C’è un posto per tutti lungo la via che sale al Calvario. Oggi vorrei provare a riservare un posto al cristiano che sente il cuore un po’ pesante, che vive la stanchezza del cammino, che percepisce la sua fede vacillare, che avverte la fatica di stare nella Chiesa di oggi, nelle comunità di oggi, nel mondo di oggi.
Abitare il nostro tempo per una teologia che sappia ‘liberare Dio’ e restituire la forza del Vangelo nell’oggi postmoderno: sul nuovo libro di Francesco Cosentino
Tento un bilancio personale del pontificato, attorno a sette parole significative per la mia vita: consolazione, accoglienza, fortezza, libertà, simpatia, povertà, delusione.
Nembrini in Laterano attacca malamente Sapegno (ma cita un testo che è del '49, che lui legge in Giussani 1986, tacendolo) perché condizionerebbe la lettura di Leopardi a scuola: si rassereni, nessun manuale scolastico cita più Sapegno da 35 anni (purtroppo)
Nella vita ordinaria delle comunità cristiane manca un’attenzione specifica per i ‘cercatori non religiosi’; proviamo ad avanzare qualche riflessione e qualche proposta.
110 anni dalla nascita di Dossetti, politico e religioso. Con La Pira e Lazzati (e altri) diede una lettura profetica ed evangelica del Novecento. Oggi manca chi faccia lo stesso per un XXI secolo languente di alto pensiero e sagge mediazioni politiche.
Torna Sanremo: Achille Lauro farà la solita performance 'provocatoria' sulla fede, Mons. Suetta interverrà, per qualche giorno l'orbe digitale sarà okkupato da guelfi e ghibellini tra "quanto è geniale / quanto è eretico", da lunedì tutti a pettinare le stesse bambole
Anche sui social, oltre che nelle interviste di alcuni prelati, si assiste troppo spesso a un’enorme (e interessata) riduzione moralistica del Vangelo: davvero si crede che una simile estrema limitazione possa attrarre e affascinare?
Mentre pochi ma visibili pesano con esausto bilancino i suoi gradi di ortodossia e sottolineano quello che non rimprovera al mondo, Francesco va in Congo e Sud Sudan... "la carità non avrà mai fine".
Alcune note sull'intenso volume "Pomeriggio del cristianesimo. Il coraggio di cambiare" del teologo ceco Tomaš Halík.
Qualche spunto di riflessione a partire da una conversazione tra Riccardo Cristiano e Massimo Borghesi...
Pellegriniamo nel tempo, credendo nel futuro del mondo: in questo inizio d’anno ci facciamo aiutare da alcune parole di Joseph Ratzinger, che ora è giunto nell’eterno di Dio
Proviamo a stare sulle domande scomode del nostro tempo, ritrovando le ragioni di una fedeltà alla terra e all’umanità, secondo l’esempio del Dio-con-noi
Dare accesso al nostro cuore per aprirci verso l’esterno, in una rinnovata radicalità evangelica, secondo alcune intuizioni di Madeleine Delbrêl
Coltivare il silenzio per aprire spazi di profezia, di denuncia e di speranza. Una riflessione seguendo alcuni versi di Josè Tolentino Mendonça
Provare a interrogare la qualità del nostro ascolto, secondo una bella pagina di Bonhoeffer, in un tempo di Avvento in cui siamo invitati a scrutare l’azione dello Spirito
Il tempo di Avvento può essere l’occasione propizia per rianimare la nostra sete di parole e gesti di profezia, per una fede che sia per il nostro tempo, come ricordava Madeleine Delbrêl
Il cantiere dell’ospitalità e della casa, nel cammino sinodale, chiede corresponsabilità e scelte economiche: è il tempo propizio per rendere pubblici i bilanci delle parrocchie
"Per molti santi e sante, l’inquietudine è stata una spinta decisiva per dare una svolta alla propria vita. Questa serenità artificiale non va, mentre è buona la sana inquietudine, il cuore inquieto" (Francesco, ieri). Ma quanto oggi le parole 'ecclesiali' vogliono inquietare?
Perché i motivi che inducono a non aprire un concilio potrebbero essere, in realtà, motivi che spingono a celebrarlo
Dice Ravasi: "La cultura, nel senso più nobile, come la politica, è poco presente. Non ci sono figure che stimolano, voci autorevoli [...] La cultura è dormiente". Detto da chi ha guidato per 15 anni la cultura vaticana, nell'anno in cui lascia, sa di autocritica...
L’umanità dolente come luogo di salvezza: sulla recente serie Netflix tratta dal romanzo di Daniele Mencarelli
Custodire la fede, sapendo che si può anche esaurire, e annodare fede e giustizia: sono questi i due inviti che oggi sentiamo dalla Parola — che ci portano anche a Jan Patočka e Simone Weil.
Da umanissimi desideri al gratuito: forse è questo che dà gusto alla vita e ottiene salvezza.
La sostenibilità umana del sacerdozio e l’equilibrio dei preti dovrebbero essere una preoccupazione diffusa, soprattutto tra i vescovi. Ma non sempre questo accade.
Dai recenti casi di cronaca ecclesiale e liturgica, che hanno generato dure prese di posizione dei vescovi, sembra sia meglio stare fermi, che muoversi e sbagliare.
Manca una diffusa consuetudine con la Parola di Dio nella vita delle comunità. Un’urgenza che anche il Sinodo ha rilevato
"Io sono il piccolo di una volta, io sono colui che viene dai campi, io sono la pura e povera polvere". Albino Luciani ci ricorda che l'umiltà è una cifra personale, indipendente dal ruolo: non conta dove sei, cosa fai, che posizione occupi, ma come sei e cosa nutre il cuore.
A dieci anni dalla morte, il cardinal Martini può ancora ispirarci per vivere l'oggi da cristiani fedeli al Vangelo
Breve sosta sulla Parola dell’Assunta, tra Raymond Carver, Mario Luzi, Dante, Curzia Ferrari.
Un’insistita sottolineatura degli aspetti faticosi della vita matrimoniale sembra dominare troppi discorsi ecclesiali, mettendo in ombra ciò che è buono, bello e gioioso del matrimonio.
Un contributo al dialogo, a margine di un recente dibattito apparso sull’Osservatore Romano, sulla presunta ‘scomparsa’ del cristianesimo dalla letteratura contemporanea.
Non sovrapporre ambito spirituale e ambito psicologico, non ridurre tutto a peccato: un’attenzione di cui si senta la mancanza
Dare troppo peso alla sessualità, quasi facendone l’unico elemento della vita di coppia: una preoccupazione moralistica che va superata
Connettere direttamente e univocamente una condizione interiore spirituale all’accesso al sacramento apre delle contraddizioni che sono difficilmente componibili
Una sovrapposizione tra carattere catecumenale del percorso per fidanzati e carattere proprio del matrimonio può creare qualche problema e qualche confusione.
Leggendo un prezioso libro di Chandra Candiani in tempi di inquietudine.
Continuiamo nella lettura del documento pensato per i fidanzati, andando a esaminare alcuni nodi problematici: le questioni del kerigma, dei linguaggi, dell’antropologia di fondo del testo.
Fidanzati, matrimonio, catecumenato: alcune note sul recente documento vaticano(1)
Zenti toglie la cattedra al liceo Maffei di Verona a Campedelli, che aveva criticato l'interventismo politico del vescovo (strumentalizzando la morte del predecessore). Tanti studenti firmano a sostegno del prof. Morale: Zenti riesce a smuovere i giovani veronesi.
In ricordo di una grande vita ordinaria radicata in Cristo, spesa nel Vangelo e nel bene silenzioso
Nell’ordinario delle comunità cristiane, manca spesso uno sguardo per le coppie conviventi che non abbia come primo e spesso unico scopo il matrimonio.
Il mistero trinitario ricorda che la fede, come l’amore, non è fissità, ma ricerca continua. E persino 'gioco'.
Se mostriamo un’umanità mutilata e non radicata nell’oggi del XXI secolo, la crisi di fede è solo una conseguenza
Nei prossimi mesi diversi gruppi di giovani parteciperanno, in qualche modo, a iniziative ecclesiali: è il momento opportuno di dare loro la parola in una sorta di versione estiva del Sinodo (oltre l’evanescenza del Sinodo 2018).
Il ricordo di un’anima grande e calorosa, appassionata di umanità e Vangelo, scomparsa pochi giorni fa.
A qualche mese dall’inizio del Sinodo, troppi fedeli non sono stati minimamente sfiorati dal Cammino sinodale, che parte così, purtroppo, già monco. Urge un rimedio
Tentiamo di prendere sul serio il mistero della resurrezione di Cristo, almeno come desiderio intimo, per prendere sul serio le nostre scelte di vita e di fede.
"Noi non possiamo mai giudicare nessuno. Il Signore soltanto conosce la storia di ciascuno e qual è il suo termine. Egli si insinua nel cuore dell'uomo e lo cambia, anche nelle situazioni più orribili e drammatiche" (C. M. Martini). Per questi giorni, un buon monito ai confessori
Aumentano le situazioni di disagio tra adolescenti e giovani; partono iniziative meritorie per accoglierlo e ragionare di gioventù, ma ancora rimane in ombra la figura dell’insegnante (anche nel dibattito sinodale).
È morta Maria Romana De Gasperi, custode (anche) della memoria del padre. Alcide non scelse l'equidistanza tra democrazia, libertà e dittatura, sia negli anni '20 (pagando con il carcere e l'esilio vaticano), sia negli anni '40. Forse oggi diremmo che non capiva la complessità.
Accostiamoci a una raccolta di semplici e grandi versi del poeta Fuad Rifka, nel giorno che celebra la poesia.
Antonio Socci, dopo aver per anni dato dell'eretico al Papa, sostenendo ovunque che fosse perfino illegittimo, e dando libero sfogo all'aggressività verbale, ora folgorato spiega come correttamente intendere il suo pontificato: ma un poco di silenzio dopo l'ennesima giravolta?
Un libro raccoglie quindici interviste ad eremiti italiani e racconta anche il viaggio, esteriore ed interiore, dei due autori: uno stimolo utile per riconsiderare il valore del silenzio e della solitudine.
Le sollecitazioni dolorose dell’attualità accostate a una pagina di Simone Weil e alla Quaresima che si apre, per sentire ancora una volta la necessità di attraversare da cristiani il tempo che viviamo
La guerra e la distruzione si contrastano anche con i pensieri: non meno, ma più Dostoevskij, unico nello scavare luci e tenebre dell'animo umano, unico nel raccontare cosa si muove nel sottosuolo. Di questo oggi abbiamo bisogno: una volta si chiamava 'carità intellettuale'.
Nei percorsi sinodali che si aprono non dovrebbe mancare l’azione della ‘potatura’ comunitaria, ossia scelte non più rimandabili di rinuncia e ricentramento sull’essenziale.
Scoppierà anche in Italia la bomba pedofilia, è solo questione di tempo. E usciranno anche le lamentazioni pugnaci di chi si sentirà assediato e perseguitato dal 'mondo cattivo'. Varrà la pena, allora, ricordare chi sono davvero le vittime e quali enormi violenze hanno subito.