Bose, un noto sistema di alta fedeltà apprezzato anche dai più esigenti in fatto d'ascolto! Le sue casse di risonanza sono mondiali! Produce musica di qualità, polifonica, con sound vicino all'originale! E' un Hi Fi che dura!... E ora linea allo studio per i comunicati ufficiali.
Susanna Tamaro si dice orrificata dalle chiese moderne. È lamentela ricorrente, e ampiamente giustificata. Dimentica però che le chiese brutte, anonime, cieche al divino sono sempre esistite, in tutti i secoli; solo che loro hanno avuto il tempo per migliorare. O scomparire.
Ma la Chiesa storica esaurisce in sé tutto il cristianesimo? Certo che no. E allora la vera apologetica non dovrebbe essere la difesa di quello che essa è, contro i "nemici" esterni, bensì la ricerca (anche all'esterno) di quanto le manca.
Dicono i dati che l'editoria cattolica in 7 anni ha perso un terzo di fatturato (contro il 16% del mercato generale del libro) e le copie rispetto al 2012 si sono dimezzate. Tante le responsabilità, uno il fatto: la "religione del libro" non legge più. E diventa più fragile.
Non è corretto sostenere l'ordinazione dei viri probati o le donne-prete per la crisi delle vocazioni. Se deve essere, sia perché ne sono degni: non per ragioni ancora una volta "clericali".
Già Gesù le rinfacciò che la sorella Maria s'era presa la parte migliore. Ora il calendario, dove occupava da sola una casella, la costringe a far posto al fratello Lazzaro, che pure la sua parte l'ebbe in (seconda) vita. Povera santa Marta! E sì che è la padrona di casa del Papa
Il Papa è tornato a chiedere in modo assolutamente esplicito il sinodo della Chiesa italiana: come 5 anni fa a Firenze. Nel frattempo ha visto che Bassetti non aveva alcuna intenzione di farlo, però l'ha tenuto al suo posto anche oltre l'età. E allora...
Fa piacere la possibilità di "scambiare il segno della pace" a messa con un cenno del capo o uno sguardo. Ma che per questo sia sembrato necessario un pronunciamento della Cei dice assai sull'autonomia che ci si attende dai fedeli, anzi in genere sull'idea di liturgia tout court.
«La disciplina del celibato risulta diffusamente inosservata e con modalità molto imbarazzanti». Tutto da leggere il report dello psichiatra esperto nel disagio dei preti. Solitudine e presunzioni, mala selezione e individualismo. E in sottofondo un invito: rottamate i seminari.
Campania: la camorra minaccia i parroci per avere gli elenchi degli assistiti Caritas, così da offrire loro i suoi "servizi". Calabria: due preti a processo per aver minacciato l'intervento di un boss contro una persona che doveva loro soldi. Chiesa e mafie, le solite due Italie
Da una parte il Papa accusa il clericalismo. Dall'altra sondaggi e studi denunciano la crisi dei preti. E se mettessimo insieme le due cose? Cioè: i preti sono in crisi d'identità perché gli schemi clericali (il "potere del sacro") non bastano più a giustificarne l'autostima.
Nel palazzo da satrapo che Putin si è fatto costruire sul Mar Nero, con sperpero di lussi e vanità, insieme al teatrino di pole dance c'è anche una chiesa. E sarebbe davvero bello capire come questi padreterni possano ammettere che ci sia da qualche parte un altro Dio.
Osservazione da lockdown: alla messa Rai della domenica assiste sempre (sempre: vedere per credere) un ufficiale della Guardia di Finanza in divisa. Ordine di servizio o speranza di beccare sul fatto qualche evasore?
Statistica: il 76% degli italiani si dichiara cattolico, ma solo il 75% crede in un "Essere superiore"... E - ancor più strano - appena 65 su 100 ritengono che la religione aiuti a trovare il senso della vita. Dio c'è, ma non serve.
Settimana dell'unità dei cristiani. Quest'anno i testi delle preghiere sono affidati alla comunità di Grandchamp, con monache di varie confessioni. E chi accusa la Chiesa di "diventare protestante", cominci a pensare che forse è una strada utile e necessaria.
Sono 15 anni della morte di Piergiorgio Welby: fu eutanasia, suicidio, aiuto a morire o altro ancora? La Chiesa difese una posizione, magari con ragione. Una cosa certamente sbagliò: al defunto negò le esequie. Nella stessa chiesa in cui poi si celebrarono quelle di un Casamonica
Certo non può bastare alle rivendicazioni di più spazio per le donne nella Chiesa. Ma quando si vedranno celebrazioni liturgiche per conferire stabilmente ministero di accolite e lettrici a credenti femmine, si capirà che la novità voluta da Francesco non è cosa soltanto formale.
Le storie dei convertiti sono sempre interessanti, perché indicano ricerca e coraggio. Un dizionario apologetico ne raduna 168, tutte però verso il cattolicesimo... Eh già, quelle in senso opposto si chiamano abiure o apostasie.
I molti cattolici trumpisti anche in Italia non hanno fatto una piega davanti ai fatti di Capitol Hill: un po' hanno sminuito, un po' hanno dato la colpa a infiltrati... In fondo anche il populismo è una fede, dunque i cattolici sono naturalmente tra i più predisposti a crederci.
Un pastore protestante americano in vena di giochetti di parole unisex ha aggiunto al classico A-men anche A-woman. Ma perché limitarsi? Ci stanno pure prefa-zio e prefa-zia, alta-re e alta-regina, con-fesso e con-fessa...
Dice un ente governativo australiano che dal Vaticano negli ultimi 6 anni sono partiti per l'isola 47.000 bonifici per 1,4 milioni. Stupisce di più che non si sappia dove sono finiti o che si tratta in media di 21 trasferimenti al giorno (feste incluse), ognuno di 30.000 euro?
Durante l'assenza forzata dalle chiese, non pochi praticanti hanno potuto chiedersi che differenza - di fatto - ci fosse tra andare a messa oppure vederla in tv. E purtroppo nelle liturgie che frequentavano non sono riusciti a trovare una risposta che tenga.
"La circumincessio delle persone trinitarie dispone la Chiesa a esplicitare la sua essenza comunionale attraverso la processualità pericoretica". Oh, finalmente Civiltà Cattolica sulla sinodalità l'ha cantata chiara.
Bello che Galli della Loggia condanni (giustamente) la scarsa apertura della Chiesa a donne e democrazia subito dopo aver criticato la fine del "compromesso cristiano-borghese" tra Chiesa ed élite dirigenti. Cioè proprio quelle cui ha sempre fatto comodo che le cose stiano così.
Il Papa alla Curia: «Siamo spaventati dalla crisi non solo perché dimentichiamo di valutarla come il Vangelo invita a fare, ma perché scordiamo che il Vangelo è il primo a metterci in crisi. Il tempo della crisi è tempo dello Spirito». Beh, allora il 2020 è stato spiritosissimo.
Torna spesso il mito della "Chiesa delle origini": più pura e sincera. Ora il Papa ricorda che i cristiani perseguitati sono più oggi che nei primi secoli. La Chiesa primitiva dunque ce l'avremmo già accanto: un libro di testimoni viventi, senza nemmeno frugare in vecchi papiri.
I vescovi del Piemonte - virus imperante - hanno dato via libera alla confessione con assoluzione comunitaria, già prevista da anni dopo le prime due forme (ma nessuno la usa mai!). Effetti collaterali del Covid: incontri assolutamente non ravvicinati col terzo rito. [NB: vi=vos]
Dopo gli scandali della pedofilia e della curia, la pandemia ci mostra una volta di più una Chiesa debole, insicura. Quest'anno non ci sarà nemmeno la "consolazione" di illuderci grazie ad assemblee più affollate per Natale. La fede torna un po' catacombale; godiamocela.
A leggere come sono trattati i segretari di Stato Sodano e Bertone nella nuova biografia di Benedetto XVI, si è più indulgenti con i collaboratori sbagliati di papa Francesco. Tuttavia ai poveri allibiti cristiani resta la domanda: ma infine dove li vanno a pescare, i cardinali?
Che sia davvero il sangue di san Gennaro, passi. Che ogni tanto si sciolga: ammettiamolo pure. Ma che l'evento serva per predire se il futuro sarà buono oppure no, questo è troppo per qualunque cristianesimo.
Parlando autobiograficamente dei "rischi professionali" di chi mette mano alla riforma delle finanze vaticane, il cardinale Pell ha evocato due precedenti chiarissimi: Roberto Calvi e Michele Sindona. Mmm... Nelle carceri australiane sua eminenza deve aver bevuto pochissimo caffé
E ora sarebbe "il dittatore bianco", un decisionista savonaroliano e un caudillo autoritario con i sottoposti. Ma non era, papa Francesco, un governatore incapace di condurre a termine persino la riforma della sua Curia? Famo a capisse, come dicono di qua e di là dal Tevere.
Enzo Bianchi ha aperto un nuovo blog, Altrimenti, per pubblicare i suoi scritti ora "non più reperibili sul sito della comunità": sic. Unica soddisfazione, vi si definisce "fondatore di Bose": almeno quello, di qualunque colpa possa essersi macchiato, nessuno glielo può togliere
Padre putativo, sposo castissimo... San Giuseppe, di cui sappiamo quasi nulla, è tuttavia tra i personaggi più "costruiti" dell'immaginario cattolico. Sarebbe bene che l'anno a lui dedicato servisse pure a ripulirlo un po' dalle scorie.
Cresce il dibattito cattolico sulla patrimoniale. E in effetti - aldilà delle opportunità politiche, della fattibilità tecnica, della modalità di applicazione, eccetera eccetera - c'è da chiedersi se non sarebbe una scelta persino evangelica: "Chi ha due tuniche, ne dia una"...
"La Chiesa deve decidere, non lo Stato!". Per certuni l'anticipo della messa di mezzanotte è addirittura una minaccia alla libertà religiosa, nonché un indebito inginocchiamento dei vescovi davanti al governo. Almeno fosse stato di destra...
Polemiche su Wojtyla canonizzato troppo presto. Sì, anche il "Santo subito!" è una tentazione, che magari può sedurre il "popolo" ma contro cui gli ecclesiastici dovrebbero essere vaccinati. A meno che, attraverso un papa, non vogliano sottrarre al giudizio storico se stessi.
Chi ha detto che l'abito non fa il monaco? Padre Cantalamessa (nomen omen), eletto cardinale, ha chiesto però di non essere ordinato vescovo per morire col saio francescano. Bellissimo proposito, che tra l'altro riporta alle origini: quando i cardinali erano solo parroci di Roma.
I vescovi Usa hanno creato una Commissione per vedere se dare la comunione a Biden, che non si oppone alla legge sull'aborto. Ma qualunque cosa decideranno, sarà una micidiale zappa sui loro piedi. Una volta almeno erano i re, non i vescovi, a stabilire se Parigi valeva la messa.
Parafrasando noti detti ecclesiastici, si potrebbe asserire che la pastorale nelle parrocchie italiane sopravvive "etsi Covid non daretur", aspettando di tornare "sicut erat in principio, et nunc et semper". Dio è il motore immobile, ma qui siamo all'immobilità motoria.
E se i fedeli che (covid cogente) optano per le messe on line si accorgessero che, in fondo, la differenza con le liturgie vissute in presenza non è poi così decisiva? Tanto l'impegno di partecipazione è più o meno lo stesso...
Il teologo Alberto Maggi invoca il "diritto di legittima difesa" per i fedeli oppressi da quanti fanno "terrorismo spirituale per sottomettere le persone con l'idea di un Dio spietato". Infatti, se la usa come un'arma, chi dice di possedere la verità "è pericoloso".
Quelli che in ogni evento vedono oscure manovre di poteri misteriosi non s'accorgono che per ciò stesso diventano a loro volta protagonisti di trame altrettanto occulte; pretendono infatti di rivelare verità segrete, note solo a pochi eletti. È solo un complotto contro l'altro.
Per un recente sondaggio papa Francesco ha la fiducia del 70% degli italiani, mentre sorprende il dato di chi invece ha fiducia nella Chiesa: appena il 38%. Dice di nutrirne poca o niente addirittura un quarto di coloro che vanno a messa ogni domenica: meno male che sono pochi.
Monsignor Galantino, plenipotenziario dei fondi vaticani, afferma di non sapere in "quale percentuale siano entrati nell'acquisto (del palazzo di Londra) i soldi dell'Obolo di S. Pietro", però poi "le perdite non sono state sopportate" dal medesimo ma dalle riserve. Ah be'...
Per Radio Maria il Covid sarebbe "un progetto del demonio per costruire un mondo nuovo senza Dio". Di solito avviene proprio il contrario: quando si ha paura di qualcosa che non si riesce a dominare, allora ci si stringe di più alla divinità. Non è quello che qui fa Radio Maria?
Il vescovo McCarrick scrisse una lettera al Papa per assicurare di non aver mai avuto rapporti sessuali con chicchessia. Chissà se è più avvilente, meschino per un "maestro nella fede" essere stato spergiuro o aver mentito per non precludersi una promozione.
Qualcuno ha proposto che, per diminuire il rischio di contagio durante le messe, si riduca la durata delle celebrazioni, magari "tagliando" qualche parte meno essenziale. Un'ideona davvero! L'importante infatti è compiere il rito, adempiere il precetto, mica cosa ci sta dentro.
C'è nesso stretto tra molti attuali complottismi e la religione. Battaglie mistiche per salvare il mondo da pericoli diabolici; crociate di minoranza contro occulti poteri; difesa di conoscenze riservate a pochi adepti... E si crede in verità indimostrabili come si crede a un dio
Appare in Germania la biografia di una suora del movimento di Schonstatt abusata (come molte altre) dal fondatore, il quale è sulla via degli altari. Poi lei si rifece una vita da grande apostola missionaria. Ma noi avremmo venerato lui.
Così, dopo gli scandali, il Papa ha deciso di togliere tutti i soldi alla Segreteria di Stato, tanto da chiederle di «valutare la necessità dell'esistenza» del suo ufficio amministrativo. Povero cardinal Parolin! Lo lascia davvero senza il Becciu d'un quattrino....
A chi si stupisce della violenza che si scatena dalle religioni va ricordato che ogni credo è sempre violento, in quanto assoluto. L'unico modo per sfuggire alla regola è ammettere che nelle altre fedi ci sia qualcosa che completa, migliora la nostra conoscenza della verità.
Una cosa non si è detta del pronunciamento del papa (opinione personale) sul riconoscimento civile delle unioni omo: è la sconfessione totale della politica dei "valori non negoziabili". La Chiesa non "negozia" con nessuno: dice la sua. E chiunque poi "negozia" secondo coscienza.
Galli della Loggia: "E' scomparsa una certa Italia cattolica di stampo aristocratico e borghese delle cui competenze la Chiesa si è servita, e che ha servito le sorti del cattolicesimo all’insegna di un forte impegno etico e di un sostanziale disinteresse personale". Tutti plebei
"Il problema delle lobby gay - disse una volta il papa - non è che siano gay, ma lobby". Giusto. Ma il recente endorsement per le coppie omo finirà fatalmente per rafforzare anche tali lobby, comprese quelle vaticane. È ciò che si chiama (senza offesa) eterogenesi dei fini.
Così domenica non andremo né al centro commerciale né al cinema, ma a messa sì. Resta solo da capire se le chiese sono più sicure dei teatri, oppure se i praticanti sono più immuni di chi frequenta palestre, o se la lobby clericale è più potente di quella dei commercianti.
Nel 1951 l'Apostolato Buona Stampa lo mise tra i testi "moralmente nocivi", nel 2008 l'Osservatore Romano l'elogia come esempio di rettitudine morale. Ora un libro indaga persino "Il Vangelo secondo Tex Willer". Per fortuna lui resta solo un "tizzone d'inferno" che spara da dio
Il papa per le coppie gay auspica un "riconoscimento civile", dunque non è materia di fede, dunque si può essere d'accordo oppure no. Decide il libero dibattito sociale e politico e - in esso - la coscienza di ciascuno. Certo che avere delle "certezze" era molto più comodo...
"Dobbiamo creare una legge di convivenza civile". Questo ha detto il papa sui gay: né di più (sì al matrimonio), né di meno (nessun riconoscimento). Gridare all'eresia o sostenere che nulla cambia sono due bugie uguali e contrarie.
Qualcuno ha sentito citare la Fratelli Tutti? Al massimo da quelli che la criticano. Nelle parrocchie, nelle diocesi: silenzio. Il papa argentino deve aver prodotto una desaparecida.