Ogni pallonata immaginiamola come un atto d'amore per Dio, ogni canto di gruppo ascoltiamolo come quella voce cantilenante che ha destato un santo come Agostino
Nel primo comunicato della comunità di Bose si parla di "rinnovamento": ci si augura che i passi in avanti che si andranno a fare abbiano il coraggio di guardare anche un po’ indietro.
Bisogna riconoscere che non siamo stati i primi cristiani a vivere questo: già nella Chiesa e nella storia dell’Alleanza dei fratelli maggiori ci hanno preceduto e ci hanno indicato il cammino.
Nella Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali, il papa invita a raccontare "storie buone". Quelle delle donne sono state dimenticate per troppo tempo
Un'agile pubblicazione che nasce dalla convinzione «che questa fase si possa vivere subendola, limitando i danni, oppure che si possa attraversarla prendendo l’iniziativa in modo intelligente»
Perché siamo arrivati a questo punto? Come può accadere che una vittima sia trasformata in carnefice, tralasciando proprio l’obiettività di una storia da raccontare?
Le provocazioni che la lettura di “Una domenica” di Fabio Geda ha suscitato alla mia fede, sull'adeguatezza dei nostri discorsi su Dio e la religione per l'uomo di oggi.
Messa si, messa no!? Con guanti o senza!? E la mascherina?
Meglio estinguersi!
Almeno potremo vedere Dio faccia a faccia.
Non possiamo sperare che il solo aver patito costrizioni e dolori, o aver sperimentato tecniche nuove di comunicazione, sia sufficiente a muovere una “conversione” pastorale.
La pandemia ha evidenziato l’urgenza di alcune tecnologie per la vita pastorale, e non solo. la proposta del responsabile del Servizio per l’apostolato digitale della diocesi di Torino
Messa sì - messa no. Col governo - contro il governo. E se cambiassimo la prospettiva?
La vita sacramentale è ciò che nell’ordinario sostiene la Chiesa, la unisce nella Comunione dei santi, crea un ponte fra terra e Cielo che si manifesta nella presenza viva del Cristo sull’Altare
Nella diocesi di Mascherino fervono i preparativi per le prime celebrazioni religiose pubbliche della Fase 2 della pandemia che dovranno rispettare severe norme di distanziamento
Qual è il senso di quello che viviamo in questo tempo? Alla fine la discussione da farsi tra noi è proprio quella superficiale sul lockdown o su quando torneremo alle nostre amate celebrazioni e strategie pastorali?
Sono tantissime le provocazioni che questa quarantena offre alla nostra vita, le contraddizioni che mette in luce, le prospettive nuove che apre. Come il mattino di Pasqua per i discepoli chiusi in casa...
La Via Crucis ci insegna che al Calvario si arriva attraverso una strada. Ed è proprio ritrovare un percorso in quest'immane sofferenza lo sforzo che vorrei provassimo a fare oggi nella preghiera
C'è una chiesa "nuova" e altrettanto buona e vera, tutta da scoprire in questa esperienza inattesa, dovuta all'epidemia.
Una chiesa che, per il coronavirus, non può più vivere i propri ruoli interni nelle forme ormai codificate da tempo.
Vorrei semplicemente riproporre alla lettura di tutti questo testo di Fr. Carlo Carretto perchè mi pare particolarmente attuale vista la situazione ecclesiale che stiamo attraversando
Come non urlare davanti all’ingiustizia? Perché Non toglierti da quella croce, perché non togliere dalla loro croce tanti fratelli? Facci sentire il dolore del mondo, siamo fratelli, Signore
L'Amazzonia, tanto lontana, ci sfida a fare un passo in avanti, anzi in profondità, nella fede... i "temi amazzonici" rimangono come richiamo alle nostre responsabilità, sociali e rispetto al mondo che abitiamo.
Straordinario afflusso di fedeli al “Festival della canzone Pia” allestito dalla Diocesi di Genziana come alternativa briosa ma edificante a quello di Sanremo
In una chiesa a dimensione mondiale, che comprende realtà sociali e culturali tra loro diversissime, cosa dice ai fedeli il celibato dei preti? La questione potrebbe essere il volano di una riforma sinodale della chiesa?
La fede nasce nel rapporto con Cristo, e il rapporto col mondo è la condizione imprescindibile per l'esistenza del senso della fede. E ciò fa si che la lettura teologica della fede cambi col cambiare della cultura in cui la fede si radica.
Nella certezza di soddisfare i vostri più reconditi e inconfessabili desideri, la redazione di Fantaecclesia si è peritata di reperire profeticamente per voi, in assoluta anteprima, il calendario dei principali fatti ecclesiali del 2020
Fatti e parole di questi dodici mesi per un Te Deum collettivo
Cosa succede se provi a portare alla messa di Natale un bambino di un anno e mezzo? Succede che a metà messa devi uscire a causa delle sue urla! Ma forse dovrebbe uscire anche l'annuncio del Natale...
A Roma, sabato 7 dicembre, il primo incontro pubblico della “Rete sulla via del silenzio”
In un clima di gioia e fervore religioso si è svolta ieri nel duomo di Broccolo la consueta riesumazione delle spoglie di quel sant’uomo del card. Maurini. Preziose indicazioni pastorali sono giunte dalla salma dell’illustre porporato
"Perchè i maschi sì e noi ragazze no?": le domande di una bambina alla mamma, la voce delle donne nella Chiesa.
A che cosa serve avere una legge "cristiana" se poi la società, le stesse coscienze dei credenti, puntano altrove?
Un semplice episodio, nella frenesia del quotidiano, per scoprire l'importanza di essere attenti ai piccoli segni.
Si è conclusa tra abbracci, emozioni, medaglie - presso la Diocesi di Carbonara - la prima edizione delle 'Poveriadi'
Clamorosa novità all'arcidiocesi di Melanzana: inaugurato l'ufficio permessi per libri e convegni. Sconforto e crisi di panico fra gli intellettuali cattolici locali
Tutto è pronto per la nuova sfida calcistica fra progressisti e conservatori. Comunque vada, sarà un successo
Sarebbe utilissimo rivedere l'approccio ai giovani, tenendo presente che l' educazione all'affettività è un dato importantissimo del percorso di maturazione umana e spirituale dei pochi giovani che dopo gli anni del catechismo restano nell'ambiente ecclesiale
È possibile nella Chiesa avere posizioni diverse ed è possibile che queste coesistano pacificamente, come Francesco e Benedetto
Sulle parole utilizzate per il provvedimento del Papa nei confronti del cardinale McCarrick per lo scandalo abusi
La cosa che mi disturba maggiormente nelle omelie è il senso di "distanza" enorme tra la vita di chi parla e quella di chi ascolta. Non si vede tanto nei contenuti, ma nello stile, nel non verbale, nel linguaggio.
Cattolici, musulmani e ortodossi, in famiglia. Sapori, suoni e colori diversi, anche sulla pelle. Il gusto di stare insieme.
Molti retoricamente invocano il ritorno dell'appello ai "liberi e forti". Io dico che i liberi e forti del 1919 non ci servono oggi e nemmeno quelli del 1994. Ci servono invece persone umili, pazienti, innervate nel vissuto del Paese che sappiano riprendere in mano i fili di quel pensiero politico che il cattolicesimo ha germinato
«Io sono re. Per questo sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità»
Persino nelle comunità più "aperte", dove si pratica l'accoglienza e si stimola il dialogo, si fatica ad accettare di discutere degli abusi sessuali del clero. Eppure è un tema che colpisce nel profondo il corpo della Chiesa
In Australia la diocesi con la minore incidenza di abusi è quella di Adelaide, è all'avanguardia nella nomina di donne - laiche e religiose - come vicarie episcopali e quindi con autorità anche sopra i sacerdoti. Sarà un caso?
Imparare a pensare al sacerdote come pienamente uomo, perché nel nostro modo di pensare ai preti spesso li trattiamo come se fossero altro da noi. Cadute comprese.
Se uno ha detto una cosa, non gliene puoi attribuire un'altra; se uno ha fatto una cosa, non puoi dire che ha fatto il contrario. È un problema sociale, ma è anche un problema della Chiesa
Ai sacerdoti serve più fiducia nei loro fedeli, ai laici più coraggio di assumersi responsabilità. A tutti servirebbero comunità che sappiano pregare ed essere accoglienti per davvero
Non si tratta (solo) di ridefinire le presenze, i ruoli e i compiti nella Chiesa, ma anche di valorizzare finalmente ciò che per tanto tempo è stato dato per scontato, o peggio sminuito, mentre nella sua quotidianità è essenziale, anzi vitale
«Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo…»
«Abbiamo proposto ai giovani che abbiamo incontrato di non costituire il gruppo solo tra loro ma di invitare anche uno o due coetanei che non frequentano la parrocchia. Il risultato è la "Lettera dei giovani alla Chiesa di Padova"»
Io colgo fermento, maggior propensione a dire e a dirsi, voci ancora timide, tentativi accennati... È come se soffiasse un leggero vento di primavera, che scompiglia i capelli: e mi mette allegria.