Con il primo Collegio Docenti si prepara l'inizio del nuovo anno scolastico tra novità, certezze ed incertezze.
Ai maturandi in questi giorni tocca dire non cosa faranno da grandi, ma chi saranno
Cosa c’entra tutto questo con il rientro a scuola dopo le vacanze di Natale?
In questo ambito e nel tempo di un'emergenza che è diventata purtroppo quotidianità, più che fare scaricabarile è necessario sbracciarsi tutti le maniche
L'Associazione siciliana "SuperAbili Onlus" ha pensato ai kit didattici per i bambini con disabilità curati dalla Chiesa locale in Congo, coinvolgendo tanti altri
Il problema è tenere distanti e distinti la scuola dalla vita, rendendo le discipline asettiche, come se i contenuti fossero venuti giù dal cielo e non frutto di tutta l’esperienza umana di ieri e di oggi.
La mancata approvazione politica del Ddl Zan non fa cortocircuito con quell'inclusività che lo Stato chiede alla scuola d'oggi?
Il 5 ottobre si celebra la "Giornata Mondiale degli Insegnanti", voluta dall'UNESCO per rimarcare la cruciale importanza che hanno i docenti di tutto il mondo
Con quali sentimenti è possibile cominciare questo anno scolastico che ci vedrà di nuovo tutti in presenza, pur senza che siano stati risolti i problemi esplosi con la pandemia?
Punto di riferimento essenziale nella crescita di ciascuno, il “compagno di banco” rischia di essere una delle perdite umanamente più gravi della Didattica a distanza
Come la festa dell'Epifania e la viglia della ripresa delle lezioni (a distanza) possono diventare l'occasione per una riflessione sulle prove dell'esistenza di Dio...
Non essendo più giovane, né un imprenditore, né un economista, né un changemakers (che non so cosa sia!?!), ora che le importanti giornate di "The Economy of Francesco" si sono svolte, provo a dare un mio contributo dal basso.
Ascolto, responsabilità, pazienza, fiducia, visione, investimento, comunità: sette parole che possono guidarci nell’anno scolastico che inizia.
Quando il pedagogista di turno contraddice il proprio auspicio iniziale con lo sviluppo del ragionamento e perde l'occasione di testimoniare la propria contrarietà a questa “economia che uccide”...
Nelle due grandi istituzioni adibite alla trasmissione della Tradizione resta ancora problematica la recezione da parte degli organismi centrali delle indicazioni provenienti dagli organi collegiali.
Che da adulti e con varie responsabilità si voglia puntare tutto sulla certezza di cominciare in presenza e in sicurezza, va bene; che però non si punti su cosa e su come il ricominciare a settembre abbia significato e senso per gli studenti, ciò è preoccupante.
Se una mamma è anche insegnante, cosa le succederà a settembre?
Come spesso accade in Italia, le soluzioni ai problemi sono state già pensate e non vengono applicate...
Le scelte politiche ed economiche di questi giorni nascono per un bisogno immediato e, purtroppo, solo in piccola percentuale per una scommessa sul sistema formativo ed educativo, per una progettualità; finito il bisogno, si spegneranno i riflettori, si chiuderanno i rubinetti e si tornerà alla scuola di sempre, che non pare piacesse a molti