«Ci siamo trovati impauriti e smarriti (…) presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa»: così Papa Francesco nella meditazione del momento straordinario di preghiera per la pandemia mondiale, in una cornice di condizioni atmosferiche e sonore che ha lasciato tutti senza fiato, presi da una tensione scioltasi alla fine in un pianto liberatorio che ha attraversato le nostre case. Poco dopo è risuonata, non meno alta, la voce del Presidente Mattarella a rassicurare, rincuorare e ringraziare il popolo italiano per gli sforzi e i sacrifici che sta responsabilmente compiendo. Parole autorevoli di cui si sentiva sempre più il bisogno per contenere l’angoscia montante.
Con quest’ultima mi è accaduto di dover fare i conti esattamente una settimana fa. Non proprio un attacco di panico, ma sicuramente un forte scombussolamento interiore che è durato un giorno intero e che solo alla sera si è attenuato. Grazie al riascolto dell’ultimo album di Niccolò Fabi (Tradizione e Tradimento), rivelatosi alle orecchie odierne, certamente diverse da quelle dello scorso novembre, una colonna sonora ispirata per la nostra quarantena. Gli artisti, d’altronde, si fanno a volte vasi comunicanti di un altrove che li rende involontariamente profetici.
Per questo, in attesa di comprendere veramente cosa abbiamo imparato dal kairòs del Covid-19, mi è sembrato giusto restituire ai nostri lettori le canzoni che mi hanno aiutato a lenire un momento difficile di questo periodo. Un poco alla volta, due per domenica, sino a Pasqua. Nella speranza che anche voi vogliate condividere, se ci sono state o ci saranno, le canzoni che vi stanno accompagnando e aiutando affinché, effettivamente, vada tutto bene.
Prima della tempesta
I giorni dello smarrimento