Nel film "Perfect days" di Wim Wnders vi sono tracce non solo di spiritualità - in primis quella del buddismo zen, ma anche di un "segreto" evangelico tutto da decifrare...
"Perfect days" di Wim Wnders può essere la risposta a quello che per Camus è l’“unico problema" al quale tutti gli esseri umani “sani hanno pensato”, ossia il suicidio?
Se l'amore del Padre ci ha benedetto "mentre eravamo ancora peccatori" (Rm 5,8), perché con le nostre regole ci trasformiamo in incalliti inquisitori?
E se lo Spirito ci stesse dicendo che gli spiriti che ci abitano sono sempre più quelli della polarizzazione, dell’invettiva, del ‘binarismo mentale’, della contrapposizione senza fine?
Spesso non crediamo veramente che qualcosa o qualcuno possa travolgere il tempo in cui viviamo, inabissando con sé persone, cose, esseri viventi. Forse dovremmo...
Quali nodi si sciolgono quando il dialogo ecumenico e con l'Ebraismo vengono praticati in ambiti che si pensano irreformabili?
Il Vangelo delle beatitudini della festa dei santi letto con un pezzo del rapper romano Tarek Jurcich (in arte ‘Rancore’).
In fondo anche il film del momento, che riporta in vita in forma nuova uno dei più bei capolavori Disney, si può leggere anche con uno sguardo teologico.
Come insegnava Giovanni Paolo II nella Sollicitudo rei socialis, non è possibile perseguire il bene del tutto facendo il male delle parti.
Le ricostruzioni più comunemente divulgate dicono che l'Italia sconterebbe il peso del proprio eccessivo indebitamento pubblico e della cattiva formazione al mercato del lavoro. ma le cose stanno proprio così?
Diversamente da quanto spesso percepito dall'immaginario pubblico ed ecclesiale c'è una profonda continuità nell'insegnamento sociale tra Benedetto e Francesco.