Quale impoverimento subirebbe la figura di Gesù, la storia del cristianesimo e la nostra comprensione degli altri e delle loro culture, senza la luce e l'oscurità dei sentimenti e delle emozioni narrati dalla letteratura?
Nell’"Instrumentum laboris" per il Sinodo 2024 si può trovare ancora qualche gradevole sorpresa, al netto delle prevedibili e annunciate delusioni
Se prendessimo sul serio la ricaduta pastorale dell'uso della categoria di complessità, molte questioni ecclesiali attuali potrebbero essere vissute con minor virulenza...
È sempre lo stesso io quello che si apre e si chiude alla verità? O c'è un criterio per discernere l'io che accoglie la luce da quello che si rinchiude nelle tenebre?
Per papa Francesco, la conoscenza e l'ascolto profondi dell'altro possono veramente evitare la costruzione di una civiltà dell'"anti-fratello"
Nella prima, fondamentale scena del vangelo più antico tutto sembra dire che il Messia atteso sarà sempre “altro” da ciò che attendiamo e speriamo.