Due microparabole sulla necessità di misurare le proprie forze e non sprecare le proprie energie, parole provvidenziali per la ripresa delle attività scolastiche e della vita sociale.
Ad un evento mondano si incrociano gli sguardi dei commensali, ed è l'occasione per parlare di come siamo fatti, ... in attesa di uno sguardo altro.
Non ci sono rendite di posizione, ma una direzione, impegnativa ed esigente, da cercare e tenere, per non girare a vuoto (che è un perdersi)
Se il fuoco trattenuto nelle ossa è destinato a divampare, la scia di dolorose divisioni non contraddice la convocazione in un unico gregge, che germina dall'unità della Chiesa?
Partendo dai beni ultimi e dalle attese escatologiche, si può a finire a parlare delle nostre settimane di ferie.
…incarna e rende ordinari, nella vita di tutti i giorni, i misteri della nascita, morte e resurrezione di Gesù Cristo.
Certe cose vere possono essere dette solo tra veri amici, quando il legame è così forte che neanche i difetti, pur veri, lo scalfiscono (e lui amici ci ha chiamati)
Si parla di noi come persone, abilissime a fare il bene scivolando poi sui dettagli. Si parla di noi come Chiesa, spesso attenta più all'organizzazione che all'autenticità di relazione.
Facendoci suoi imitatori, prosecutori della sua opera come l’albergatore, forse troveremo anche la parte di olio e vino destinata a noi.
Può essere che il Signore voglia essere preceduto, oppure vuole che riconosciamo lo Spirito che ci precede?
Preso atto che nessuno potrà dirsi testimone perfetto della Parola, per tutti consegue l’invito a prendere la parola nei vari contesti, senza troppe esitazioni.
Ammesso che per davvero si riesca ad amare il prossimo, amare Dio vorrà pur dire qualcosa in più. Cosa vuol dire per me, che dico di averlo conosciuto?
Non sarà che talvolta, per occuparsi della fede e della Chiesa, si trascura il resto, quello che attiene “a Cesare”, le responsabilità rispetto alla città degli uomini?
Ci viene chiesto di entrare nel "mood" della festa, perché è una festa universale, ma non da cialtroni. E, dopo che si è entrati, far entrare gli altri e combattere la tentazione della sciatteria
L’esperienza di rimanere delusi è abbastanza comune nelle nostre vite, tanto più nelle esperienze educative, in cui ci prendiamo cura degli altri.
La parabola dei due figli inviati alla vigna si comprende facilmente. Invece la precedenza assicurata ai pubblici peccatori lascia un minimo interdetti
E' esperienza comune che la misericordia del Padre (del padrone, nella parabola) non trabocchi facilmente nei rapporti tra i figli.