Prosegue il confronto sul tema della parrocchia, indagando il rapporto tra quest'ultima e il cosiddetto "mondo"
Il percorso quaresimale come cammino verso la consapevolezza del valore reale delle "cose"...
Nella festa dei bambini per eccellenza sono forse nascosti aspetti abbastanza inattesi e certamente un po' inquietanti...
Il concorso per gli Idr, da un lato, la rincorsa agli avvalentesi dell'IRC, dall'altro lato, deve interrogarci sulla possibilità di una riforma dell'"ora di religione"
La relazione di sintesi del Sinodo sulla sinodalità letta alla luce della questione giovanile
Un quadro "vecchio" di qualche secolo dice in realtà molto dell'uomo contemporaneo e di come la Chiesa dovrebbe porsi nei suoi confronti
Il percorso quaresimale come verifica e rinnovamento della nostra vocazione e dei nostri ideali
Perché tacciare Benedetto XVI di mero tradizionalismo giova a molti, sia a "destra" che a "sinistra"?
Qualche spunto di riflessione a partire da una conversazione tra Riccardo Cristiano e Massimo Borghesi...
Riscoprire in tempo di Avvento un luogo (forse) un po’ accantonato nella nostra relazione col Signore...
Il passaggio successivo che Zuppi ci offre è forse il più interessante della sua riflessione
Lo spessore, i temi e il respiro delle parole del cardinale ne fanno quasi un manifesto programmatico della sua presidenza
La lettera di Mons. Repole sembra un po’ diversa, almeno per due aspetti comunicativi.
Il colloquio di Papa Francesco con il direttore del Corriere della Sera, dal punto di vista della futura nomina del presidente della CEI.
Per gentile concessione dell'autore, pubblichiamo dal libro "Bose. La traccia del vangelo" un estratto molto utile per questo tempo sinodale
Tutto dipende dal se, come, quando, e perché si può fare una proposta di fede. Perciò scordiamoci ricette buone per tutti.
I giovani ci sono in questa estate “per” e noi dove siamo? Non al posto loro, non senza di loro, mai prima di loro; ed invece “accanto” con discrezione, “vicini” quanto basta per dare una pacca sulla spalla, “un passo indietro” per dare un segno di “ok” visibile, “insieme” tutte le volte necessarie, pure lontani tuttavia in preghiera per loro.