Torna la serie di Via Crucis e Via Lucis proposta da Vino Nuovo, per un cammino quaresimale e pasquale incarnato in questo tempo (ancora) di guerra e (non già) di pace
Come ogni anno, proponiamo ai nostri lettori una serie di Via Crucis e di Via Lucis in cui si incrociano attualità e preghiera, per preparare al meglio il tempo quaresimale e vivere pienamente la Pasqua e il Tempo Pasquale.
Ecco le Via Crucis del 2024…
- Giorgio Bernardelli, La Via Crucis della guerra a Gaza
- Lorenzo Pisani, Frammenti dalla passione secondo Marco
- Enrico Parazzoli, Via crucis, via mundi
- Elisabetta Fumagalli, Una via di sguardi, dall’ultima cena alla croce
- Diego Andreatta, Via Crucis con i volontari
- Sergio Di Benedetto, “Dio non si apprende”: sulla via della croce con Madeleine Delbrêl
- Lella Noce Ginocchio, La Via della Croce in un cassetto
… e la Via Lucis del 2024:
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Di seguito le Via Crucis del 2023…
- Diego Andreatta, Via Crucis nei cantieri sinodali
- Redazione Vinonuovo, Statio crucis
- Giorgio Bernardelli, La Via Crucis della samaritana
- Chiara Gatti, La Via Crucis dell’ateo
- Sergio Di Benedetto, La Via Crucis del cristiano affaticato
- Chiara Bertoglio, La Via Crucis del cuore poetico
- Luca Ferrarese, Con “un certo” Simone al centro della scena
… e la Via Lucis del 2023
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Di seguito le Via Crucis del 2022…
- Giorgio Bernardelli, La Via Crucis dei cristiani che si combattono tra loro
- Chiara Bertoglio, Via Cucis della speranza
- Enrico Parazzoli, La Via Crucis delle vite consegnate alla Vita
- Diego Andreatta, Via Crucis con i nonni e i bimbi ucraini
- Sergio Di Benedetto, In pura perdita. Via Crucis con Charles de Foucauld
- Luca Rolandi, La croce come segno di speranza
- Paolo Spina, Il Volto tra i volti
… e la Via Lucis del 2022:
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Di seguito, la serie di Via Crucis del 2021:
- Giorgio Bernardelli, La Via Crucis del cristiano in quarantena
- Maria Teresa Pontara Pederiva, Vie Crucis delle famiglie
- Luca Rolandi, Via Crucis degli smarriti
- Diego Andreatta, Via Crucis con gli iracheni
- Enrico Parazzoli, La Via Crucis di un parroco
- Maurizio Signorile, La Via Crucis di Dante
- Elena Marcolini e Andrea Crespi, La Via Crucis dei fidanzati
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Lasciamo anche quest’anno a vostra disposizione la serie di Via Crucis del 2015 (quando VinoNuovo si impegnò in un percorso poliedrico di approfondimento culturale e spirituale del tempo quaresimale e pasquale):
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Buon cammino…
Hai di che piangere di fronte alla assurdità di provare tanta animosità ed esternare con grida inappropriate come rappresentanti di popolo, contro iniziative a dare aiuto a future madri in difficoltà e per questo pensanti ad abortire. Nel SPaese si lamenta penuria di nascite, sembra dunque un controsenso nonfavorirle senza ledere a nessuna libertà acquisita! Come non pensare che la donna quando partorisce non è più la stessa, acquisisce e si sente diventare “madre” un sentimento che è dal cuore oltre che viscerale. Come arrivare a defraudarlo di tanta dignità! Come non avere responsabilità e rispetto verso quell’uomo in divenire, come nononorare ns. madre e ringraziarla per non averci rifiutati. Responsabilità di due persone, perché sarebbe bugia pensare che un figlio non sia stato concepito da due corpi. Ma si guardi a quella Pietà palestinese! Dolorosa da far chinare la testa
Un Gesù pensieroso è triste, una immagine che fa seguito a quella della “Samaritana”, la’ Egli era assetato, stanco; o ancora quando piange su Gerusalemme!. Tutti e tre possono riferirsi al ns. oggi, Gerusalemme illuminata da razzi nemici, Lui stesso che predica il dialogo con i nemici troverebbe pescatori di uomini come allora? Le guerre in riscatto di violenza subita anziche trovare altra via a evitare tante vite umane sacrificate!?Un Gesù assetato, che predica l’amore fedele, capace di spendersi per amore verso gli amici, il prossimo emarginato!? Lui che predicava la vita configurando il bambino come diventare persona degna del regno suo e del Padre? E invece oggi si inneggia al diritto di eliminare i nascituri indesiderati. Un Gesù che Piange su Gerusalemme, città della Pace “chiedete Pace per Gerusalemme!”sia sicuro chi ti ama, sia Pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi baluardi(salmo 121)La realtà oggi aprile 18 2024 ci trova muti, annichiliti
Un Gesù pensieroso è triste, una immagine che fa seguito a quella della “Samaritana”, la’ Egli era assetato, stanco; o ancora quando piange su Gerusalemme!. Tutti e tre possono riferirsi al ns. oggi, Gerusalemme illuminata da razzi nemici, Lui stesso che predica il dialogo con i nemici troverebbe pescatori di uomini come allora? Le guerre in riscatto di violenza subita anziche trovare altra via a evitare tante vite umane sacrificate!?Un Gesù assetato, che predica l’amore fedele, capace di spendersi per amore verso gli amici, il prossimo emarginato!? Lui che predicava la vita configurando il bambino come diventare persona degna del regno suo e del Padre? E invece oggi si inneggia al diritto di eliminare i nascituri indesiderati. Un Gesù che Piange su Gerusalemme, città della Pace “chiedete Pace per Gerusalemme!”sia sicuro chi ti ama, sia Pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi baluardi(salmo 121)La realtà oggi ci trova muti, annichiliti
Gli avvenimenti si succedono quasi con la subitanea rapidità, come nelle ore del giorno dove al mattino sembra essere in stagione ma a mezzogiorno e già estate e le previsioni dell’indomani sono di alluvioni e disastri. Da due anni la guerra Ucraina ha fatto parlare di se, e’ succeduta quella in Israele, oggi sembra tutto un precipitare in più vasto raggio di coinvolgimento, tanto da averne sentore sulla porta di casa. Induce a pensare che si sia persa quella ragione sana di lottare per il bene di tutti, di moltiplicare sforzi per conservare cio che per decenni si è cercato di costruire, invece interessi da parte dichi ha raggiunto più potere prevalgono fino a essere causa di ciò che stiamo vivendo. Come cittadini e popolazione inerme ci sentiamo in balia di una forza bruta che tutto tende a trascinare in un baratro. Chi crede si aggrappa a un Dio ma chi non ha la Fede non resta che la paura è il nulla come migranti su un barcone
Il Cristo pensieroso è triste come a pensare che il suo sacrificio sia stato inutile. No, la guerra non è un una via alla Pace tant’è che persistono nascenti gruppi su idee già state combattute anche in Paesi come l’Italia dovei menu a tavola sembrano interessare di più gli scambi commerciali. Non si può chiamare guerra quella d’Israele ma una tenzone tra popoli diversi che amano e vantano diritto a vivere nella medesimo territorio. Iniziativa dovrebbe essere da subito la restituzione di quei poveri inermi ostaggi, la cui vita ha subito una violenza da primordi di inciviltà; aprire una via nuova sulla quale costruire pacificazione, proprio in riferimento alla Persona Cristo, esempio di un coraggio a salvezza in nome di un Dio Padre dei popoli. Questo Leitmotiv dovrebbe diventare canto in unisonò come già realizzato da celeberrima orchestra i cui musici erano di ambe le parti che oggi sono dissidenti. le parti esempio di rinascita anche e fine di ogni altra guerra
E’ stato Pasqua, ma ogni mattina la stampa riporta di un accapigliarsi tra potenze e paesi belligeranti ammonendo e minacciando da una parte di trattare nel rispetto di regole verso i cittadini inermi, e dall’altra si chiede nuovi rifornimenti per un palmo di terra in più da conquistare, nuovi morti accidentali per una guerra che va avanti per non ammettere la sconfitta di quegli obiettivi che sembravano facili. Non si alza più nessuna voce perché ormai appare sottofondo inascoltato neppure dai templi dove Dio stesso e soltanto icona. Forse scandalizza di più proprio questo, che neppure in quegli ambiti sembri essere penetrata un’aria di disfacimento, come quando Cristo morto crocifisso, si è pensato fosse solo uomo come tutti gli umani. Il semplice fedele apre il Sacro libro e dalla Scrittura trae speranza come il Maestro ha detto a detto suo tempo “Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato. Il Risorto ha detto e fatto, ma oggi si vive così
A questo proposito sembra che non vi sia scelta di via crucis oggi, semplicemente siamo dentro avvenimenti che sono di sorpresa quotidiana, non facili da accettare anche in fatto di sorprendere come pioggia a ciel sereno, anche questa già vista!. Muore un uomo noto in Russia per una tenace resistenza fino al sacrificio di se , al governo del suo Paese che vorrebbe diverso. diventato così personaggio che ha riscosso anche fuori confine, ammirazione, simpatia perché incarna un umano condiviso sentire. Crolla un pilastro di un edificio in restauro e più operai sono rimasti coinvolti nel disastro., sono troppe le vittime sul lavoro!Le guerre non danno segno incoraggiante a soluzioni come da tanto popolo si auspica., l’aria insalubre, camb.climatici, le malattie da virus sempre nuove, le conseguenze, da quaresima di molta umanità, anche non credente. Si cerca una luce, questo grigio vivere in tristezza!. Sollecita a pregare senza parola……