L'ultima domenica di Avvento e la notte di Natale si sfiorano miracolosamente, come se anch'esse volessero partecipare alle nozze tra tempo ed eternità...
Francesco è morto come è vissuto. Ma è altrettanto importante che ogni credente sia consapevole della sua dignità, della sua vocazione.
Non sarà la distanza tra la sua visione pastorale e il nostro cristianesimo - di rendita e di tradizioni - un marchio di autenticità della voce dello Spirito che ci chiede di uscire dalla bolla delle nostre abitudini?
Crescere e maturare dall'età giovanile a quella adulta, insieme agli scritti di Francesco, è stata un'avventura esistenziale che ha richiesto e sprigionato parecchia energia...
Potrà sembrare irriverente, soprattutto ora che il coro degli elogi post mortem non tollera stonature. Ma Papa Francesco lo vedo soprattutto così.
Un giorno particolare, un Vangelo che risuona nelle chiese, un Papa che entra nella vita eterna: segni che dicono uno stile, un ministero, una vita
Francesco è per la Chiesa un “segno di contraddizione”, come uno spartiacque, tra un prima e un dopo.
Sguardi di letterati diversi su un unico Mistero di amore e di speranza
Faccio fatica a percepire come significativa per la mia vita la speranza di una vita dopo la morte, mentre io vivo in questo mondo e in questa storia. Ed è qui che cerco Salvezza.