La battaglia non è tra scienza razionale e fedi irrazionali, ma tra emozioni preventive, date dall’immaginazione e emozioni reali, date dall’esperienza
Il fallimento delle Edizioni Dehoniane è l’ultimo segnale dell’assenza di una vera fiducia e di un serio investimento cattolico nella cultura, nel pensiero, nell’arte.
La riproposizione decontestualizzata di una frase su Dio del premio nobel Parisi richiede una messa a punto che superi le reazioni scomposte osservate nel dibattito pubblico
«Servirmi solo della mia lingua e del mio modo di pensare, significherebbe rinunciare a priori a una vera comprensione dell’altro. Se, invece, si giunge a pensare in più lingue, si può avvertire spesso una sintonia dove un altro s’attende una cacofonia»
Come può una pagliuzza inserita nel discorso al Senato di Mario Draghi risultare per lui più ingombrante di una trave?
In tempo di pandemia, scienza e fede si incontrano in una data simbolica, dal duplice significato, per la salute e per la famiglia.
È assolutamente giusto e condivisibile ripensare i cammini di iniziazione cristiana, ma altrettanta attenzione non deve essere posta ai contenuti che in essi andremo a trasmettere?