È stato proprio nelle condivisioni interne alle varie comunità che è emerso il dolore e la difficoltà, ma anche la scoperta dell'assurda sensazione che in mezzo al delirio ci venisse regalato un tempo speciale con Dio.
Continuare a pregare in gruppo, anche nel tempo della quarantena, è stato fondamentale per sentirsi comunità.
Chi è stato in terapia intensiva restituisce racconti profondi, quasi degli ex voto, con note sorprendenti
E se, nella fase due, le nostre comunità fossero più forti - nel coltivare relazioni e valorizzare le persone - perché capaci di fare i conti con la fragilità?
Al termine della "Settimana italiana dell'Insegnante", raccontare come vanno le cose in un settore solo a parole strategico può essere utile per quando si tornerà alla normalità.
Con la quarantena le nostre case erano come navi bloccate in rada, ora che tutto volge al termine, ci volgiamo indietro ....
La fede è un dono che però va custodito e alimentato; la mia mi pare piccolina e fragile: come faccio a chiedere o guardare miracoli da tutte le parti? Se poi non li vedo mi gioco la fede!?
La riflessione umile e profetica di mons. Derio Olivero
Esistono canzoni che possono un minimo lenire i tempi del COVID-19?
Sì, può sembrare una bestemmia. Ma dobbiamo ammettere che questo flagello ci sta insegnando parecchie cose che tendevamo ad accantonare. Come uomini e come credenti. Sempreché vogliamo ascoltare...
Le politiche degli ultimi decenni in Italia hanno depotenziato la sanità pubblica in nome del taglio delle spese: forse è arrivata l’ora di invertire la tendenza, di ristabilire delle priorità.
La celebrazione deve avere già in sé i segni della “presenza reale” del corpo di ognuno di noi che si offre agli altri.
Dov’è Dio? Perché non fa nulla se è onnipotente? Perché ci ha abbandonati a questo destino? Come si può rispondere a queste domande guardando al Dio di Gesù, Crocifisso e Risorto?
Esistono canzoni che possono un minimo lenire i tempi del COVID-19?
C'è il rischio che il coronavirus nasconda le altre "malattie" di cui soffriamo. Ma che dobbiamo affrontare. Meglio prima che dopo
Ci sono due categorie di persone di cui ci si dimentica spesso, i single e i fidanzati, che soffrono ugualmente per la quarantena, e che meriterebbero un ricordo più costante.
su chi legge ciò che sta accadendo come un chiaro segno dell’apocalisse imminente e del giudizio divino
Esistono canzoni che possono un minimo lenire i tempi del COVID-19?
Chi l’avrebbe mai detto che le mascherine sarebbero diventate una sorta di “macchina della verità”? Sì, perché nascondono i volti, ma rivelano attraverso gli occhi i sentimenti.
Che valore ha l'esilio che stiamo vivendo per un sacerdote, che non celebra più con la comunità presente? Forse, prima che una condizione da cui liberarsi, è un invito a riconsiderare il ministero come un fare strada con gli uomini e le donne che accettano di lasciarsi interrogare da Gesù e dalla vita.
La Via Crucis ci insegna che al Calvario si arriva attraverso una strada. Ed è proprio ritrovare un percorso in quest'immane sofferenza lo sforzo che vorrei provassimo a fare oggi nella preghiera
Il dramma del contagio che ci rinchiude in casa, paradossalmente, ci porta a una progressiva coscienza di “comune destino” di una specie che si salverà insieme, se riscoprirà certe leggi.
Alcune annotazioni “a distanza” dall’ufficio sull’impatto nella vita familiare e anche nell’etica del lavoro
C'è una chiesa "nuova" e altrettanto buona e vera, tutta da scoprire in questa esperienza inattesa, dovuta all'epidemia.
Una chiesa che, per il coronavirus, non può più vivere i propri ruoli interni nelle forme ormai codificate da tempo.
L'emergenza ha svuotato le chiese, ma ha sviluppato la creatività liturgico-pastorale. Con soluzioni che non dovranno essere dimenticate non appena terminato il contagio.
La sospensione fino al 1 marzo di tutte le celebrazioni liturgiche, in molte diocesi del Nord Italia, suscita tante domande e una riflessione sulla fragilità umana e sulla speranza cristiana.
Sembrava lontano. Quasi fosse impossibile il suo avvento tra di noi. Eppure è giunto. Coronavirus, Covid-19, Sars-CoV-2, tanti nomi per un’unica terribile forza "apocalittica"