Nel libro di Maria Pia Saladino, Salesiana Cooperatrice siciliana, il rapporto virtuoso tra le generazioni crea una memoria viva e volta all'impegno
Geografie della Parola /12 (ultima): un tramonto sul lago di Tiberiade, un versetto evangelico che si fa strada come invito alla concretezza della fede, all’ammissione di smarrimento, alla responsabilità del vivere nella storia.
Nel messaggio di Mons. Moscone - vescovo di Manfredonia - per la festa della Madonna di Siponto, la risposta alla domanda provocatoria di un mio studente.
Geografie della parola /10: trovare a fatica un monumento, in una zona anonima di una grande città, e un ricordo evangelico che provoca ad andare oltre le aspettative.
Geografie della parola/1: un’isola greca e un versetto della Parola che acquista il suo senso più concreto, per provare ad annodare un tempo, uno spazio, la Scrittura.
In tempi di governi forti ed opposizioni confuse, forse, quello di Gaber è ancora un vino invecchiato bene...
Anche in una festa che sembra mettere a tema la geografia, si può provare a parlare di tempo e storia. Lo spunto viene dall'annuncio del giorno di Pasqua.
Da chi ci facciamo dettare le attese e le speranze? Dai mass media di turno o dalle nostre singolarità?
Abbiamo mai pensato al presepe, alla "casa" di Gesù, come ciò che ne rivela anche le radici più profonde?
Un recente convegno svizzero mette sotto la lente d'ingrandimento degli studiosi alcune donne della modernità, per cogliere la loro spiritualità e il ruolo ecclesiale che hanno avuto.
L’acuta percezione del dramma Ucraino e l’inevitabilità delle difesa armata contro l’invasore russo ha portato molti teologi, filosofi e persone di fede a reinterrogarsi: esiste una guerra giusta?
Domenica 3 aprile, con il rientro in Italia, si è conclusa la “Carovana della pace” a Leopoli. Proviamo a ragionare sul perché debba essere un modello da imitare...
In tempi di crisi e di guerra, è umano - troppo umano? - farsi portatori di logiche che appaiono necessarie. Ma costruire la possibilità della pace richiede altre logiche, a prima vista sempre stolte e folli…
Lo stesso epiteto, che il graffito blasfemo associa al Messia crocifisso, ritorna oggi, riferito a chi sradica i santi segni cristiani, portandoli fuori del contesto della fede. Che guazzabuglio è la storia…
In che modo un progetto di orientamento può diventare un momento prezioso di ascolto (sinodale) della realtà giovanile...
Il libro di Riccardo Larini legge la crisi di Bose come segno della crisi in cui ogni comunità è messa dall'avvento del "cristianesimo di domani"
La questione sinodale richiede una ricostruzione storica condivisa che permetta di uscire da alcuni pantani ecclesiali che sembrano oggi ineluttabili
L'attuale crisi occidentale della fede è dovuta ad uno smarrimento di Dio e di Cristo oppure del mondo abitato dal loro Spirito?
E' possibile ripensare il presente pandemico, attraverso la categoria di tempo, alla luce di Evangelii Gaudium 222?
In questi giorni di vacanza, per alcuni, e di coprifuoco, per tutti, può esserci il tempo per approfondire una serie televisiva che tratta di 'redenzione'...
Uno spazio di origine religiosa, anche non (più) occupato, se trattato con rispetto, nel segno della bellezza, può (ri)svegliare nelle persone domande e consapevolezze
Intravvedo nelle proteste di questi giorni quella tendenza gnostica e manichea a separare il bene dal male, come se si potesse purificare la memoria collettiva, semplicemente cancellando ciò che è brutto, sgradevole, orrendo.
Il rischio è che la pandemia ci abbia reso lamentosi, pieni di rimpianti per com’era e rassegnati di fronte a un futuro indecifrabile. Ma la fede che sguardo ci chiede di avere su questo tempo?
La Cattedrale della Vittoria a Mosca, la regolarizzazione dei braccianti, la figura del cardinale Zen, la polizia statunitense, la truffa dell’accoglienza nel bergamasco, le statue ‘aggredite’: questi e altri fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.