenziali" e fatto della Chiesa "un ospedale da campo" per i bambini abusati, per i migranti, per i giovani poveri
Vi auguro che la maturità di ciascuno prescinda da questo esame, superi i crediti e i voti, persino i più alti, ma sia un percorso che avete già iniziato tra i banchi di scuola il primo anno e che continuerete ben oltre
Non si lamentano della didattica a distanza o dell’essere state chiuse in casa, ma accendono un faro e ci pongono delle domande che non possiamo non considerare, poiché vanno all’essenza della scuola e allo stesso momento la superano
Ogni pallonata immaginiamola come un atto d'amore per Dio, ogni canto di gruppo ascoltiamolo come quella voce cantilenante che ha destato un santo come Agostino
Non sembra che anche nel tempo della pandemia alcuni uomini e donne di Chiesa non costruiscano la pace nella comunità, bensì tutte le occasioni per distruggerla?