Tra 'Corpus Domini' e festa del 'Sacro Cuore': cosa dicono a noi, oggi, queste feste?
Verso Pentecoste, ricordandoci che lo Spirito ci invita a non dimorare nel nostro io.
Una pagina del Vangelo, le nostre categorie di bene da rivedere e il valore dell'esperienza
Sei vicende, sei storie, sei esistenze. Raccolte nella memoria di chi affronta il dolore della morte di una persona cara. Consegnate al mistero della passione e morte di Gesù. Affidate alla speranza della Vita autentica.
Laici, clero, sinodalità, autonomia di pensiero, fraternità, preghiera: alcuni nodi che richiamano una pagina degli Atti, a seguito della visita pastorale in una grande città
L'Avvento non è il conto alla rovescia che porta al Natale, né un tempo per consumare ogni giorno una cosa diversa, ma è uno spazio di apertura, di nuovi inizi, di stupore, di ricerca del volto di Dio
L'obbligo di green pass per i luoghi di lavoro ha aumentato una componente (non maggioritaria) di malessere sociale, che però c'è: esso si mescola con i temi della libertà, responsabilità e paura. Da qui dobbiamo anche provare a creare occasioni di reciproco ascolto, tenendo sempre presente il cardine del bene comune.
Il 16 luglio di 76 anni fa fu effettuato il primo test nucleare. Oggi, si può dire che il possesso di armi nucleari è semplicemente immorale?
La pubblicazione del video della funivia del Mottarone ci pone, ancora una volta, il tema dello sguardo, del rispetto, della curiosità, insieme a quello dell'educazione
Una sera, in un cortile di un grande palazzo, un parroco e sei fedeli, di diverse lingue e nazionalità, pregano il rosario... e si intravede la bellezza della fede di oggi
La salita di Gesù al Calvario e la vita quotidiana di una parrocchia di città....
La Quaresima non ci chiede di indossare maschere da penitenti contriti, ma ci chiede serena pazienza ed esercizio di libertà.
Una vita consumata perchè consegnata e donata, giorno per giorno: il martirio è solo l'atto finale di una vita vissuta così.
Come Israele nel deserto, siamo chiamati a fare memoria di quanto abbiamo vissuto, per abitare con speranza le terra del futuro, come creature aperte al nuovo
Che valore ha l'esilio che stiamo vivendo per un sacerdote, che non celebra più con la comunità presente? Forse, prima che una condizione da cui liberarsi, è un invito a riconsiderare il ministero come un fare strada con gli uomini e le donne che accettano di lasciarsi interrogare da Gesù e dalla vita.