Avvento, Natale, Epifania e Battesimo: un trionfo per le papille gustative che dice molto riguardo una sana spiritualità incarnata...
Mentre il dibattito intraecclesiale tende a farsi sempre più sterile e autoreferenziale, misteriosi sapienti venuti da lontano ci ricordano l’essenziale, cosa conta e qual è il centro della fede cristiana.
Anche in una festa che sembra mettere a tema la geografia, si può provare a parlare di tempo e storia. Lo spunto viene dall'annuncio del giorno di Pasqua.
Facciamo tesoro degli auguri donati e ricevuti, prepariamo i nostri scrigni, perché l'Epifania non porta via tutte le feste!
Ci ricorda che la fede abita il buio, ma vive di luce.
Come la festa dell'Epifania e la viglia della ripresa delle lezioni (a distanza) possono diventare l'occasione per una riflessione sulle prove dell'esistenza di Dio...
Il racconto dell’Epifania ci presenta diversi modi di usare le parole, ora in modo onesto –i Magi -, ora in modo autoreferenziale –gli scribi -, ora in modo ingannatore –Erode-. Ma l’uso della parola è segno di un modo di vivere, come testimoniava Leonardo Sciascia, che nasceva cento anni fa.